Maranello, 29 maggio 2007

Kimi Raikkonen ha lasciato Monte Carlo con uno stato d'animo chiaramente deluso. "Avevo grandi aspettative per questa gara, la mia prima nel Principato con la Ferrari" - ha dichiarato il pilota finlandese al suo ritorno a casa - "Tutto si è giocato nelle qualifiche. Nella seconda sessione ero uscito per fare il tempo con le extra-soft e, uscendo dalla chicane delle Piscine, ho urtato le barriere con la ruota anteriore destra. Non è stata una botta fortissima ma sufficiente a rompere il tirante dello sterzo e a incrinare il braccetto inferiore della sospensione: altre volte, in passato, avevo toccato il guard-rail in maniera più violenta e non era successo nulla. Invece, stavolta non c'è stato nulla da fare, nonostante i tentativi della squadra: sarebbe stato troppo rischioso tornare in pista senza la certezza di aver sistemato tutto a puntino. E' stato un mio errore, c'è poco da dire. Non bisogna farne un dramma perché sono cose che accadono nelle corse e poi è inutile piangere sul latte versato.

" Dopo la qualifica, Kimi era consapevole che le sue chance in gara erano ormai pregiudicate: "Sapevo che avrei dovuto affrontare una gara tutta in salita: partendo dalla sedicesima posizione c'è poco che si possa fare. L'unico momento positivo è stato la partenza, quando ho superato quattro vetture. Considerato il carico di benzina, se avessi fatto la stessa cosa da una posizione in griglia più avanzata sarebbe stato eccezionale, invece ho solamente migliorato di poco una posizione difficile. Da allora in avanti sono sempre rimasto nel traffico. Non c'è stato un giro in cui ho potuto davvero spingere come avrei voluto e potuto ed è quindi difficile per me capire quale sarebbe stato il mio ritmo. La macchina è stata a posto sin dall'inizio del fine settimana, come lo era del resto ai test di Le Castellet della settimana precedente. Sentivo che, forse per la prima volta nell'anno, avrei potuto tirare fuori il massimo dalla F2007. Dà fastidio essere sempre dietro una macchina più lenta e non poter far nulla per migliorare la posizione. Almeno siamo riusciti a portare a casa un punto, che è sempre meglio di nulla." Nonostante le difficoltà avute negli ultimi due weekend, Kimi resta ottimista per il prosieguo della stagione: "E' chiaro che il distacco accumulato rispetto alla vetta della classifica rende la vita più difficile ma siamo ancora nella prima parte del campionato. Ce la metteremo tutta per rimontare e daremo battaglia fino alla fine. Ci sono quattro piloti che, a meno di clamorose sorprese, hanno uguali possibilità di vincere un Gran Premio. Questa situazione può essermi un po' d'aiuto nella rimonta, a patto, ovviamente, di tornare alla vittoria. A Monaco sapevo che la McLaren sarebbe andata forte ma anche che noi avevamo un ottimo ritmo: sarebbe stato bello vedere il confronto diretto. Spero che tutto vada finalmente per il verso giusto alla prossima gara. Arriverò in Canada dopo essere tornato in Finlandia per un breve periodo. Nel frattempo, in bocca al lupo al mio grande amico Teemu Selanne, che giocherà con Anaheim la finale della Stanley Cup!"