GP di Spagna - Seconda vittoria consecutiva per Massa
Il pilota della Scuderia Ferrari Marlboro, Felipe Massa, ha conquistato la seconda vittoria consecutiva dell'anno sul Circuit de Catalunya, al termine del Gran Premio di Spagna, un risultato che lo proietta nella lotta al Titolo. Il brasiliano ha preceduto Lewis Hamilton, su McLaren-Mercedes, di 6.7 secondi, anche se nel corso della gara il suo margine è stato anche di 20 secondi.
Con questo risultato, il giovane britanico diventa il più giovane pilota nella storia della Formula 1 ha guidare la classifica. Il suo compagno di squadra, Fernando Alonso, lo segue a due punti di distacco mentre Massa è terzo, ad una lunghezza dallo spagnolo. La gioia per la sua vittoria è stata controbilanciata dal ritiro dell'altro pilota della Ferrari, Kimi Raikkonen, costretto alla resa a causa di un probabile problema elettrico.
La gara, disputata in condizioni meteo ottime e segutia da 140.700 spettatori sulle tribune, è stata di fatto decisa alla prima curva, secondo il parere di Alonso. Massa scattava infatti bene dalla pole ma Alonso era in grado di affiancarlo all'esterno, mentre il brasiliano prendeva la traiettoria interna. Alonso provava a percorrere la prima piega all'esterno ma era costretto a finire in sabbia, rientrando in pista dietro a Hamilton e Raikkkonen, in quarta posizione, con un deviatore di flusso piegato.
Alla fine del primo giro Massa guidava la corsa con 1.6 secondi su Hamilton, poi passavano Raikkonen e Alonso, seguiti da Robert Kubica e Nick Heidfeld, su BMW. David Coulthard, Nico Rosberg, Rubens Barrichello e Jenson Button completavano I primi undici in classifica. Entrambi i piloti della Toyota registravano grosse difficoltà: Trulli rimaneva fermo in griglia ed era infatti costretto a partire dalla pit lane, mentre Ralf Schumacher veniva tamponato da Alex Wurz, manovra che costringeva entrambi al pit stop.
Davanti Massa continuava ad acquisire vantaggio, con 6.6 secondi su Hamilton dopo dieci giri. Aumentava anche la distanza tra Hamilton e Raikkonen, ma in modo meno evidente. Al nono passaggio però Raikkonen era costretto a fermarsi a causa di un banale problema elettrico, permettendo così ad Alonso di salire al terzo posto.
Le BMW rimanevano vicine una all'altra con Kubica davanti ad Heidfeld fino al 19° giro, quando iniziavano le soste. Massa e Alonso entravano subito in corsia box e il pilota della Ferrari si rendeva protagonista di una ri-partenza spettacolare, con parte della fiancata caratterizzata da un principio di incendio, peraltro subito spento senza bisogno di interventi esterni. Kubica rientrava al giro 21, poi Hamilton e quindi Heidfeld, al 24°.
Alla fine dei pit stio Massa continuava ad essere in testa con un vantaggio di 8.8 secondi su Hamilton, distacco più che raddoppiato nei successivi 27 giri. L'inglese transitava con 10 secondi di vantaggio su Alonoso, il quale si trovava negli specchietti Kubica. Heidfeld, dopo aver perso il dado di serraggio della ruota era costretto a rientrare ai box per sistemare il problema, perdendo parecchio tempo.
Al 42° passaggio Massa si fermava per il suo secondo pit, Hamilton rientrava al 47° giro e Alonso in quello successivo. Dopo le soste il pilota della Ferrari era sempre davanti a tutto con 10 secondi su Hamilton.
Nell'ultimo stint la leadership di Massa si riduceva leggermente tanto da consentirgli di arrivare sotto la bandiera a scacchi senza problemi. Hamilton, secondo, finiva la sua quarta gara consecutiva a podio, mentre un Alonso piuttosto deluso si aggiudicava il gradino più basso del podio.
Dietro a Kubica, quarto, si piazzava David Coulthard su Red Bull Racing, seguito da Niko Rosberg e Heikki Kovaleinen. Takuma Sato, ottavo, regalava infine alla Super Aguri il suo primo punto iridato.
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