La tessera mancante
Kimi Raikkonen è tornato in Svizzera dopo la trasferta in Bahrain e ora lo attende un periodo di relativo riposo dopo un inizio di stagione molto impegnativo. "Le gare più calde del campionato sono alle nostre spalle ed è bello poter essere di nuovo a casa" - ha detto Kimi - "Ora potrò rilassarmi un po' in vista della ripresa dei test. Non farò nulla di particolare, se non proseguire nel mio programma di allenamento e stare a casa con la mia famiglia." Kimi è da una parte soddisfatto dell'andamento delle prime tre gare ma sente che non tutto è ancora al 100%: "Abbiamo raccolto tanti punti ma avremmo potuto fare ancora meglio. Non siamo stati in grado di ottenere il massimo dalla vettura come invece avremmo voluto. Dobbiamo lavorare duro per riuscirci anche se adesso dobbiamo aspettare i test di Barcellona per vedere come andranno le novità che sono in arrivo. Il weekend del Bahrain è stato difficile: la macchina non era a posto come avrei voluto e noi non abbiamo fatto tutto alla perfezione. Direi che il problema principale sta nelle qualifiche, non posso negarlo: in gara la prestazione è a posto e possiamo giocarcela con tutti mentre ancora non riesco ad essere al massimo sul giro secco. E se non si riesce a stare con i primi sin dall'inizio allora si può dire addio alle possibilità di vittoria."
La gara di Sakhir si è giocata per Kimi alla partenza: "Ho perso una posizione a vantaggio di Alonso e poi non avevo un margine tale per superarlo in pista e sono rimasto bloccato dietro di lui: l'unica chance era il pit-stop. Non si sa mai cosa possa accadere ma la squadra ha fatto un ottimo lavoro, richiamandomi dentro al momento giusto e svolgendo tutte le operazioni alla perfezione, come solo i ragazzi della Ferrari sanno fare. Però i leader erano già lontani e non c'era più molto da fare per la vittoria. Ho preferito quindi non prendere dei rischi e risparmiare la vettura, anche in considerazione del fatto che userò lo stesso motore a Barcellona. Ventidue punti sono un buon bottino, l'ho già detto prima, ma credo che avrei potuto fare il pieno: sono sicuro che possiamo andare ancora più forte se riusciamo ad ottimizzare il rendimento della macchina. Spero di riuscirci già a partire dalle prossime prove." Il Gran Premio di Spagna, in programma al Circuit de Catalunya il 13 maggio prossimo, segnerà l'inizio della stagione europea. "Sono contento di tornare a correre in Europa perché non bisognerà fare lunghi viaggi prima di arrivare in pista" - ha aggiunto il pilota finlandese - "Anche se tutte le squadre avranno delle novità, possiamo essere sicuri che la lotta rimarrà certamente molto serrata. Oggi ci sono almeno due vetture e quattro piloti sullo stesso piano: ci sarà traffico lì davanti! Per i tifosi sarà sicuramente molto emozionante e spettacolare e noi non dovremo sbagliare niente se vorremo aspirare al successo."
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