Raikkonen - Una nuova pista, una nuova sfida
Kimi Raikkonen è arrivato a Tokyo questa mattina, pronto per affrontare il Gran Premio del Giappone, terzultima gara della stagione, che torna a disputarsi dopo trent'anni sul circuito del Fuji, recentemente rinnovato. "Onestamente ho visto il circuito soltanto sui giornali: ho letto che la nostra macchina non si adatterebbe nella maniera migliore al tracciato ma so che la squadra ha lavorato duramente per essere competitivi anche in questo fine settimana" - ha detto Kimi. "So che diversi piloti si sono preparati per questa gara usando i simulatori ma, ad essere sinceri, non è una cosa che fa per me: non ho mai giocato con la Playstation né usato i simulatori intensivamente e non è che la mia prestazione ne sia stata penalizzata! Affronterò questa corsa come ho fatto con quelle che l'hanno preceduta, vale a dire con l'obiettivo di vincere: del resto, siamo gli inseguitori e non possiamo avere altro risultato su cui puntare. Sin da quando ero più giovane sono sempre stato in grado di conoscere una nuova pista molto in fretta e questa caratteristica non è mutata da quando sono in Formula 1: con le tre ore di prove libere del venerdì e quella del sabato mattina credo che non ci saranno problemi per le qualifiche.
Mi è sempre piaciuto andare alla scoperta di un nuovo tracciato, mi dà sempre delle belle sensazioni: è bello fare una passeggiata lungo la pista il giovedì per conoscere curva dopo curva. Difficile oggi dire chi avrà un vantaggio: sappiamo che la McLaren sarà molto forte ma anche loro sanno che noi lo saremo altrettanto. Cercheremo di andare avanti sull'onda della doppietta di Spa-Francorchamps: il duo McLaren è ancora in testa con un buon margine e non vuole certo perderlo con uno stupido errore: io non ho nulla da perdere, sono loro che devono essere più prudenti."
Una volta arrivata l'ufficialità, Kimi ha voluto celebrare il quindicesimo titolo Costruttori conquistato dalla Ferrari: "Sono molto felice per la squadra e sono contento di aver contribuito al raggiungimento di questo titolo: è una bella ricompensa per tutto il lavoro che la squadra ha fatto durante la stagione. Mi sono preso una piccola pausa dopo il Gran Premio del Belgio: ora il mio collo è perfettamente a posto e posso fare tutti i movimenti senza problemi. Ho giocato un po' a hockey su ghiaccio con i miei amici per tenermi in forma, anche dal punto di vista agonistico. Sarà la mia settima gara in Giappone: ho vinto a Suzuka due anni fa e lì ho ottenuto anche altri buoni risultati. I tifosi giapponesi sono fra i più caldi che abbia mai visto in Formula 1 e sarà bello vederli sostenere la Ferrari, come avevo visto in passato dal numero di bandiere del Cavallino Rampante che erano sulle tribune."
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