Parte la lunga trasferta extra Europa. Prima tappa : Giappone
Grazie allo splendido secondo posto conquistato da Loris Capirossi in Repubblica Ceca e fiducioso di poter continuare su questa strada, il Ducati Marlboro Team parte per il lungo viaggio intorno al Mondo ottimista e motivato.
“Non vediamo l’ora di essere in Giappone – dice il responsabile del progetto Ducati MotoGP Livio Suppo – A Brno Loris è stato grande e crediamo che a Motegi ci siano gli ingredienti per un altro bel weekend: la Desmosedici vi si è sempre comportata bene, la Bridgestone ci ha vinto l’anno scorso e sappiamo che Loris va molto forte sulla pista giapponese. Credo che entrambi i nostri piloti potranno essere protagonisti in Giappone”.
Anche il direttore tecnico del Ducati Marlboro Team Corrado Cecchinelli nutre buone speranze per il GP del Giappone. “Abbiamo buone aspettative per il prossimo GP – ammette – Sarà la gara di casa di Bridgestone: conoscono benissimo la pista e si impegneranno, se possibile, anche più del solito. A Brno gli pneumatici hanno lavorato anche meglio di quanto ci aspettassimo e addirittura durante gli ultimi giri eravamo avvantaggiati rispetto ai rivali. L’ultima generazione di gomme è decisamente migliorata sia in termini di durata sia in termini di raggiungimento e mantenimento della temperatura di utilizzo. Il potenziale delle Bridgestone ci è sempre stato chiaro: ora sembra che si possa sfruttare per tutta la gara, come al Mugello.
I fattori cruciali per una buona prestazione a Motegi sono frenata e accelerazione, quindi bisogna trovare un buon compromesso per il set-up perché una moto eccellente in frenata non si comporta bene in accelerazione e vice versa. I nostri piloti sono soddisfatti del nostro attuale sistema di gestione del freno motore, diverso dall’anno scorso sia come software che come hardware. Credo che ci abbia garantito, a Brno, di poter entrare in curva con più facilità rispetto ai rivali ma dobbiamo ancora migliorare la frenata sul dritto, così importante per i sorpassi”.
Assicurare che il Ducati Marlboro Team abbia tutto ciò di cui ha bisogno durante le gare extra europee è una bella impresa: la squadra ha spedito ben 14 tonnellate di materiale per far fronte a qualsiasi necessità insorga nei prossimi 5 Gran Premi.
Loris Capirossi sbarca in Giappone ancora carico per il secondo posto di Brno. Il pilota del Ducati Marlboro Team si candida anche per il podio di Motegi, fiducioso di poter regalare ai tifosi della Rossa di Borgo Panigale un’altra fantastica gara come quella della Repubblica Ceca e forte dei decisivi passi avanti realizzati da Bridgestone: il colosso giapponese aveva portato al Sachsenring un nuovo tipo di ottimi pneumatici da gara e un’evoluzione di questi ultimi a Brno. Per il suo GP di casa, Bridgestone ha preparato ulteriori novità e porterà in pista tre diverse specifiche per le coperture posteriori, nate da un’ulteriore evoluzione della stessa famiglia di pneumatici già utilizzati in Germania e in Repubblica Ceca.
“Il tracciato di Motegi dovrebbe essere favorevole alle nostre gomme, che lavorano molto bene nelle curve abbastanza strette e corte, dove si raggiunge circa metà del completo angolo di piega – spiega Capirossi – Inoltre ultimamente Bridgestone ha fatto ottimi progressi e a Motegi hanno raccolto numerose e vincenti esperienze, quindi credo di potermi aspettare un altro bel weekend. Il tracciato, dove frenata e accelerazione sono fondamentali, dovrebbe adattarsi bene anche alla nostra moto: abbiamo sempre avuto un motore potente e credo che il sistema di freno motore sia, al momento, il migliore di tutti. Mi piace questa pista, anche se è un susseguirsi di forti accelerazioni e frenate e non vedo l’ora di esserci. La prima metà di questa stagione non è certamente stata ricca di soddisfazioni: speriamo di togliercene qualcuna da adesso in poi”.
