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18 July 2007

Una tradizione da sfatare

Maranello, 18 luglio 2007

E' un Kimi Raikkonen fiducioso quello che si prepara ad affrontare il Gran Premio d'Europa, decima prova del Campionato del Mondo di Formula 1, nonostante una tradizione per lui negativa nelle gare disputate in Germania. "Non so perché ma non ho mai avuto molta fortuna. Sono sempre stato competitivo sia al Nuerburgring che a Hockenheim ma c'è stato sempre qualcosa che mi ha impedito di vincere" - ha dichiarato Kimi - "Speriamo che la mia prima volta con la Ferrari possa sistemare le cose. Al Nuerburgring sono salito una volta sul podio ma un paio di volte mi sono fermato quando ero al comando: decisamente un brutto ricordo. Mi piace il posto: fino allo scorso anno era una delle gare di casa della mia squadra, ora è una corsa come un'altra, così potrò rilassarmi di più nell'avvicinamento al weekend di gara, non dovendo fare molti eventi promozionali."

La scorsa settimana Kimi è stato impegnato in una giornata di prove a Spa-Francorchamps. "La macchina è andata forse anche meglio che a Silverstone: stiamo facendo dei passi avanti gara dopo gara. Abbiamo completato quasi tutto il programma previsto, anche se a Spa-Francorchamps bisogna fare sempre i conti con le condizioni meteorologiche. Il Nuerburgring è una pista molto diversa da quella belga ma credo che saremo comunque molto competitivi su questo tracciato. E' stato piacevole prendersi una pausa dopo due gare consecutive, anche perché le ho vinte entrambe! E' bello avere avuto il tempo di ripensare ai due successi di Silverstone e Magny-Cours. Sono stato qualche giorno in Finlandia, insieme alla famiglia e ai miei amici. Non ho fatto nulla di speciale: un po' di allenamento e relax. Per me l'estate finlandese ha qualcosa di particolare."

Dopo la doppietta i tifosi della Ferrari si aspettano il tris: "Lo so ma, come sempre, non voglio fare previsioni. Dobbiamo andare in pista e fare del nostro meglio: poi vedremo se sarà sufficiente per vincere. Finora ci sono state due squadre protagoniste nel mondiale e credo che sarà così fino alla fine della stagione. Sono contento di correre in Germania per la Ferrari. In passato, tante volte ho avuto la sensazione che Michael lì fosse invincibile: sembrava che, qualsiasi cosa facessimo, una vettura rossa dovesse sempre passare per prima sotto la bandiera a scacchi. Ora tocca a me e spero di riuscire a fare la stessa cosa. Siamo entrati nella seconda metà del campionato e la pressione, inevitabilmente, cresce. Dobbiamo recuperare terreno nei confronti dei nostri avversari ma c'è ancora il tempo per riuscirci. Poco a poco, gara dopo gara, dobbiamo rimontare: a cominciare da domenica prossima al Nuerburgring."

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