Raikkonen: "Monza la mia corsa più dolorosa"
Quello di Monza non è stato sicuramente il weekend che Kimi sognava per il suo esordio nel Gran Premio d'Italia come pilota della Ferrari. In più c'è stato l'incidente nelle prove libere del sabato mattina che ha compromesso le chance di lottare per la vittoria: "Non so ancora cosa sia esattamente accaduto. Sono arrivato all'Ascari e ho frenato, quando ero a poco meno di 300 km/h: si sono bloccate le ruote proprio su un dosso e il retrotreno ha perso improvvisamente tutto il carico, tanto che la macchina ha avuto uno scarto molto brusco, finendo contro il muro alla mia destra. Non potevo far null'altro che attendere l'impatto contro le barriere. Dalla telemetria non è emerso alcun guasto o cedimento, così come dall'analisi della macchina fatta a Maranello, come mi hanno detto i tecnici. L'urto è stato forte ma le conseguenze, come spesso accade in questo tipo di incidenti, si sono fatte sentire ancora di più il giorno successivo, che purtroppo era quello della gara. Il mio collo era molto indolenzito: abbiamo fatto tutto quello che potevamo per rimettermi a posto ma non c'era abbastanza tempo. Certamente questa è stata la gara più dolorosa che abbia mai fatto. E' difficile guidare quando non si riesce a tenere la testa alta: in frenata faticavo a vedere la curva in maniera corretta. Ancora un paio di giorni e sarebbe stato tutto a posto."
Peraltro l'incidente del sabato non costituisce per Kimi l'unica spiegazione di una gara non certo esaltante per la Ferrari. "Sapevamo che sarebbe stata dura perché a Monza la McLaren è sempre andata forte: l'anno scorso, con una macchina non eccezionale, avevo fatto la pole. Nei test della settimana precedente avevamo capito che i nostri avversari sarebbero stati molto forti ma noi nel fine settimana di gara non siamo stati sufficientemente veloci per vincere. Avrei potuto ottenere il secondo posto, è vero ma non ero in grado di mantenere la posizione conquistata grazie alla strategia. Ho visto Hamilton avvicinarsi sul rettilineo ma non riuscivo a frenare più vicino alla curva mentre lui poteva godere anche del vantaggio delle gomme più fresche e, per di più, della mescola più morbida."
Nonostante il passo indietro in classifica, Kimi non intende mollare la presa: "Combatteremo fintantoché l'aritmetica ce lo consentirà. Non dobbiamo lasciare nulla di intentato. A Spa-Francorchamps abbiamo fatto un buon test nel luglio scorso e io sarò al 100% dal punto di vista fisico: dopo la gara ho preso qualche antidolorifico e poi sono stato un po' a riposo. Il prossimo è il mio circuito preferito: è un posto bellissimo, l'ho sempre amato e mi piace anche dopo le ultime modifiche. Ci sono alcune curve veloci molto impegnative dove potremo sfruttare alcune delle doti migliori della F2007. Faremo di tutto per vincere: sono stato due volte nel gradino centrale del podio le ultime due volte e vorrei tornarci domenica prossima!"
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