Modena - 20 settembre 2007

In un clima di grande consenso venerdì 14 settembre è stato firmato il nuovo Contratto Integrativo Maserati. Il referendum antecedente la firma, tenutosi nei giorni scorsi per raccogliere il parere dei dipendenti, ha infatti fatto registrare una percentuale altissima di favorevoli che supera il 95% dei votanti. L'intesa è stata raggiunta senza una sola ora di sciopero e grazie ad una discussione costruttiva delle organizzazioni sindacali.

Con il nuovo Contratto Integrativo, Maserati entra a far parte del sistema di relazioni industriali del Gruppo Fiat. Confermato l'avviamento dei nuovi modelli GranTurismo e Alfa Romeo 8C, le innovazioni principali riguardano l'introduzione della commissione World Class Manufacturing, che sostituisce la commissione Fabbrica Integrata di cui assume le funzioni, ampliandone i contenuti e includendo il monitoraggio dell'applicazione delle metodologie WCM in Maserati; l'introduzione della commissione Pari Opportunità, che ha il compito di promuovere azioni positive per il concreto sviluppo delle pari opportunità tra uomini e donne nell'ambiente di lavoro.

Il contratto Integrativo Maserati assicura la flessibilità con la quale sarà possibile cogliere le sfide del futuro; prevede la possibilità concreta di ricorso ai turni entro la fine del 2008 con una specifica procedura di informazione e verifica con le Rappresentanze Sindacali Unitarie; introduce l'apprendistato professionalizzante, con migliorie sotto il profilo retributivo rispetto alla legge vigente; insiste sui concetti di benessere e sicurezza introducendo una sperimentazione sulla valutazione ergonomica del posto di lavoro con particolare attenzione all'eventuale sovraccarico bio-meccanico degli arti superiori.

Con l'introduzione del nuovo contratto integrativo, il dipendente Maserati vede più che raddoppiato il premio di risultato variabile rispetto alla media degli anni precedenti. Questo è dovuto ai significativi progressi compiuti dall'azienda negli ultimi anni. Aumentano inoltre le maggiorazioni per turno con passaggio dal 19% al 27,5% entro il 2011 e viene introdotto un nuovo incentivo sul rendimento comune al Gruppo Fiat.