GP d'Ungheria - Raikkonen: "Ero davvero io?"
In un clima soleggiato e molto caldo, Kimi Raikkonen si è avviato quest'oggi verso il centro media dell'Hungaroring per incontrare la stampa nella prima conferenza del fine settimana. Come altri piloti finlandesi hanno fatto in passato, anche Kimi guarda a questa gara come, in un certo senso, ad una gara di casa. "E' sicuramente l'appuntamento della Formula 1 più vicino al mio paese - ha detto - e normalmente qui ci sono moltissimi tifosi finlandesi. Arrivare non è particolarmente difficoltoso per loro e probabilmente ci sono in vista molte opportunità future, poi è sempre bello vederli".
Con all'attivo una pole position ottenuta qui nella passata stagione e una vittoria partendo dal quarto posto in griglia di partenza nel 2005, Raikkonen può vantare dei buoni risultati su questo circuito. "Non so però cosa aspettarmi quest'anno - ha ammesso - questo è un circuito abbastanza dissimile rispetto a molti altri, probabilmente più vicino a quello di Monaco, ma penso comunque che abbiamo fatto dei progressi e dovremmo essere più forti qui che a Monaco. Vedremo comunque domani come si comporta la macchina. Abbiamo alcune modifiche nelle componenti tratte dai test della scorsa settimana, e penso che questo ci possa aiutare dato che il fondo qui presenta molte irregolarità, e in più spesso si deve guidare sui cordoli, quindi spero che siano d'aiuto."
Il pilota della Scuderia Ferrari Marlboro non ha certo rinunciato a lottare per il titolo mondiale. "Non sono indietro di altri punti rispetto al leader in classifica, il distacco è rimasto come prima dell'ultima gara - ha spiegato - lo scorso Gran Premio non è andato come volevamo ma non abbiamo perso terreno in termini di punti. Il Nuerburgring è stata una gara imprevedibile nello svolgimento e alcuni piloti hanno improvvisamente guadagnato molti punti, mentre altri non lo hanno fatto. Ci sono comunque ancora molte gare, continuiamo perciò a dare il massimo. Penso che se riusciamo a mantenere il ritmo che abbiamo tenuto nelle ultime cinque gare tutte le opportunità siano ancora aperte. Sappiamo che possiamo essere veloci ma è ancora troppo presto per esprimersi, anche se stiamo facendo del nostro meglio dal punto di vista tecnico per migliorare l'affidabilità."
Come era assolutamente prevedibile a Kimi è stata rivolta una domanda riguardo la vicenda di spionaggio e dell'emissione di giudizio da parte dell'Alta Corte del Consiglio Mondiale della FIA sulla questione tra Ferrari ed un'altra squadra. "Sinceramente non ho seguito molto la vicenda, a parte quello che sento dire da altre persone, e in realtà vorrei restarne fuori, quindi non è molto indicativo se sono d'accordo o meno", questo è il suo punto di vista - "Quello che penso non cambierà le cose, quindi mi limito a seguire gli avvenimenti, ci sono persone che seguono appositamente la questione. Immagino che ciò che accadrà costituirà un precedente, vedremo dunque cosa succederà nel futuro. In ogni caso cercheremo di spingere al massimo per vincere le prossime gare e combattere per conquistare ogni singola vittoria ed ogni singolo punto. Questo è l'unico spirito possibile per correre. Non ci aspettiamo altri modi per ottenere un vantaggio diversamente. La storia di cui si parla è un'altra questione, dal canto nostro continueremo a gareggiare come prima. Speriamo di raggiungerli."
Alla fine, è comparsa una notizia sui giornali, secondo la quale Raikkonen avrebbe partecipato ad una competizione in barca indossando un costume da gorilla! "Sì, ma ero davvero io?" ha sorriso quando gli è stata rivolta quella domanda. Ma ha poi ammesso di aver vinto! "Abbiamo già il trofeo. E' stata soltanto una gara in barca e l'ho fatta solo per divertirmi".
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