OTTIMO RITORNO DELLA MASERATI NELLA SERIE USA ALMS - La MC12 a podio a Road America
Elkhart Lake – Si è chiuso con un terzo posto il debutto nell’ALMS del Doran Racing con la Maserati MC12 al Generac 500, svoltasi ieri a Road America.
Al termine delle quattro ore di gara, durante le quali il maltempo è stato protagonista, la vettura di Theys/Leinhard ha tagliato il traguardo alle spalle delle due Corvette ufficiali di Gavin/Beretta e Magnussen/O’Connell, senza accusare il minimo problema durante le varie fasi della corsa.
L’obiettivo dichiarato alla vigilia dal team con base a Lebanon era quello di transitare sotto la bandiera a scacchi, accumulando esperienza con la vettura. L’obiettivo è stato centrato con grande soddisfazione per il team tanto che quest’ultimo, a fine gara, ha confermato la sua presenza con una Maserati MC12 alla Petit Le Mans, in programma a Road Atlanta in ottobre, senza annunciare tuttavia il nome del terzo pilota.
Le prestazioni della MC12 sono state all’altezza della situazione, anche guardando la classifica dei giri più veloci dove la GT modenese, condotta in quel frangente (giro 68) da Didier Theys, ha siglato un 2:02.908 contro il 2:02.031 della più veloce delle due Corvette (Magnussen, giro 12).
Didier Theys aveva affrontato la prima parte della corsa senza incontrare alcun problema, se non dopo 21 minuti di gara, alla ripartenza dalla prima neutralizzazione della corsa, quando il belga si è toccato con Dirk Mueller (al volante di una GT2), senza riportare tuttavia danni alla vettura.
In quel frangente, attorno al circuito di Elkhart Lake si stavano addensando nubi sempre più minacciose che hanno dato vita ad un temporale molto violento che ha richiesto l’intervento della safety car, rimasta in pista per oltre un’ora (dal giro 37 al giro 51).
Allo scadere della seconda ora Theys cedeva il volante a Lienhard che conservava agevolmente la terza posizione di classe, mantenendosi tra la 14sima e 19sima posizione assoluta. Dopo un’ora e tre minuti, il pilota svizzero si fermava ai box dando modo a Theys di portare al traguardo la MC12 in terza posizione di classe, quattordicesima assoluta.
Didier Theys: "C’è una piccola ammaccatura sul lato destro della vettura a causa di un contatto che ho avuto alla curva 1 dopo il restart successivo alla prima neutralizzazione. Ho commesso un errore perché avevo inserito la seconda marcia anziché la prima. Siamo entrati alla prima curva in cinque, tutti affiancati e a quel punto ho toccato qualcuno, anche se non so chi (Dirk Mueller, n.d.R.).
Abbiamo sofferto di sottosterzo durante l’intero weekend. Kevin Doran ha fatto modificare la pressione degli pneumatici durante il primo pit-stop e questo ha contribuito a migliorare il comportamento della vettura, ma poi ha iniziato a piovere e così siamo stati costretti a fermarci nuovamente per montare gomme da bagnato.
Nel mio ultimo stint di gara la macchina era buona. Kevin Doran però a quel punto mi ha detto di non tirare, così ho badato a portare la vettura al traguardo, raggiungendo quello che era il nostro obiettivo iniziale.
Fredy Lienhard ha detto che parteciperemo alla Petit Le Mans. Sarà una sfida più difficile, ma la affronteremo maggiormente preparati visto che abbiamo iniziato a conoscere questa vettura”.
Fredy Lienhard: "I primi 15 o 20 minuti in cui ho guidato sono stati caratterizzati dalle bandiere gialle a causa della pioggia. Non ho avuto problemi di appannamento al parabrezza, tutto andava benissimo. Con la pioggia, la temperatura è scesa più di quanto mi aspettassi. Alla ripartenza non mi sono preoccupato delle vetture che mi hanno superato perché il nostro unico obiettivo era tagliare il traguardo. Quando la pista ha iniziato ad asciugarsi, avevo sicuramente percorso tre o quattro giri di troppo con le mie gomme da bagnato ma volevo a tutti i costi far combaciare la sosta prevista per il rifornimento e cambio pilota con quella necessaria per la sostituzione degli pneumatici. Inutile dire come non avessi il benchè minimo grip in quel frangente.
In un weekend dove le mie prestazioni sono state un po’ altalenanti, sono molto contento del mio ritmo in gara. Non potevamo chiedere di meglio e non potevamo fare di più con il budget che abbiamo a disposizione, soprattutto se lo confrontiamo con quello delle Corvette ufficiali.
La squadra ha svolto un ottimo lavoro e non vedo l’ora di affrontare la Petit Le Mans con la MC12”.
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