GIALLO BENZINA, MA KIMI RAIKKONEN E' IL CAMPIONE
SAN PAOLO - Kimi Raikkonen è ufficialmente il campione mondiale piloti 2007. E' finito nella notte brasiliana con un nulla di fatto il giallo della benzina con le temperature sfalsate sulle macchine della Bmw, guidate da Kubica e Heidfeld, giunti rispettivamente al quinto e sesto posto, e delle Williams di Rosberg e Nakajima, piazzatisi al quarto e decimo posto, in occasione del gran premio del Brasile vinto dal pilota finlandese. La McLaren pero' non ci sta e presenta ricorso in appello. La vicenda quindi approda alla Corte d'appello della Fia, ma non e' stata ancora decisa la data in cui si riunira'.
E' stato l'ultimo capitolo di un anno infinito, quanto a colpi di scena, che ha avuto nella spy story il momento più caotico. Sotto inchiesta è finita la temperatura del carburante che deve avere una escursione termica non superiore ai 10 gradi rispetto a quella dell'ambiente. "La questione è complicata - sottolinea la Fia - Considerando la discrepanza tra la temperatura dell'ambiente registrata dalla Fom (la società diretta da Ecclestone che gestisce il campionato, ndr) e da Meteo France, gli steward, considerando che non sussistendo i presupposti delle violazioni, ?e che ci sono dubbi sufficienti che la temperatura realmente a bordo della macchina e la reale temperatura ambientale siano corrette, ritengono che sarebbe inappropriata una penalizzazione".
Secondo indiscrezioni, questo tipo di decisione è stata presa anche per la scarsa chiarezza della normativa sulla misurazione del carburante. I commissari oggi hanno misurato la temperatura attraverso il sensore presente sull'erogatore della benzina mentre il regolamento dice che il controllo deve essere fatto all'interno del serbatoio.?Il piazzamento di Rosberg, Kubica e Heifeld è stato fondamentale nell'assegnazione del Mondiale piloti a Raikkonen, in quando il settimo posto di Hamilton non gli ha permesso di guadagnare punti sufficienti per la vittoria. In caso di penalità, Hamilton avrebbe potuto vincere il titolo. C'é chi dice che sia stata la McLaren a segnalare il problema ma conferme non ce ne sono.
"Oggi - aveva commentato prima della sentenza Luca Baldisserri, responsabile Ferrari per le operazioni in pista - prima dell'inizio della gara è successo qualcosa di strano. Nell'ultima ora la temperatura ambiente si è alzata all'improvviso da 30 a 35 gradi. Noi abbiamo rincorso il sensore per stabilizzare la temperatura della benzina sulla soglia dei 10 gradi sotto la temperatura; loro probabilmente hanno avuto problemi con il sensore". Ma, è stata la domanda, questo poteva compromettere la vittoria finale della Ferrari? "Il risultato sportivo assolutamente no - ha replicato Baldisserri - Il risultato politico, non lo so. C'é un regolamento, e va rispettato. Se viene applicato alla lettera, esiste un rischio di squalifica. Ieri per esempio Hamilton non lo ha rispettato, e non c'é stata un'applicazione letterale".
Il team Ferrari è rimasto a lungo all'interno del box del circuito di Interlagos, presente anche Jean Todt, per sapere della decisione finale della Fia. Poi l'amministratore delegato é andato via prima che fosse ufficializzata. Non è chiaro se l'indagine sia stata un'iniziativa autonoma della Fia o nasca da un ricorso di altri team. C'é chi ha parlato di McLaren, visto che uno dei suoi responsabili è andato a parlare con i giudici, ma nessuno ufficialmente lo ha confermato. La temperatura della benzina viene presa attraverso l'erogatore utilizzato in occasione dei pit stop. In ?particolare, secondo quanto comunicato dalla Fia, Heidfeld ha registrato nel primo pit stop una temperatura carburante di 24 gradi quando la temperatura ambiente era di 37. Nel secondo pit stop le temperature sono state rispettivamente di 25 e 37 gradi. Kubica ha fatto tre pit stop: le temperature sono state 23 e 37, 24 e 37 e 24 e 37. Nico Rosberg ha registrato nel primo pit stop le temperature di 24 e 37 gradi e nel secondo di 25 e 37 gradi. Le temperature registrate da Nakajima sono state di 25 e 37 gradi nel primo pit stop e di 26 e 36 gradi nel secondo. C'era un precedente regolamentare per il giallo benzina che ha tenuto col fiato sospeso la Ferrari e tutta la Formula 1: il 26 marzo del '95, proprio sul circuito di Interlagos, nel Gp d'apertura della stagione, non furono assegnati i punti ai team di Benetton Renault e Williams, perché fu riscontrato che la benzina utilizzata durante la gara non era conforme al campione depositato una settimana prima della partenza alla Fia a Parigi, anche se nell'occasione non si trattava di un problema di temperatura. In quel caso comunque non furono penalizzati i piloti.
