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23 May 2007

GP di Monaco - Ridurre l'influenza della sorte

Monte Carlo, 23 maggio 2007

Ci sono molti luoghi comuni riguardo al Gran Premio di Monaco e una delle definizioni più citate è che la gara sia una lotteria. A volte però, anche giocando alla lotteria, è possibile sfruttare una strategia, cosa che i team di Formula 1 fanno nella preparazione della gara più famosa in calendario.

La responsabilità delle decisioni strategiche della Scuderia Ferrari Marlboro è affidata al Responsabile delle operazioni in pista, Luca Baldisserri, che ci aiuta a capire le apparentemente infinite possibilità che un team ha per cercare di disputare una gara vincente su questa pista: "Monte Carlo è probabilmente il posto più difficile nel quale pianificare una strategia - spiega Baldisserri - poiché bisogna sempre tenere in considerazione la necessità di rimanere davanti alle altre vetture, per avere a disposizione aria pulita ed evitare il traffico al via, ma anche, d'altra parte, il bisogno di imbarcare molto carburante per evitare di ripartire troppo attardato dopo i pit stop, magari bloccato da vetture più lente. Se queste poi sono su una diversa strategia rispetto alla tua, possono letteralmente distruggere la tua corsa".


Una ulteriore complicazione deriva dalle regole sull'uso delle gomme, che prevedono l'utilizzo di entrambe le mescole a disposizione nel corso della gara: "Abbiamo provato le super-morbide e le morbide che la Bridgestone porterà qui - dichiara Baldisserri -, Il Paul Ricard non si è rivelato il luogo migliore per prove di comparazione; non siamo riusciti a rilevare bene le differenze perché la specifica super-morbida arrivava a fatica al termine del giro. Dovremo quindi adattare il nostro programma del giovedì per capire quale pneumatico sia il più veloce. E' importante capirlo sia in prospettiva delle qualifiche che della gara".

Quest'anno c'è una nuova regolamentazione anche per quanto riguarda la Safety Car, per cui quando questa scende in pista la pit lane viene chiusa: "Questa norma riduce la flessibilità in termini di strategia, poiché non è possibile cambiarla per anticipare la sosta. Lo scorso anno la Safety Car è entrata in pista a metà gara. Per i piloti in testa ciò non ha avuto effetti perché hanno rifornito tutti nell'ultima fase della corsa. Quest'anno sarà diverso perché se la Safety Car entra quando ti rimangono cinque giri di carburante, bisogna comunque rimanere fuori, altrimenti si prende una penalità da scontare dopo il restart. Chiaro che così si compromette tutto, pertanto la strategia più flessibile e in grado di minimizzare gli effetti di una Safety Car è ridurre il numero dei pit stop.
Così però bisogna mettere in pista una monoposto molto carica di carburante, che è molto penalizzante in qualifica e rischia di metterti nei guai ad inizio corsa. Per di più, se non succede niente di strano, si rischia anche di ritrovarsi con una strategia troppo poco aggressiva, che non ti permette di vincere".

Quando una squadra è impegnata ad inseguire il Titolo, una strategia conservativa non può essere una opzione percorribile: "Vogliamo vincere questa corsa perché non ci riusciamo dal 2001 - conferma Baldisserri -. Dovremo lavorare tanto per decidere cosa fare e sarà molto importante il giovedì. Quindi sì, è davvero una lotteria ma le possibilità possono essere un po' di più a nostro favore se riusciamo a mettere in pista una macchina veloce. Sarebbe l'ideale perché così potremmo usare un po' di margine prestazionale in modo da essere un pochino più conservativi. Per quanto abbiamo visto sin qui però nessun team ha questo margine e quindi sarà una battaglia durissima. Monaco è una pista che richiede molto ai piloti, i muri sono molto vicini e oltre ad essere veloci bisogna essere anche estremamente precisi".

Anche il meteo potrebbe complicare il fine settimana, le previsioni infatti danno condizioni instabili, specialmente sabato. In aggiunta bisogna sottolineare che alcuni tratti della pista sono stati riasfaltati: "Dobbiamo capire che tipo di aderenza genererà questo asfalto - conclude Baldisserri -. In termini di vettura, , adatteremo l'angolo di sterzata della nostra F2007 alle strette curve del Principato e utilizzeremo soluzioni atte ad aumentare il carico aerodinamico".

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