RICORSO MCLAREN, ESAME IN TEMPI STRETTI
SAN PAOLO - C'è attesa nel mondo della Formula 1 su come si comporterà la Fia in merito al ricorso preannunciato dal team McLaren sull'esito dell'inchiesta sulla regolarità delle benzine usate nel gran premio del Brasile dalle Bmw e dalle Williams. Dopo la formale richiesta da parte del team inglese, toccherà ai giudici della Corte d'Appello valutare il ricorso e stabilire una data in cui convocare l'udienza.
L'ipotesi più accreditata è che tutto ciò avvenga in tempi molto ristretti. In ogni caso la stagione 2007 deve essere "chiusa", a livello sportivo, entro la fine di novembre. In caso di eventuali penalità che potrebbero comportare la squalifica dei piloti Bmw e Williams, la McLaren si ritroverebbe con Hamilton con un piazzamento migliore e con quindi i punti necessari per vincere il titolo. Ieri, infatti, Raikkonen ha vinto per un solo punto. Quello accaduto con le benzine è stato episodio che in molti nel paddock hanno giudicato eccezionale visto l'improvviso innalzamento della temperatura registrato poco prima dell'inizio gara. Alcune squadre hanno cercato di porvi rimedio, come Ferrari e McLaren, e non a caso i controlli, che non hanno riguardato solo la Bmw e la Williams, ma anche proprio il team italiano e quello inglese, sono stati negativi.
"In casi simili si può avere da cinque a dieci cavalli di potenza in più facilmente" ha detto Mike Gascoyne della Spyker. "La macchina - ha spiegato - può fornire un vantaggio in termini di prestazioni durante la gara. Ovviamente si tratta di un vantaggio illegale". A indurre i giudici a non imporre nessun tipo di sanzione è stato il fatto che c'erano discrepanze tra le misurazioni meteorologiche. "La questione è complicata - ha sottolineato la Fia - considerando la discrepanza tra la temperatura dell'ambiente registrata dalla Fom (la società diretta da Ecclestone che gestisce il campionato, ndr) e da Meteo France, gli steward, considerando che non sussistono i presupposti delle violazioni e che ci sono dubbi sufficienti che la temperatura realmente a bordo della macchina e la reale temperatura ambientale siano corrette, ritengono che sarebbe inappropriata una penalizzazione".
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