Sara prodotta in soli 24 esemplari numerati, a partire dal marzo 2008

Presentata da Victor Muller, CEO della Spyker e da Andrea Zagato, CEO della Zagato, al salone di Ginevra faceva bella mostra di sé (nello stand della Spyker), l'inedita Spyker C12 Zagato.
Con questa vettura, la storica carrozzeria milanese Zagato (fondata nel 1919 da Ugo Zagato, nonno di Andrea), inaugura la sua collaborazione con la casa olandese Spyker: unico marchio automobilistico olandese, attivo nella prima metà del secolo scorso e poi ... ripescato solo alcuni anni fa da un gruppo di audaci imprenditori.
Oggi, oltre alle GT (stradali e da corsa) C8 Spyder e Laviolette, con motore V8 di derivazione Audi, la Spyker è felicemente entrata anche in Formula 1, con una monoposto motorizzata niente meno che con il V10 Ferrari!

Con la C12 Zagato, la Spyker fa un ulteriore "salto in avanti" nel riservato ed esclusivo settore delle GT stradali di lusso in tiratura limitata.
Il motore della C12 Zagato è il W12 Volkswagen di 6 litri, montato sempre in posizione posteriore centrale, con circa 500 Cv di potenza; abbinato ad una leggera scocca in alluminio, della cui lavorazione alla Zagato sono da sempre dei veri specialisti.


Il design della Spyker C12 Zagato è dovuto alla matita del designer giapponese Norihiko Harada, con uno stile inconfondibilmente Zagato, improntato alla semplicità ed all'aerodinamica.
Come ci ha confidato a Ginevra lo stesso Andrea Zagato, la Spyker C12 ha uno stile più aggressivo e moderno, rispetto alla Diatto "Ottovù", esposta direttamente nello stand Zagato (leggi), al contrario improntata a criteri estetici di classicismo e tradizione per il bel design in stile italiano degli anni '50 e '60 soprattutto.

Una nuova perla del design italiano, per la rinata casa olandese Spyker: l'unica della storia del paese dei tulipani, ma che, giustamente, non ho voluto fare a meno anche del prezioso apporto del nostro buon gusto!