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24 October 2005

Maceratesi conquista per il Team Motor/Malucelli anche la Finale Mondiale


Risultato davvero pieno, quest'anno, per il Team Motor/Malucelli ed in particolare per il suo pilota Michele Maceratesi, autore di un finale di stagione davvero straordinario. Infatti, non bastava la conquista del titolo finale del Trofeo Pirelli ai danni di Niky Cadei della Rossocorsa, ma il giovane Maceratesi si è poi permesso il lusso di trionfare anche nella Finale Mondiale, riservata ai migliori piloti di tutte le serie Ferrari Challenge: Italiana, Europea ed USA.


La tradizionale sfida mondiale, risultato di una gara in soluzione unica alle Finali Mondiali Ferrari d’ogni anno è sempre una posizione molto ambita e prestigiosa per piloti e teams, perché è l'unica occasione all'anno, per dimostrare il valore del pilota e del team globalmente più forti nell'universo mondiale del Ferrari Challenge. Capita spesso di ricordare poi poco chi abbia vinto la serie italiana riservata ai professionisti, il Trofeo Pirelli, ma il Campione Mondiale, quello rimane negli annali per sempre, insieme al suo Team! E quest'anno il Team Motor/Malucelli, può dirsi veramente soddisfatto dell'ottimo lavoro svolto, che ha portato il giovane e veloce pilota marchigiano Michele Maceratesi, a conquistare anche l'alloro Mondiale, subito dopo aver conquistato il Trofeo Pirelli.

LA GARA
Lo show iniziava subito, sin dal via, con un incidente multiplo a centro schieramento, tra Rossetto, Corradi e Abrate. Cadei s'involava in testa alla gara, seguito da Maceratesi che superava subito Shovlin e Cullen, in lotta fra loro. L'inevitabile ingresso in pista della safety car, si prolungava poi sino al 4° giro, con Belluzzi (Team Motor), che nella fase immediatamente successiva al rientro della safety car, compiva un doppio sorpasso capolavoro alla San Donato, ai danni di Cullen e Postiglione.

Postiglione ripassava poi Belluzzi, con un'entrata di forza alla Bucine che gli permetteva di riconquistare la terza posizione. I pit stop obbligatori erano inaugurati da Bontempelli, che cedeva il volante al compagno Montani ma, sostanzialmente non mutavano l'assetto della gara e la classifica. Infatti, Cadei continuava a condurre la gara, però pressato sempre più da vicino da un Maceratesi, pronto a sferrare l'attacco vincente in qualsiasi momento. Ma il vero colpo di scena della Finale Mondiale, si consumava a meno di 5 minuti dal termine, con Cadei che, disturbato dall'americano Jay Lee, proprio nel momento di massima pressione da parte di Maceratesi, finiva largo sul cordolo, lasciando così la porta aperta allo stesso pilota del team Motor/Malucelli, che s'involava senza indugi verso una significativa vittoria anche nella Finale Mondiale.

L'ordine d'arrivo sotto la bandiera a scacchi vedeva così Maceratesi primo, seguito da Cadei, Belluzzi (Team Motor) buon terzo a podio, poi Baron, Cullen, Mulinelli e Pergl.

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