Maceratesi si assicura il titolo nel Trofeo Pirelli
Due straordinarie gare, quelle riservate al Ferrari Challenge Trofeo Pirelli Italia, disputatesi in occasione del lungo weekend dedicato alle Finali Mondiali Ferrari, sul circuito toscano del Mugello. Due gare che hanno determinato, come spesso accade nel Ferrari Challenge, una serie sempre molto divertente ed elettrizzante, il risultato di un'intera stagione, proprio sul fil di lana, sino alla fine. Due gare che hanno consegnato, quasi a sorpresa, il titolo di campione del Trofeo Pirelli Italia, ad un giovanissimo Michele Maceratesi del Team Motor/Malucelli, togliendolo al rivale di una stagione intera, Niky Cadei della Rossocorsa, ritrovatosi in difficoltà proprio sul finire della stagione, dopo aver svettato a lungo nella classifica provvisoria.
Per questo risultato i complimenti vanno equamente divisi tra il giovane driver marchigiano, ma soprattutto alla squadra Malucelli di Forlì ed ovviamente al Team Motor di Modena che, sotto la responsabilità dell'Ing. Mario Vincenzi ha saputo coordinare tutto il lavoro in modo veramente efficace. Con una vittoria in gara 1, dove anche l'altro pilota del Team Motor di Modena, Domenico Schiattarella, si metteva in luce, con un ottimo terzo posto finale sul podio, a Maceratesi bastava poi semplicemente un quarto posto in gara 2, dove peraltro andava a vincere il rientrante campione dello scorso anno, Matteo Malucelli (quest'anno campione italiano della serie GT), per assicurarsi definitivamente il titolo Tricolore del Trofeo Pirelli, ai danni di Niky Cadei, inutilmente secondo in entrambe gare!
CRONACA DELLE GARE: GARA1 TROFEO PIRELLI ITALIA - VENERDI' 21 OTTOBRE
Alla partenza Cadei sfruttava al meglio la sua pole position e si portava subito al comando della gara, inseguito da Matteo Malucelli, secondo e Michele Maceratesi (Team Motor/Malucelli), terzo. Ma già al secondo passaggio il primo colpo di scena: Malucelli finisce in testacoda e Maceratesi n’approfittava per portarsi subito in seconda posizione, seguito da Bontempelli. Nel frattempo dalle retrovie risaliva Abrate che, prima del pit stop obbligatorio, accendeva una lotta con lo stesso Maceratesi. Ma, ancora una volta erano le soste obbligatorie a segnare fortemente l'esito della gara: rientravano nell'ordine Cadei, Belluzzi e Maceratesi. Ma Cadei riguadagnava la pista con gomme slick: un azzardo che, chiaramente non pagava, con la pista ancora molto bagnata e che favoriva Maceratesi il quale, con le rain, poteva guadagnargli ben 5/6 secondi al giro. Nel finale la pioggia tornava ad intensificarsi e Maceratesi si riportava ben presto sugli scarichi di Cadei, il quale tentava una strenua difesa ma era poi, inevitabilmente, costretto a cedere al sorpasso del pilota del Team Motor/Malucelli, a soli tre giri dalla conclusione. L'improvviso acquazzone favoriva anche "Mimmo" Schiattarella, pilota di punta del Team Motor di Modena, il quale, non soffrendo degli abituali problemi di consumo anomalo delle gomme, ma potendo invece far valere la sua classe di pilota ex F.1 sull'asfalto viscido, riportava un ottimo terzo posto finale.
GARA 2 TROFEO PIRELLI ITALIA - SABATO 22 OTTOBRE
Alla partenza scattava in testa il pilota della Motor Matteo Malucelli, inseguito da uno scatenato Niky Cadei che, nei primi giri, lo tallonava da vicino. Subito dietro erano invece nell'ordine: Postiglione, Maceratesi (team Motor/Malucelli), Mugelli, Belluzzi (Team Motor) e "Mimmo" Schiattarella (Team Motor). Schiattarella era subito impegnato nella lotta per il 7° posto con Sandro Montani il quale però, terminava poi la sua gara con un'uscita nella sabbia. Dopo le soste obbligatorie le posizioni non si modificavano, con Malucelli che rientrava ancora in testa alla gara e con un buon margine di vantaggio su Cadei, il quale era sempre inseguito da Postiglione, Maceratesi, che ormai pensava solo ai punti necessari al titolo e poi a seguire Mugelli e Belluzzi. Nel finale, gli unici brividi li riservava la lotta serrata tra Mugelli e Belluzzi, con Mugelli che finiva poi in testacoda, lasciando via libera per il quinto posto finale al pilota del Team Motor. Il titolo lo conquista così Maceratesi il quale, durante tutta la stagione, si è dimostrato il pilota più redditizio, con ben pochi errori in pista; al contrario di Cadei, autore d’alcune prove esemplari, ma poi caduto troppo spesso in errori anche gravi.
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