Aggiudicatosi la seconda fila della griglia di partenza del GP della Repubblica Ceca dopo avere mostrato un eccellente passo con coperture da gara durante le prove, Carlos Checa non ha poi optato per le gomme più adatte alla gara. Arriva quindi in Giappone deciso più che mai a raccogliere un risultato all’altezza del potenziale espresso in prova.
“A Brno è stato frustrante ma fa parte del gioco: può capitare di sbagliare la scelta della gomma – spiega lo spagnolo – Ma la cosa che più importa è che ora siamo competitivi e, per queste ultime sei gare, ho tutte le intenzioni di portare a casa dei risultati che lo dimostrino. Motegi è una pista stop-and-go, con molte frenate decise, quindi è indispensabile avere una buona prestazione in frenata, in modo da avere la necessaria confidenza con l’anteriore per frenare forte in curva e curvare rapidamente. Ci sono anche numerose accelerazioni forti, per le quali abbiamo la potenza necessaria. Mi aspetto che Bridgestone ci porti pneumatici in grado di garantire un’ottima aderenza, visto che conoscono la pista alla perfezione. A inizio stagione le gomme ci hanno offerto una buona prestazione in alcune gare e una discreta durata in altre: ora, grazie all’incredibile lavoro svolto dai tecnici Bridgestone, possiamo contare su ottime coperture. Le prossime gare serviranno a dimostrare se saremo effettivamente competitivi su tutti i tracciati.
IL CIRCUITO
Il Twin Ring di Motegi è un circuito stop-and-go con pochi curvoni veloci. Il tracciato presenta molte curve lente collegate da rettilinei di media lunghezza: proprio per questo la prestazione delle moto in frenata e in accelerazione è così importante. Sempre per questo motivo molti piloti MotoGP non lo apprezzano, ritenendo che non metta in risalto la loro abilità. Nonostante i “difetti”, questa pista vanta alcune note molto positive: la pavimentazione offre una buona aderenza, è priva di imperfezioni e il tracciato è molto sicuro. Motegi ha ospitato il suo primo GP del Giappone nel 1999, poi per quattro anni il GP del Pacifico e ora sarà nuovamente il teatro del Gran Premio nazionale. Il Circuito, battezzato con il nome di Twin Ring perché combina un tracciato da Gran Premio e un ovale da Indy, è uno dei più nuovi del Calendario del Mondiale. Situato sulle colline a nord ovest di Tokio, tra Mito e Utsonomiya, Motegi è nato da un importante progetto di ingegneria civile che ha richiesto il livellamento di sette colline e il riempimento di due valli.
Lap record: Makoto Tamada (Honda), 1m 48.524s, 159.261kmh/98.960mph
Pole position 2004: Tamada, 1m 46.673s
DATI PILOTI DUCATI MARLBORO TEAM
LORIS CAPIROSSI
Età: 32 anni (nato il 4 Aprile 1973)
Residenza: Monaco
Moto: Ducati Desmosedici GP5
Vittorie in GP: 23 (1xMotoGP, 2x500, 12x250, 8x125)
Prima vittoria in GP: Britain, 1990 (125)
Primo GP: Japan, 1990 (125)
Partenze in GP: 227 (57xMotoGP, 59x500, 84x250, 27x125)
Pole position: 36 (3xMotoGP, 5x500, 23x250, 5x125)
Prima pole: Australia, 1991 (125)
Titoli mondiali: 3 (125: 1990, 1991, 250: 1998)
Risultati Motegi 2004: Griglia: 7°. Gara: NC
CARLOS CHECA
Età: 32 anni (nato il 15 Ottobre 1972)
Residenza: Londra, Inghilterra
Moto: Ducati Desmosedici GP5
Vittorie in GP: 2 (500)
Prima vittoria in GP: Catalunya, 1996 (500)
Primo GP: Europa, 1993 (125)
Partenze in GP: 179 (59xMotoGP, 92x500, 27x250, 1x125)
Pole position: 3 (2xMotoGP, 1x500)
Prima pole: Spagna, 1998 (500)
Risultati Motegi 2004: Griglia:11°. Gara: 7°.
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