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29 October 2005

Si conclude con un successo pieno il Ferrari 15,000 Red Miles Tour

Si è concluso oggi a Shanghai, alla presenza del Vice Presidente del Gruppo Fiat John Elkann e a un folto numero di tifosi e appassionati, il Ferrari 15,000 Red Miles Tour, l'inedito viaggio in cui due 612 Scaglietti hanno attraversato l'intera Cina in un'avventura che non ha precedenti.
Per l'occasione l'Oriental Pearl Tower, il simbolo architettonico di Shanghai, spettacolare costruzione alta 468 metri, si è accesa di rosso per celebrare l'arrivo della spedizione e il primo anno di presenza di Ferrari in Cina.


Già l'anno scorso Ferrari aveva ricevuto un significativo riconoscimento: è stato infatti il primo marchio italiano ad essere insignito dall'Ufficio Marchi cinese del prestigioso titolo di "marchio notorio". Onorato da questo importante tributo, il Presidente Luca di Montezemolo ha dichiarato: "Fin dal 1993 ho voluto che la Ferrari fosse in Cina, anche se allora le limitazioni all'importazione erano enormi. Oggi che la situazione è cambiata, la Ferrari è presente con una propria organizzazione di vendita e assistenza completa e importante e può puntare a fare della Cina uno tra i primi sei mercati mondiali. Questo omaggio tributato alla Ferrari dalla città di Shanghai, dopo quello della città di New York lo scorso anno con l'Empire State Building illuminato di rosso, è l'ulteriore conferma della passione che la Ferrari sa suscitare in tutto il mondo".
Il 15,000 Red Miles Tour rappresenta un'impresa eccezionale, che nessuna Casa automobilistica ha mai affrontato: 51 giornalisti cinesi e internazionali alternati alla guida, oltre 24.000 chilometri percorsi, circa 1.600 chilometri su strade fortemente dissestate, 5.231 metri d'altitudine raggiunti sui passi del Tibet, 45 giorni di viaggio, 420 ore di guida totali, fino a 900 chilometri al giorno, 37 città attraversate; tutto con la sola sostituzione di due cerchi danneggiati a causa delle buche nel terreno e di due treni di gomme da neve per le parti impervie. Per il resto, neppure un rabbocco d'olio.
Questo nonostante la scarsa qualità del carburante in determinate aree, le condizioni, alcune volte critiche, delle strade, e le elevate altitudini raggiunte dalle due Scaglietti, praticamente di serie.
L'itinerario del tour è stato caratterizzato da scenari e difficoltà profondamente diverse con situazioni estreme per clima, tipo di strada e ostacoli ambientali: partita da Shanghai, la spedizione si è diretta prima a nord, poi a est verso la Manciuria, infine a sud ovest su Pechino, per proseguire lungo la Grande Muraglia fino a Lanzhou. Attraversato l'altopiano del Tibet e arrivate fino a Lhasa, le due Scaglietti di sono poi rivolte ad ovest attraverso il deserto del Gobi, giungendo fino all'antica Kashi, la città del celebre mercato della seta di Marco Polo, posizionata nel punto più continentale del globo terrestre. Dopo un ulteriore tratto desertico, è stata la volta di Urumqi per scendere quindi verso la zona tropicale e arrivare a Guangzhou, meglio nota come Canton. Da qui, lungo il percorso della Cina più occidentale e moderna, il ritorno oggi a Shanghai.
In ogni città la spedizione è stata accolta con entusiasmo dalla popolazione, a testimonianza della grande notorietà di cui Ferrari gode anche in Cina. In segno di amicizia, alle autorità locali è stata consegnata una targa con il simbolo del Cavallino Rampante, mentre il team ha visitato diverse scuole, portando in omaggio materiale didattico e doni.



Per l'organizzazione del viaggio Ferrari ha beneficiato del prezioso appoggio delle autorità cinesi e si è avvalsa del supporto logistico di Fiat China, oltre alla partnership di alcuni tra i più fedeli sponsor, come Shell (carburanti e lubrificanti con supporto specifico nelle zone più difficili), Puma (per l'abbigliamento degli equipaggi), Alcoa (partner tecnico e costruttore dei telai in alluminio delle 612), Pirelli (fornitore di pneumatici adatti alle diverse tratte) e Saima Avandero (per la spedizione di vetture, cerchi e ricambi). Presente anche un partner cinese, la Xin Yu Watch & Clock, il più grande distributore di orologi svizzeri in Cina.
A supporto della spedizione due PowerDaily Iveco e un Iveco 4x4 VM40.10 per l'assistenza tecnica, il trasporto delle gomme e dei ricambi e due Fiat Palio Weekend per le riprese video fotografiche.



Alcune informazioni su Ferrari in Cina
Ferrari è presente in Cina del 1993: prima attraverso l'importatore di Hong Kong e, dall'anno scorso, con una joint-venture. Da ottobre 2004 è infatti operativa la società Ferrari Maserati Cars International Trading.
Ferrari Maserati Cars International Trading è l'importatore esclusivo di vetture Ferrari e Maserati in Cina, nonché responsabile per le attività di marketing, vendita alla rete commerciale, ricambi e accessori e assistenza tecnica per entrambi i marchi.



Il personale in loco è formato e addestrato direttamente dalla sede italiana al fine di garantire la migliore assistenza ai clienti in linea con gli standard Ferrari e Maserati.
Entro novembre sarà completata la rete di vendita ed assistenza in dieci tra le maggiori città cinesi (Shanghai, Beijing, Guangzhou, Panyu, Shenzen, Hangzhou, Qingdao, Chengdu, Xiamen e Chongqing).
La dinamica di crescita della Cina fa prevedere a Ferrari che questo mercato potrà avere uno sviluppo significativo in futuro; le 90 vetture stimate per il 2005, nei prossimi due-tre anni potranno infatti aumentare fino a fare della Cina uno tra i primi sei mercati mondiali per Ferrari.
Sul sito www.media.ferrari.com sono disponibili fotografie e informazioni sulle tappe del Tour.

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