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09 January 2008

Stefano Domenicali: prima intervista ufficiale da responsabile della Scuderia.


Il nuovo team principal della Ferrari Stefano Domenicali ha risposto quest'oggi a numerose domande nell'ambito della tradizionale conferenza stampa tenutasi a Madonna di Campiglio, a margine della manifestazione Wrooom. Domande che hanno spaziato dalla responsabilità relativa al suo nuovo ruolo, sino alle aspettative per la stagione che sta per cominciare, passando attraverso la spy story con la McLaren, fino all'attuale contributo dato da Michael Schumacher.

"Chiaramente ci sono molte nuove responsabilità," ha detto Domenicali riguardo al suo nuovo ruolo, "responsabilità che però voglio affrontare con lo spirito che mi ha sempre contraddistinto in questi anni: ovvero, concentrazione, lavoro, ed un approccio positivo nei confronti di tutti, in poche parole personalmente credo di non essere cambiato e di essere rimasto la stessa persona di sempre."



"Con questi nuovi obbiettivi, ci sono probabilmente delle volte nelle quali sono costretto ad avere un atteggiamento differente. In ogni caso, come detto, il mio approccio personale alle varie situazioni rimane lo stesso di sempre. Esattamente come avviene per i principi ed i valori all'interno della nostra squadra i quali non mutano rispetto al passato, così come gli obbiettivi che ognuno di noi definisce faccia a faccia in base al proprio carattere ed alle proprie attitudini personali. E questo è sicuramente uno degli aspetti principali della nostra organizzazione."

Riguardo alla domanda su cosa potrà essere fatto in futuro per evitare il ripetersi di spiacevoli episodi come quelli che sono accaduti quest'anno, lo stesso Domenicali ha dichiarato che: "da un certo punto di vista i team e la Ferrari in testa hanno fatto molto ultimamente per sviluppare i propri sistemi di protezione ed innalzare il proprio livello di sicurezza a garanzia del prestigio del proprio marchio."

"In questo caso specifico penso però si sia trattato di una situazione un pò anomala, nel senso che si è trattato di persone che, in base al loro ruolo ed alle loro conoscenze tecniche, hanno agito scorrettamente per trarne un ingiusto beneficio. Si è trattato di un'evidente e lampante violazione, oltre che delle leggi, anche dell'etica sportiva e comportamentale che dovrebbe contraddistinguere qualsiasi appartenente a questo mondo e non solo. Chiaramente, a seguito di ciò, i nostri controlli interni si sono ulteriormente intensificati, nella speranza che anche gli altri nostri concorrenti siano in grado di fare altrettanto, soprattutto, in totale e assoluta buona fede."

Allo stesso Domenicali è stato anche chiesto come avrebbe affrontato personalmente una situazione come quella che si è verificata in McLaren lo scorso anno tra Alonso ed Hamilton. "Uno dei principali fattori che hanno determinato i nostri successi degli ultimi anni e anche dello scorso risiede proprio nella gestione dei piloti," ha dichiarato il team principal. "E' chiaro che ogni pilota fa di tutto per essere più veloce dei propri avversari e del proprio compagno di squadra, in particolare, ed è normale che sia così, purchè ciò non vada mai a discapito della politica del team che resta sempre e comunque prioritaria. Da questo punto di vista, devo proprio dire che Felipe lo scorso anno ha fatto davvero un lavoro eccellente. Non è mai facile, infatti, per un pilota frenare i propri istinti di vittoria quando ha l'opportunità di conseguirla come ha fatto lo stesso Felipe in Brasile lo scorso anno. In sintesi, penso proprio che uno dei punti di forza della Ferrari sia costituito dal rispetto che i nostri piloti nutrono nei confronti dell'interesse della squadra che viene sempre prima di ogni altra cosa."

Michael Schumacher sembra essere quest'anno più coinvolto nella attività della squadra, è corretto? "Come sapete, Michael è ancora ufficialmente parte del nostro gruppo, cosa della quale siamo tutti estremamente felici ed orgogliosi. Inoltre, ci sta anche dando numerosi suggerimenti tecnici, frutto della sua grande esperienza e del contatto diretto con il team. In particolare, il suo prezioso contributo ci risulta molto utile in questo momento dove si debbono testare e mettere a punto le vetture prive del traction control, in vista della stagione che deve iniziare."

Riguardo agli attuali rapporti con la McLaren, Domenicali ha ammesso che nonostante bisogna sempre guardare avanti, ci vorrà molto tempo prima di tornare ad una situazione normale. "Non si può facilmente dimenticare che certe cose sono successe. Per prima cosa, il principio di lealtà che, come detto, dovrebbe contraddistinguere ciascun appartenente a questo sport e che noi, nonostante tutti i problemi e le difficoltà, abbiamo sempre mantenuto alto. In futuro ovviamente dipenderà anche da chi sarà il nostro interlocutore in McLaren perché è chiaro che molto dipenderà da questo. E' chiaro che per il bene di tutta la Formula 1, tutti i principali protagonisti devono comunque mantenere un minimo di dialogo e anche se questo al momento non sarà per noi facile, staremo comunque a vedere quale sarà il loro atteggiamento."

E riguardo alla stagione 2008? "A tal proposito, penso che dobbiamo cercare di essere tutti molto cauti. Abbiamo diverse nuove persone e tutti i nostri principali competitors penso abbiano fatto dei passi avanti, al punto che ritengo che quest'anno il nostro unico avversario non sarà la McLaren. In generale, anche se ovviamente rispetto le scelte di tutti, non credo che per la McLaren il fatto di non avere più in squadra Alonso rappresenti un grande vantaggio, specie per quanto riguarda il Titolo Costruttori".

"Dobbiamo anche non dimenticarci della Renault, soprattutto perchè penso che lo scorso anno si siano concentrati più di chiunque altro sullo sviluppo della vettura 2008 il che, naturalmente, ora che hanno nuovamente in squadra Fernando Alonso, torna doppiamente a loro favore. Anche dalla BMW mi aspetto comunque dei significativi passi avanti. Il tutto senza scordare che bisognerà verificare chi tra i top drivers saprà adattarsi meglio alle nuove regole che hanno imposto l'eliminazione di tutti i cosiddetti sistemi di "drive aids", che poi sarà la principale novità tecnico-regolamentare che vedremo in pista durante questa stagione. Quindi massima attenzione a tutti, perché la concorrenza pare essere davvero agguerrita."

Da ultimo, cosa ne pensa Domenicali in relazione alla possibilità teorica della McLaren di trarre vantaggio dall'utilizzo della centralina unica, da loro stessi realizzata in collaborazione con la Microsoft? "Jean Todt è stato già sufficientemente chiaro riguardo al suo punto di vista in relazione alla suddetta questione. Dal mio punto di vista, questa non può per noi diventare certo una sorta di scusa. A questo proposito, vorrà dire che dovremo lavorare ancora più duramente per sviluppare il nuovo software nel minor tempo possibile, punto e basta. E' logico che qualche vantaggio deriverà loro quasi sicuramente dalla conoscenza del sistema cosa che però, come detto, non ci deve indurre in alcun modo ad accampare eventuale giustificazioni. In sintesi, dobbiamo lavorare, lavorare, lavorare.

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