MONTEZEMOLO, DOPO TANTA SLEALTA' HA VINTO LA GIUSTIZIA ? "Di fronte a tanti veleni, a tanta slealtà, ha vinto la giustizia". L'ennesima coda con polemiche della tormentata stagione di Formula uno con il ricorso che ha tenuto con il fiato sospeso fino a notte fonda prima della conferma del titolo iridato alla Ferrari di Kimi Raikkonen, il presidente della scuderia di Maranello, Luca Cordero di Montezemolo, torna a esaltare un successo arrivato allo sprint finale. "La nostra forza è non mollare mai - ha sottolineato Montezemolo, intervenendo a radio Anch'io Lo Sport - anche nei momenti difficili di una stagione durissima. Quello di ieri mi é sembrato uno stress inutile per tutti, perché il regolamento prevede che se anche qualche macchina veniva squalificata, non venivano tolti punti ai piloti".
MIRACOLO FERRARI IN BRASILE?“La Ferrari non si arrende mai” aveva detto il presidente Montezemolo. Lo ha dimostrato in Brasile: contro tutti i calcoli, contro ogni previsione e’ Kimi Raikkonen il campione del mondo 2007 di formula 1. E’ il biondo finlandese di Espoo l’erede di Michael Schumacher, e’ lui a riportare il titolo a Maranello dopo i due anni lasciati a Fernando Alonso. Per la McLaren-Mercedes e per Lewis Hamilton il Gp del Brasile e’ la nemesi di una stagione nera: titolo costruttori perso a tavolino per la spy-story, titolo piloti perduto nelle ultime due gare per una clamorosa serie di autogol inanellata tanto dal debuttante inglese quanto da chi lo ha guidato dal ‘muretto’. ?Dopo aver vinto in Giappone, ad Hamilton sarebbe bastata una manciata di punti per avere la certezza di scrivere una pagina di storia: primo pilota capace di vincere il titolo alla prima stagione. Invece ecco che a Shanghai ha continuato a spingere anche con una gomma ormai sulle tele. “Ho imparato dal mio errore” ha detto e ripetuto negli ultimi 15 giorni. Ed invece eccolo che alla prima curva dopo il via a Interlagos ingaggia un duello a ruote fumanti proprio con Fernando Alonso. Ci rimette lui, perche’ lo spagnolo e’ uno di quelli cattivi davvero come ben ebbe a capire persino uno come Schumacher. E poi ecco il segno del destino: al giro 8, quando e’ gia’ precipitato indietro per l’errore con Alonso, la macchina balbetta per qualche guaio elettronico. Non si smonta, ed e’ un merito. Ma intanto e’ la Ferrari a fare un altro miracolo. In Brasile e’ doppietta rossa, come in Australia, Francia e Turchia. Felipe Massa, partito dalla pole, fa strada al secondo pit stop. ?Dal giro 54 Kimi e’ virtualmente campione del mondo. Dalle 19,31 e’ concretamente il nono campione della storia Ferrari. E Maranello mette in bacheca il titolo numero 15, il primo del dopo Schumi.
ORDINE D'ARRIVO
Ordine d'arrivo del Gran Premio del Brasile a Interlagos.?1 Kimi Raikkonen (Ferrari/Fin)2 Felipe Massa (Ferrari/Bra) a 1"4?3 Fernando Alonso (McLaren/Spa) 57"04. Nico Rosberg (Williams/Ger) 62"8?5. Robert Kubica (Bmw-Sauber/Pol) 70"96. Nick Haidfeld (Bmw-Sauber/Ger) 71"3?7. Lewis Hamilton (McLaren/Ing) 1 giro8. Jarno Trulli (Toyota/Ita) 1 giro?9. David Coulthard (Red-Bull/Ing) 1 giro10. Kazuki Nakajima (Williams/Gia) 1 giro?11. Ralf Schumacher (Toyota/Ger) 1 giro12. Takuma Sato (Super Aguri/Gia) 2 giri?13. Vitantonio Liuzzi (Toro Rosso/Ita) 2 giri14. Anthony Davidson (Super Aguri/Ing) 3 giri
MONDIALE PILOTI: VITTORIA DI 1 PUNTO ?Raikkonen conquista il suo primo titolo mondiale con 110 punti, uno in più del due volte campione iridato Fernando Alonso (terzo nel gp di chiusura in Brasile), che termina la stagione a quota 109. Lewis Hamilton, leader del campionato per quasi tutto l'anno, ha visto sfumare all'ultima corsa il titolo iridato, finendo settimo in una gara tutta in rimonta. I due punti non gli sono bastati per laurearsi campione e ha chiuso a 108 punti, a una sola lunghezza dal compagno di scuderia Alonso.
Comments
Nessun commento presente
Add Comment