Questo pomeriggio l’hospitality media della Scuderia Ferrari Marlboro si è riempita di giornalisti per la consueta conferenza stampa del giovedì, mentre all’esterno la temperatura continuava a salire oltre i 30°, valori piuttosto inusuali per Spa, specialmente in questo periodo. Le previsioni però annunciano per i prossimi giorni il ritorno a condizioni più normali, con pioggia e fresco.In questo scenario, prima Rubens Barrichello e poi Michael Schumacher hanno risposto alle domande dei reporter presenti in circuito.


Barrichello ha ammesso che sarebbe contento se durante il fine settimana piovesse: “Condizioni di bagnato renderebbero la gara più aperta - ha dichiarato il brasiliano -. Al momento dobbiamo rimanere abbastanza conservativi per quanto riguarda gli pneumatici, quindi la nostra speranza di fare meglio di Monza si poggia sulla capacità di adattamente del pacchetto vettura-gomme a questa pista. Sarà questo fattore a determinare il nostro rendimento ma non penso che sarà sufficiente per andare davvero forte. Se dovessimo vincere qui, domenica dovremmo mettere in piedi una festa più grande di quella con cui celebrammo il titolo mondiale lo scorso anno”.

Il pilota della Ferrari è stato dunque realista piuttosto che ottimista, ma al di là della situazione contingente, rimane immutato il fascino che il tracciato di Spa esercita sui protagonisti del circus iridato: “Spa è sempre una grande sfida - ha affermato Rubens -. Non lo è tanto per le curve prese una ad una, ma per il fatto che è molto lungo ed è difficile mettere a punto un assetto ideale per ogni tratto della pista. Dover spingere al massimo sempre, anche in punti in cui la monoposto non è perfettamente a suo agio rende questo posto speciale”.

Teoricamente per Fernando Alonso è possibile assicurarsi il titolo già al termine di questo fine settimana e a Rubens è stata chiesta un’opinione sullo spagnolo: “Se vincesse sarebbe un campione carismatico, perché probabilmente sarà il vincitore nonostante non abbia a disposizione la macchina migliore. Proprio per questo motivo il mondiale è rimasto aperto fino a questo punto della stagione”.

Di solito Spa vede una folta presenza di sostenitori di Michael Schumacher ma quest’anno gli organizzatori non si aspettano un’afflusso sostenuto in circuito da parte del pubblico: “In alcuni Gran Premi si è registrato il tutto esaurito ma in altre occasioni, come a Monza la scorsa settimana, non si sono viste molte persone - ha commentato Barrichello -. E’ difficile dire quali siano i fattori che portano le persone negli autodromi, ma sarebbe un peccato se qui non si vedessero molti spettatori. Di certo possiamo dire che la stagione non buona della Ferrari ha inciso sui risultati delle gare in Germania e Italia”.

Ai tifosi che raggiungeranno Spa nel fine settimana, Schumacher non promette miracoli: “Dopo pochi giorni da Monza, non mi aspetto di vedere grossi miglioramenti, ma spero che ce ne saranno prima della fine di questa stagione. E’ importante farlo perché dobbiamo metterci nelle migliori condizioni possibili per essere competitivi l’anno prossimo. Sarà dura, ma sappiamo cosa dobbiamo fare perché siamo ancora la stessa squadra che nel 1997 e nel 1998 ha perso il titolo, prima di diventare davvero forte e iniziare una serie di vittorie”.

Schumacher si è mostrato più positivo nell’ipotesi che questo fine settimana la pioggia bagni Spa: “Sto pregando perché piova!”, ha infatti dichiarato. Meteo a parte, qui l’abilità del pilota ha spesso fatto la differenza ma Michael non è dell’idea che sia ancora così: “Il pilota qui faceva la differenza dieci - quindici anni fa, ma ora con questa tecnologia il pilota è meno importante di prima”.

Infine un parere sulla squadra favorita per la vittoria: “Mi aspetto che la McLaren vada molto bene, questo tracciato si adatta bene alla loro vettura d gli permetterà di mostrare il loro vero potenziale”.