IL DUCATI MARLBORO TEAM E' PRONTO PER LA FASE FINALE DEL CAMPIONATO
Casey Stoner e Loris Capirossi vogliono cercare di ottenere più punti possibile in Portogallo prima di affrontare le tre gare oltreoceano, in Giappone, Australia e Malesia. Dopo aver conquistato l'ottava vittoria stagionale nell'ultimo GP, a Misano, Stoner guida la classifica iridata con 85 punti di vantaggio, mentre il suo compagno di squadra, Loris Capirossi, è ottavo. All'Estoril il giovane australiano potrebbe laurearsi campione del mondo se dovesse ottenere 15 punti più di Valentino Rossi, attualmente secondo in classifica.
Nelle ultime tre gare, in USA, Repubblica Ceca e San Marino, Stoner ha conquistato pole, vittoria e giro veloce, dimostrando di essere in una forma strepitosa. Grazie al suo straordinario talento sta sfruttando al meglio la Desmosedici GP7 e le gomme Bridgestone, sentendosi, come afferma lui stesso, "sempre più fiducioso e veloce alla guida della Ducati".
Dopo il GP del Portogallo il mondiale entrerà nella sua fase finale con tre gare oltreoceano e la chiusura, di nuovo in Europa, a Valencia, il 4 novembre.
LIVIO SUPPO, Direttore del Progetto Ducati MotoGP
"Stiamo per cominciare la fase finale del campionato e non vediamo l'ora di tornare in pista per la prossima gara, in Portogallo, che per noi è molto importante. Grazie a Casey e alle sue straordinarie doti di guida, con otto vittorie su tredici gare siamo in testa al mondiale, ma c'è ancora del lavoro da fare. In ogni caso Casey è incredibile: la Bridgestone quest'anno ha conquistato nove successi e solo uno di questi per mano di un altro pilota, quindi penso che gli si debba riconoscere il merito di un grande talento e di una eccezionale gestione delle gare. Ovviamente la Ducati ed i suoi partner tecnici hanno lavorato altrettanto duramente per ottenere questi successi: in fondo queste sono le corse, cercare di dare il massimo, tutti".
CASEY STONER, World Championship leader con 271 punti
"Mancano cinque gare alla fine della stagione e, se davvero dovessimo riuscire a vincere il mondiale, il dove non avrà importanza. Al momento il nostro pacchetto funziona alla perfezione. La squadra ed i tecnici sono eccezionali, insieme lavoriamo molto bene, siamo come una famiglia. Questo aiuta perché se è vero che si può lavorare anche senza questo tipo di atmosfera, poterne godere ti permette di fare tutto in maniera più rilassata. Sono consapevole che il team crede in me e nelle mie capacità e questo mi leva molta pressione di dosso; è una cosa che ho potuto sentire fin dal primo GP. Per quanto riguarda l'Estoril, posso dire che lì sono sempre andato abbastanza bene e nel 2005, in 250, ho anche vinto. Una parte della pista è filante, un'altra non lo è per niente. La curva a destra che porta al rettilineo posteriore con le 990 si faceva quasi a manetta, e mi aspetto che con le 800 si riesca a non chiudere proprio il gas, anche se non sarà mai come la curva 11 in Turchia. La chicane è davvero troppo lenta ma ci sono un paio di punti che mi piacciono molto come la curva numero due, molto difficile, in discesa e in contro-pendenza. In generale è una pista che offre tanti punti per poter superare quindi la gara dovrebbe essere bella"
LORIS CAPIROSSI, 8° in classifica con 98 punti
"Mi piace correre all'Estoril. L'anno scorso abbiamo sofferto molto per via delle gomme ma quest'anno la situazione è completamente diversa perchè la Bridgestone ha fatto un grande passo in avanti. Penso che ci siano i presupposti per fare bene. A Misano le prove sono state difficili ma in gara siamo riusciti a recuperare; magari quello che abbiamo imparato ci servirà per L'Estoril che, a sua volta, ha diverse curve insidiose. Non è una brutta pista ma non è né interessante da un lato né noiosa dall'altro, quanto piuttosto stretta e sconnessa e quindi fisicamente impegnativa. Una parte è divertente anche se la prima curva fa ridere e la chicane è troppo stretta. Quella che mi piace di più è la curva numero cinque, una delle più belle della MotoGP. In generale l'Estoril è una prova impegnativa per i piloti, per le moto e per le gomme ma è piacevole se si riesce a fare un buon lavoro".
LA PISTA
L'Estoril è la pista più lenta del calendario della MotoGP ma il contrasto tra le sue curve, alcune molto lente ed altre molto veloci, richiede un attento compromesso nelle regolazioni del telaio. Stesso discorso per quanto riguarda il motore perché il contrasto tra il rettilineo del traguardo e le numerose curve lente richiede una notevole velocità di punta ma anche buone prestazioni ai bassi regimi. Forse però la maggiore preoccupazione per i piloti è la prossimità della pista con l'oceano Atlantico, dal quale spesso soffiano venti molto forti che sbilanciano moto e piloti e portano terra in pista, riducendone il "grip".
La pista portoghese quest'anno ospita il GP per l'ottava volta nonostante finora si siano disputati nove GP del Portogallo. Nel 1987 e nel 1988 infatti la gara si è svolta in Spagna dato che l'Estoril non poteva offrire i necessari standard di sicurezza.
ESTORIL
Lap record: Kenny Roberts Junior (KR211V), 1'37.914, 153.759km/h
Pole position 2006: Valentino Rossi (Yamaha), 1'36.200
DUCATI MARLBORO TEAM - DATI DEI PILOTI
LORIS CAPIROSSI
Età: 34 (nato il 4 aprile 1973)
Residenza: Montecarlo
Moto: Ducati Marlboro Team Desmosedici GP7
Numero di GP: 261 (91xMotoGP, 59x500, 84x250, 27x125)
Numero di vittorie GP: 28 (6xMotoGP, 2x500, 12x250, 8x125)
Prima vittoria GP: Inghilterra, 1990 (125)
Primo GP: Giappone, 1990 (125)
Pole position: 41 (8xMotoGP, 5x500, 23x250, 5x125)
Prima Pole position: Australia, 1991 (125)
Titoli Mondiali GP: 3 (125: 1990, 1991, 250: 1998)
Estoril 2006: Schieramento 10°. Gara : 12°
CASEY STONER
Età: 21 (nato il 16 ottobre 1985)
Residenza: Montecarlo
Moto: Ducati Marlboro Team Desmosedici GP7
Numero di GP: 90 (29xMotoGP, 31x250, 30x125)
Numero di vittorie GP: 15 (8xMotoGP, 5x250, 2x125)
Prima vittoria GP: Valencia, 2003 (125)
Primo GP: Inghilterra, 2001 (125)
Pole position: 10 (6xMotoGP, 2x250, 2x125)
Prima Pole position: Italia, 2003 (125)
Estoril 2006: Schieramento 5°. Gara : Ritirato
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