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03 September 2005

GP d’Italia - Molto lavoro da svolgere

Alla luce dei risultati delle sessioni di test della scorsa settimana, gli uomini della Scuderia Ferrari Marlboro si aspettavano un week end impegnativo qui a Monza, ma l’esito delle prove libere, con Michael Schumacher 12° e Rubens Barrichello 16°, dipinge un quadro più tetro di quella che è in realtà la situazione della Scuderia.

Il Campione del Mondo in carica, ha infatti perso minuti preziosi dopo un’uscita alla curva Parabolica, avvenuta mentre provava un nuovo assetto, intorno alla metà della sessione pomeridiana. Come Michael stesso ha sottolineato, la cosa più importante è che le gomme non si siano danneggiate e quindi potranno essere utilizzate domani mattina. Rubens, dal canto suo, ha trovato il comportamento della F2005 molto diverso rispetto a quello della scorsa settimana, lamentando soprattutto uno scarso bilanciamento. E’ stato dunque un pomeriggio di duro lavoro per meccanici e ingegneri, che hanno analizzato i dati raccolti oggi per decidere quale programma di lavoro bisognerà seguire domani, in modo da migliorare le prestazioni delle monoposto prima della sessione di qualifica.

Come al solito protagonisti della prima giornata di prove sono stati i piloti collaudatori, con Ricardo Zonta, su Toyota, che ha fatto segnare il miglior tempo di giornata. Dietro di lui si è classificato Juan Pablo Montoya, che ha aperto il terzetto della McLaren-Mercedes, con Raikkonen e de la Rosa a seguire nell’ordine. Le monoposto Williams sembrano adattarsi bene a questo tracciato, dato che Mark Webber e Nick Heidfeld si sono piazzati al quinto e sesto posto.

Dato che qui, la scorsa settimana, le squadre hanno accumulato molti chilometri durante le sessioni di test, molti piloti quest’oggi hanno deciso di risparmiare i propulsori, percorrendo giusto i giri necessari a valutare gli pneumatici. A proposito di motori, le due monoposto della Ferrari girano in condizioni differenti, con Barrichello dotato di una nuova unità mentre Schumacher adotta un propulsore che è già alla sua seconda gara.

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