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21 March 2007

Kimi Raikkonen: "Un sogno divenuto realtà"

Maranello, 21 marzo 2007

A tre giorni di distanza dalla vittoria di Melbourne, Kimi Raikkonen ha affidato a Ferrari World le sue sensazioni. "Non avevo mai nascosto la mia felicità sin dal mio primo giorno a Maranello" - ha detto Kimi - "Ora, dopo il successo alla prima gara con la squadra, sono, se ciò è possibile, ancora più felice. Quando firmai il mio contratto con la Ferrari pensai che sarebbe stato bello vincere al più presto. A Melbourne è andata ancora meglio, visto che sono riuscito a farcela proprio all'esordio con il Cavallino Rampante. Non avevo mai vinto la gara d'apertura della stagione e ciò mi ha fatto sentire davvero soddisfatto. Quando si comincia a correre per una nuova squadra si cerca di arrivare al successo il prima possibile e riuscirci proprio il giorno del debutto significa che non si poteva dare di meglio. In un certo senso, il sogno dell'inverno è diventato realtà. La Ferrari ed io abbiamo cominciato davvero con il piede giusto: vittoria, pole position e giro più veloce della corsa. Dall'esterno può essere sembrata una corsa facile ma, come ho già detto domenica pomeriggio nella conferenza stampa, non è stato affatto così. Non esistono vittorie facili.

A Melbourne abbiamo avuto qualche problemino, il maggiore dei quali è stato il malfunzionamento della radio, dovuto ad un guasto ad un connettore. Tutto è iniziato quando mi sono seduto in macchina sulla griglia: da quel momento non sono più riuscito a sentire il muretto. Fortunatamente, avevamo pianificato la corsa nei dettagli e mi sono concentrato proprio su questo programma durante tutti i 58 giri. Sapevo che la partenza sarebbe stata cruciale: ho spinto al massimo per mantenere la posizione che mi ero conquistato il giorno prima e ce l'ho fatta. Una volta uscito al comando dalla prima curva le cose sono state un po' più semplici, anche se non riuscivo a comunicare con il mio ingegnere, Chris Dyer. Eravamo consapevoli che il nostro ritmo di gara era molto competitivo, come poi si è visto: non ho dovuto spingere al massimo e, forse, se la radio avesse funzionato, sarei andato più forte. In un'occasione, quando mancavano poco più di una decina di giri all'arrivo, mi sono quasi addormentato! Mi sono distratto, la concentrazione è calata un pochino e mi sono ritrovato a bloccare le ruote e a finire largo alla curva 3: anche senza radio, sapevo che mi stavano dicendo 'Kimi, sveglia!'.
La squadra ha avuto il suo da fare nel tenermi informato attraverso la tabella esposta fuori dal muretto. Un paio di volte non sono riuscito a vederla, anche perché era difficile da scorgere mischiata a quelle degli altri team. Quando sono passato sotto la bandiera a scacchi è stato davvero emozionante ed è stato bello festeggiarlo insieme ai ragazzi del muretto: è stato un momento che non avrei voluto mancare per nulla al mondo.
La vittoria è stata importante per la squadra ma il problema che ha avuto Felipe in qualifica è stato davvero un peccato: non abbiamo potuto raccogliere il massimo risultato, come avremmo invece dovuto fare. Spero che i nostri tifosi si siano divertiti e che abbiano potuto condividere la gioia che abbiamo provato noi a Melbourne. Voglio dedicare questo successo ai tifosi della Ferrari di tutto il mondo, soprattutto a quelli italiani e a quelli del mio Paese, la Finlandia. Speriamo di dar loro presto altre soddisfazioni!"

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