Il Presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo, è intervenuto all'incontro con i media presenti al circuito del Mugello, in occasione delle Finali Mondiali Ferrari 2005.

"E' una giornata di grande festa - ha dichiarato il Presidente - per i risultati economici e commerciali che questa azienda ha ottenuto quest'anno. Ci apprestiamo infatti a battere il record di vendite nella storia della Ferrari aprendo nel contempo molti e importanti nuovi mercati. Inoltre non abbiamo mai venduto così tante auto negli USA come in questo 2005".


Insieme a Montezemolo sono giunti nella Sala Stampa dell'Autodromo Internazionale del Mugello, i piloti della Scuderia, oltre al Vice Presidente Piero Ferrari e al Vice Presidente della FIAT, John Elkann. Montezemolo ha voluto salutare Rubens Barrichello, ringraziandolo per il fondamentale contributo che il brasiliano ha dato alla squadra da quando è arrivato nel 2000: "Mi ricordo in special modo tre sue gare che per questa azienda hanno significato molto - ha affermato il Presidente -. In Germania nel 2000, quando conquistò la vittoria dopo essere partito dal fondo; il bagno di folla a Monza nel 2002 e lo scorso anno in Cina. Rubens è sempre stato un componente importantissimo per la famiglia Ferrari. Michael è sempre stato in prima linea - ha proseguito Montezemolo, rivolgendosi a Schumacher - e ha dimostrato che siamo un vero team, che sa stare unito anche nei momenti difficili".

Infine qualche riflessione anche sul futuro della Formula 1 e sulle prospettive della Ferrari per la prossima stagione: "Questi regolamenti non mi piacciono, sono pericolosi per quanto riguarda le gomme, si è visto in tante gare quest'anno. Nell'interesse dello sport, della sicurezza e del rispetto del pubblico, spero che arriveremo ad un regolamento più in linea con lo spirito della Formula 1".

Voglio fare i complimenti alla Renault, a Fernando Alonso ed a Flavio Briatore per una bella e meritata vittoria. Quanto a noi, i successi sono già dimenticati, nel nostro DNA c'è la sfida e siamo impegnati allo spasimo per recuperare, anche con il supporto dei fornitori, in una Formula 1 che ha messo le gomme al centro di tutto. Il periodo della "vacche magre" è durato anche troppo a lungo per i nostri gusti".