Luca di Montezemolo: "Sarà un anno importante per la Ferrari"
"Auguri a tutti - ha esordito il Presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo - sarà anno importante per tutti, personalmente innanzitutto mi auguro, ma anche un anno importante per la Ferrari, perchè come abbiamo detto e visto nei primi giri di questa nuova monoposto, il regolamento in vigore da quest'anno rende davvero le macchine diverse. Personalmente considero positivo il cambiamento in questo sport, perchè vengo da 30 anni di Formula 1 e il bello di questo sport è proprio la ricerca continua di innovazione. Conterà sicuramente di più il pilota, e noi abbiamo due piloti più uno, ovvero Michael, che ha fatto in inverno test con questa vettura e che ci potrà dare tutto il suo supporto anche quest'anno, soprattutto in virtù dell'esperienza che ha nella guida di monoposto sprovviste del traction control.
Possiamo contare su due piloti molto forti. L'obiettivo è vincere di nuovo ma è davvero difficile, e non lo dico per scaramanzia. In primo luogo, perchè ci sono cambiamenti di regolamento rilevanti (traction control, la durata del cambio per quattro gare, l'adozione della centralina McLaren, la modalità rinnovata delle qualifiche) e con essi si rimettono molte cose in gioco, in secondo luogo, perché abbiamo concorrenti fortissimi che rappresentano le più grandi Case automobilistiche del mondo e questa è una grande differenza rispetto alla Formula 1 dello scorso millennio. Ci sarà una concorrenza molto molto forte, che renderà particolarmente avvincente l'inizio della stagione, mentre la terza ragione è che questo è un Campionato in cui tutti correranno per battere la Ferrari. Ferrari ha vinto 7 Titoli negli ultimi nove anni, il prossimo traguardo è naturalmente vincerne 8 su 10 ma questo vuol dire fare un grande sforzo su: fornitori, simulazione, squadra e dettagli. Il Team quest'anno compie poi l'ultimo passo di rinnovamento, condiviso con Todt già alla fine del 2006. Nel 2006 c'era stato infatti il primo cambiamento che ha riempito inizialmente la nuova stagione d' incognite, rappresentate anche dal fatto di non avere più Michael al volante. Alla fine dell'anno però abbiamo conquistato entrambi i titoli, a dimostrazione di come tutto abbia funzionato al meglio, sin da subito. Già nell'anno sabbatico di Ross avevamo messo in pista persone giovani e capaci con, a partire da quest'anno, Stefano Domenicali che assume il ruolo di responsabile della Gestione Sportiva, affiancato da tre key players, Aldo Costa, Mario Almondo e Gilles Simon. Questo secondo passo porta a definire la squadra per i prossimi anni senza alcun trauma, al fine di dare merito a chi ha saputo gestire in momenti difficili la nostra squadra. In quest'ottica, il nostro team manager sarà Luca Baldisserri il quale verrà altresì affiancato da un folto gruppo di tecnici dedicati alla simulazione, oltre al fatto che tutto il Team può contare sulla preziosa collaborazione di Rory Byrne e l'esperienza di Marco Fainello. Ringrazio per questo Jean Todt, a cui avevo dato un solo obiettivo volto ad una dinamica stabilità della nostra squadra, per lasciare al vertice persone in grado di prendere il proprio posto. All'inizio della stagione voglio aggiungere anche che diamo per scontato che sia questo un anno senza veleni, e tal proposito, devo dare atto alla Federazione che se quest'anno si è riusciti ad evitare che la Formula 1 perdesse di credibilità è certamente perchè la Federazione ha preso decisioni anche in tempi molto brevi e giusti.
Fiorano oggi è una pista umida, ed è significativo guidare in queste condizioni senza traction control, qui a Fiorano c'è una Ferrari consapevole della sua forza ed anche delle grandi difficoltà, siamo però come sempre per la linea dei pochi proclami e molto lavoro, nel senso che riteniamo utile non dire troppo di quello che faremo, preferendo andare in pista, lavorare e spingere al massimo. Riguardo al suo immediato futuro il Presidente ha dichiarato: "Conto nel giro di due mesi e mezzo di essere molto più presente, perchè finisco il mio "servizio militare". La fabbrica sta crescendo, abbiamo una nuovo stabilimento di Montaggio vetture e giovani ingegneri che seguiranno un programma di 3 mesi in cui faranno gli operai in fabbrica, mentre la Formula uomo rimane una grande sfida della Ferrari. Abbiamo chiuso un anno record a livello economico, e lavoriamo sapendo che il mondo offre grandi opportunità per la Ferrari, mentre dobbiamo monitorare quello che succede a livello finanziario, considerando che l'esclusività, il nostro punto di forza, sta premiando molto. Per le corse siamo destinati a vincere e ce la metteremo tutta. C'è un programma intenso, la squadra è concentrata e motivata. Raikkonen ora conosce gli uomini e la squadra, mentre Massa nell'ultima gara ha dimostrato di saper vincere ma anche pensare alla squadra. La squadra è infatti il nostro impegno numero 1, perchè la forza della Ferrari deve rimanere la squadra.
"Che cosa è stato costretto a delegare in questi anni e cosa riprenderà in mano?" - ha chiesto un giornalista - "Todt in questi anni ha avuto con me un rapporto minimo di una volta al giorno al telefono; sia lui che Felisa hanno saputo gestire molto bene le attività condividendo con me qualunque scelta di medio e lungo termine. Diverso sarà poter essere a Maranello di nuovo nel proprio ufficio, presente fisicamente perchè sono convinto che lo sviluppo dell'azienda sia ancora molto forte e da esprimere, soprattutto al di fuori del mondo europeo e nordamericano, il quale ha rappresentato fino ad ora la stragrande maggioranza della presenza Ferrari a livello internazionale. Oggi se siete a Macao o ad Abu Dhabi vedrete negozi nuovi appena inaugurati, ai quali seguiranno a breve anche nuovi modelli di vetture, oltre al fatto che voglio puntare sull'internazionalizzazione e non soltanto a livello automobilistico. Il Parco che stiamo realizzando ne è un esempio, ed anche l'area internet diventerà molto importante a livello commerciale. Contiamo infatti di realizzare uno store internet mondiale, oltre alla possibilità di simulazione via web a Fiorano ed anche di realizzare virtualmente la visita della fabbrica a Maranello.
Jean Todt, Amministratore delegato della Ferrari ha infine aggiunto, sul ruolo di Domenicali: "Da ottobre 2006 sono diventato Direttore Generale dell'azienda e, ad interim, ero Direttore della Gestione Sportiva, quindi lo ero per un periodo determinato di tempo. Domenicali è sveglio, intelligente, ha fatto un' esperienza lunga con amministrazione, personale e nelle corse. Non ha esperienza tecnica, ma il suo ruolo non lo richiede, lo abbiamo preparato opportunamente per questo".
A proposito dei tifosi, il Presidente ha aggiunto: "sono stato 3 giorni a New York, dove c'erano molti tifosi della Ferrari italiani e spagnoli che mi fermavano per strada. Il ragionamento dell'8 su 10 è quello che ci siamo fatti nel 2000: piedi per terra, duro lavoro. I tifosi sono la cosa più bella del nostro lavoro e ci sono stati vicini nei momenti difficili. Voglio ribadire che c'è grande umiltà tra di noi, non pensiamo certo di vincere con facilità".
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