GP TURCHIA - Ritorno in pista
Le brevi vacanze agostane sono ormai terminate per le squadre di Formula 1 e domani tutti si ritroveranno ad Istanbul per dare vita al Gran Premio di Turchia, dodicesimo appuntamento della stagione 2007. Anche per Kimi Raikkonen. "Le ferie sono finite e sono andate come speravo: mi sono goduto l'estate finlandese con la mia famiglia e i miei amici più cari" - ha dichiarato Kimi - "Siamo andati al mare, abbiamo fatto un po' di motocross, abbiamo giocato a tennis e, cosa più importante, ci siamo molto rilassati. Ora sono pronto per tornare in pista. Dobbiamo affrontare l'ultima parte della stagione, quella dove ci si gioca il tutto per tutto. Ci aspettano tre gare in quattro settimane più un test: sicuramente si tratterà di un periodo molto pieno ma correremo su tre piste che sono fra le mie preferite, Istanbul, Monza e Spa-Francorchamps. Credo che siano tracciati dove la Ferrari dovrebbe essere molto competitiva: non c'è nessuna caratteristica che ci potrebbe essere sfavorevole. Tutta la squadra sta lavorando compatta per cercare di recuperare il distacco in classifica: a Maranello non si sono fermati nemmeno in questi giorni! Ho parlato qualche volta con i tecnici e mi hanno detto che avremo un paio di novità sulla macchina."
Due terzi di campionato possono permettere di fare un primo bilancio dell'esperienza di Kimi alla Ferrari: "Come ho detto subito dopo l'Ungheria in occasione di un evento Shell svoltosi a Helsinki, c'è una grande armonia all'interno della squadra: ora capisco la differenza che fa essere un pilota della Ferrari rispetto agli altri team. Qui ci concentriamo solamente su quello che dobbiamo fare noi, al cento per cento. Affronterò queste ultime gare con lo stesso spirito con cui ho affrontato quelle precedenti: cercherò di vincere o di raccogliere il massimo dei punti e poi faremo i conti in classifica. Dobbiamo dare il massimo e sperare che chi ci sta davanti sia un po' in difficoltà: non ho molto da perdere e posso prendermi dei rischi in più rispetto ai miei colleghi della McLaren. Sei gare possono sembrare poche ma sono tantissime per chi è in testa. Lo abbiamo visto lo scorso weekend al Rally di Germania, dove una giornata storta è costata tantissimo a Gronholm. Andiamo in Turchia con fiducia: lì ho vinto la prima edizione della corsa, il che mi dette un'emozione speciale. E' un tracciato simile a quelli di Silverstone e Spa-Francorchamps, dove l'efficienza aerodinamica conta tantissimo. In più si correrà in senso antiorario: non cambia nulla dal punto di vista tecnico ma il collo di noi piloti ne soffrirà un po'. Si parla tanto della Curva 8: certo non c'è il fascino dell'Eau Rouge ma è, a suo modo, molto impegnativa. E' bello avere nuovi tipi di curve veloci da affrontare al massimo: a tutti piace averne sempre di più. Non vedo l'ora che sia venerdì mattina per poter girare al volante della mia Ferrari!"
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