Claudio Turrini tra i migliori della pattuglia del Team Motor
Weekend intenso e spettacolare quello delle tradizionali Finali Mondiali Ferrari, lo scorso fine settimana, dal 21 al 23 ottobre, sul circuito toscano del Mugello. Spettacolare soprattutto nelle gare della serie Ferrari Challenge ed in special modo nella Coppa Shell: la categoria riservata ai gentlemens drivers, con gare sempre molto combattute e mozzafiato. In particolare, tra i vari piloti dello squadrone facente capo al Team Motor, si è messo in luce Claudio Turrini che, a parte il ritiro in gara 2, ha spuntato i migliori risultati globali, pur non certo aiutato dalla fortuna, anzi ...
Infatti, già in GARA 1, Turrini (Team Motor) scattava dalla prima fila accanto al poleman Mucelli, installandosi subito in 2° posizione, seguito da Insigne e Sauto. Poi Insigne iniziava subito a forzare il ritmo, riuscendo a sopravanzare Turrini, per mettersi in caccia del leader Mucelli. Insigne, continuando a forzare, riusciva poi a superare anche Mucelli, non prima, però, d'averlo violentemente tamponato, ma Mucelli si riprendeva poi subito la prima posizione, con uno spettacolare contro-sorpasso su Insigne all'esterno della San Donato.
A seguito delle soste obbligatorie, la classifica era nuovamente rivoluzionata, con Insigne che s'installava saldamente in testa alla gara, approfittando di un errore di Mucelli, finito nel frattempo fuori pista a causa di un testacoda alla Bucine. Nel frattempo, dalle retrovie continuava la furiosa rimonta di Reichegger, che riusciva ad installarsi al terzo posto, alle spalle di Duilio Frosinini (Team Motor), in quel momento in seconda posizione, dopo un'accesa lotta con Sauto, poi finito fuori pista. In questa fase, il colpo di scena finale è dato dalla Direzione di Gara, che commina 25 secondi di penalità a ben 7 piloti, per il mancato rispetto del tempo minimo di 60 secondi nelle soste obbligatorie. Alla fine, al traguardo si presentano nell'ordine: Insigne, Reichegger, Cappelletti, Caldani, Minach, poi Mucelli e Turrini (7°), entrambi penalizzati.
In GARA 2, la partenza vedeva subito un contatto tra Duilio Frosinini (Team Motor) e Mucelli il quale, tentando subito il sorpasso per guadagnare la prima posizione, in quel momento nelle mani del pilota del team Motor, si ritrovava così immediatamente nella sabbia. La pista, resa molto scivolosa dall'asfalto bagnato, rendeva la gara ancor più spettacolare e ricca di colpi di scena, come l'accesa lotta tra Frosinini (Team Motor) e Sauto per la prima posizione, entrambi poi fermati dalla Direzione di Gara con uno stop&go, lasciando così via libera a Massazza che s'installava stabilmente al comando della gara. Verso il finale di gara, anche Nina Jerancic si ritrovava in seconda posizione, ma poi vanificava tutto con un "lungo" nella sabbia, dando via libera ad Insigne e Mantovani, arrivati nell'ordine 2° e 3° alle spalle del vincitore Massazza. Alla fine, a causa dello stop&go inflittogli per il contatto iniziale con Mucelli, il pilota della Motor Duilio Frosinini riusciva a concludere solo ottavo, mentre Turrini era vittima dell'ennesimo ritiro.
Nella FINALE MONDIALE, disputatesi domenica 23, per avere la prima emozione non occorreva nemmeno attendere la partenza, con Reichegger che, a causa dell'asfalto viscido per la pioggia, usciva di scena già nel giro di ricognizione, costringendo la satey car ad un ulteriore giro per permettere ai commissari la rimozione della 360 Challenge dello stesso Reichegger. Al via, prendeva la testa Kremer, però subito sopravanzato da una fila di piloti: Walchhofer, Mucelli, Schaefer, Sauto e Insigne. La lotta per le prime posizioni s'accendeva subito nei primi giri, con Sauto che rimontando posizione su posizione, sopravanzava Schaefer, Kremer ed infine anche il leader Walchhofer, issandosi in prima posizione. Anche gli altri piloti della serie italiana, Mucelli e Insigne erano in rimonta sul resto del gruppo, sino ad arrivare in zona podio. Al momento dei pit stop obbligatori, Sauto cedeva il volante al compagno Prinoth, il quale però sprecava quasi subito l'ottima prima posizione conquistata dal compagno, a causa di un contatto con Mucelli al termine del rettifilo principale. A quel punto, eliminatesi tra loro i migliori piloti della serie italiana, riprendeva la testa della corsa Schaefer, seguito da Bianchi, Insigne, Rota, Cappelletti e dalla Croata Nina Jerancic.
Ma la lotta era sempre vivace anche a centro gruppo, con un contatto tra Vanni Campari (Team Motor/Sauro) e Minach, poi costretti entrambi al ritiro a pochi giri dal termine. Gli unici brividi nel finale li regalava Salvatore Insigne, autore di una serie di giri molto veloci, che gli permettevano di passare in seconda posizione, scavalcando Bianchi ed arrivando ad insidiare negli ultimissimi giri anche il leader Schaefer. Il tedesco Ralf Schaefer vinceva così la gara ed il Titolo Mondiale 2005 di Coppa Shell, precedendo nell'ordine insigne, Bianchi, Massazza e Rota. Per i piloti dello squadrone Motor una gara non molto fortunata, con Turrini solo nono al traguardo e Tringali undicesimo.
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