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11 June 2007

GP del Canada - Una gara densa di avvenimenti

Montreal, 10 giugno 2007

Il pilota della McLaren Lewis Hamilton, alla sua prima vittoria in carriera nel Gran Premio del Canada di domenica, tenutosi sull'isola di Notre Dame, non commetteva praticamente alcun errore. Il rookie, che non aveva mai visto il circuito prima, era infatti in grado di piazzare la sua McLaren in pole position, perdendo la testa della gara soltanto in occasione dei pit stop, in quella che può definirsi una gara densa di avvenimenti e nella quale è entrata in pista ben quattro volte la safety car.

Nick Heidfeld realizzava un'altrettanto bella prestazione concludendo al secondo posto, mentre dietro di lui si verificavano continue uscite ed incidenti tra i piloti, il peggiore dei quali, senza dubbio, aveva come protagonista Robert Kubica, che andava violentemente a urtare le barriere subito prima del tornantino di Montreal. Nonostante la sua monoposto ne uscisse distrutta, il pilota polacco risultava sorprendentemente illeso, a dimostrazione di quanto sicura sia divenuta la guida nella Formula Uno moderna.



Tra coloro che maggiormente subivano in questa gara c'erano entrambi i piloti della Ferrari. Kimi Raikkonen e Felipe Massa partivano rispettivamente dalla quarta e quinta posizione in griglia di partenza, ma Massa si portava ben presto in quarta posizione, mentre Raikkonen cedeva due posizioni attestandosi al sesto posto.

I piloti della Scuderia Ferrari Marlboro stavano mantenendo quelle posizioni, quando la prima Safety Car entrava in pista a seguito dell'incidente di Adrian Sutil, la cui Spyker doveva essere rimossa per ragioni di sicurezza, dopo l'urto con le barriere. Quando la pit lane veniva riaperta, molte vetture effettuavano il rifornimento e il cambio gomme, inclusi Massa e Giancarlo Fisichella, entrambi i quali rientravano in pista ignorando il semaforo rosso, e per questo venivano poi esclusi dalla gara con l'esposizione della bandiera nera.

Quasi subito dopo che la pista veniva ripulita dai detriti lasciati dalla Spyker, Kubica andava ad urtare Jarno Trulli nel posteriore della sua monoposto, e veniva scaraventato in una spaventosa carambola conclusasi contro le barriere, il che rendeva necessaria ancora una volta la presenza della Safety Car, mentre il pilota veniva trasportato al centro medico. Ancora una volta questo modificava l'ordine, mentre Raikkonen era ancora al decimo posto a metà gara. Nico Rosberg e Fernando Alonso venivano anch'essi penalizzati con uno stop and go di dieci secondi per aver effettuato il pit stop durante il primo periodo della Safety Car, ma i due non avevano molte alternative.

Nel corso del 50esimo giro sui 70 previsti, la Safety car veniva ancora una volta spiegata dai Commissari di gara, questa volta per consentire la pulizia della pista dai detriti lasciati dalla Spyker di Christijan Albers, a seguito della sua uscita di pista e della perdita del musetto della sua monoposto. A questo punto, sia Raikkonen che Alonso rientravano ai box per il rifornimento, mentre si trovavano rispettivamente in sesta e settima posizione, e instauravano un vero e proprio duello all'uscita della pit lane, vinto dal Campione del mondo in carica; lo spagnolo però, dopo essere rientrato, usciva di pista alla prima serie di curve per la quarta volta in questa gara, e ritornava a perdere posizioni.

Dopo un altro periodo di Safety Car, necessario a rimuovere la vettura incidentata di Liuzzi, a dieci giri dalla conclusione, mentre la maggior parte delle monoposto aveva montate gomme morbide, Hamilton era in testa per conquistare la sua prima vittoria e amministrava un vantaggio sempre maggiore nei confronti di Heidfeld. Sorprendentemente, Alex Wurz, partito 19esimo in griglia di partenza, si era portato in terza posizione e continuava a guadagnare secondi su Heidfeld, in difficoltà per l'usura degli pneumatici. Dietro Wurz, Kovalainen subiva la forte pressione di Raikkonen, mentre dietro di loro veniva Alonso.

Nelle fasi finali tuttavia, un sorprendente Takuma Sato sopravanzava prima Ralf Schumacher e poi Fernando Alonso per raggiungere la sesta posizione, alle spalle di Kovalainen. Alonso era settimo, mentre Ralf Schumacher gli stava alle spalle, e Mark Webber, a quel punto terzo, finiva in nona posizione davanti ad un altoro potenziale pilota che avrebbe potuto concludere in zona punti, Nico Rosberg, molto arretrato in seguito alla penalità subita. La gara si svolgeva tra molte decisioni di penalità da parte dei Commissari.

La vittoria di Hamilton consente ora all'anglo caraibico di amministrare un vantaggio di otto punti, mantenendosi in testa alla classifica piloti, al di sopra del compagno di squadra Alonso; lo spagnolo, a sua volta, si trova ora a sette punti di vantaggio su Massa, che per la prima volta in questa stagione non ha concluso in zona punti. Raikkonen è ora indietro di sei punti dietro al compagno di squadra della Scuderia Ferrari Marlboro e soltanto un punto lo separa da Heidfeld. Nella classifica costruttori, la McLaren è in testa con 88 punti, davanti alla Ferrari che ne ha 60, ma tutto potrebbe cambiare dopo la gara di Indianapolis che si svolgerà il prossimo fine settimana, settimo appuntamento dei 17 previsti dal Campionato di Formula Uno.

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