Fiat al 78° Salone Internazionale di Ginevra
Al Salone di Ginevra Fiat Automobiles e Fiat Professional presentano uno stand ampio, articolato e di grande impatto visivo. Realizzato in collaborazione tra il Centro Stile Fiat e l’agenzia di global design “GTP-Gruppo Thema Progetti”, il concept dell’area espositiva si sviluppa su una superficie complessiva di circa 1350 metri quadri su due livelli, proponendo volumetrie e forme architettoniche sinuose e finiture “premium” declinate nel bianco lucido, nel vetro laccato e nell’acciaio a specchio.
Nasce così uno stand originale e di forte impatto visivo che accompagna i visitatori in un mondo ricco di emozioni, fantasia e stile, il tutto all’insegna del miglior “Made in Italy”. Innanzitutto, in anteprima mondiale, Fiat Professional presenta il Fiorino nella variante trasporto persone mentre Fiat Automobiles illustra al grande pubblico il proprio impegno nel campo della tutela dell'ambiente e della mobilità sostenibile, un impegno che costituisce per il brand una direttrice fondamentale nello sviluppo dei suoi modelli. Un esempio? Le vetture esposte in questa zona “verde” si segnalano per un valore di emissioni di CO2 inferiore a 120 g/km.
Inoltre, dopo Francoforte 2007 e il recente Motorshow di Bologna, torna a Ginevra l’ormai famosa riproduzione della Fiat 500 cinque volte più grande del reale. Questa volta, però, al posto della giostra con cinque vetture, è stato realizzato l’abitacolo in scala 5:1 con tanto di sedili anteriori e posteriori, e di alcuni particolari significativi quali lo specchio retrovisore, la plafoniera luminosa e la leva del cambio. All’interno, poi, si può accedere sia all’esclusiva “VIP lounge" sia alla seduta posteriore che, grazie ad un apposito meccanismo, diventa un “belvedere” mobile da dove godere una privilegiata panoramica della plancia.
Sempre all’insegna del rispetto ambientale, conclude la rassegna elvetica una prestigiosa nuova Croma Must equipaggiata con il brillante 1.9 Multijet da 150 CV - abbinato ad un cambio automatico sequenziale a 6 marce - e dotata di serie del filtro anti-particolato (DPF), il sistema “for life” che abbatte le polveri fini e non richiede l’utilizzo di additivi per la rigenerazione (il dispositivo è di serie sull’intera gamma dei turbodiesel Multijet di Fiat Croma). Rinnovata nell’estetica e con una maggiore razionalizzazione dell’offerta, la Station Wagon di Fiat si conferma una vettura innovativa e di sostanza. Infatti, eccelle sia per i propulsori Multijet Common Rail di seconda generazione sia per la ricchissima dotazione nel campo del comfort, della sicurezza e dell’infotainment. Inoltre, vero e proprio punto di riferimento del segmento, la nuova Croma vanta una grande abitabilità interna per un diffuso “benessere a bordo” qualunque sia il viaggio da intraprendere. Merito dei tanti contenuti da vera ammiraglia proposti di serie ma, soprattutto, per l’originale formula “stilistica” ereditata dal precedente modello - il concept denominato “Comfort Wagon” – che le consente di essere, ancora una volta, la vettura più spaziosa del segmento.
Infine, attraverso la distribuzione di materiale informativo e l’allestimento di alcuni totem sullo stand, il pubblico potrà conoscere i prodotti di Fiat Group Automobiles Financial Services, società finanziaria “captive” nata un anno fa dalla joint venture pariteticatra Fiat Group Automobiles e Crédit Agricole. La società si pone al fianco dei brand di Fiat Group Automobiles, in Italia ed Europa, con un'unica mission:supportarele vendite di autoveicoli dei marchiFiat, Alfa, Lancia, Fiat Professional e Abarth, attraverso prodotti finanziari innovativi e completi di servizi ad alto valore aggiunto, dedicati alla Rete dei concessionari, clienti privati ed aziende.
Fiat: le vetture per una mobilità sostenibile
La migliore dimostrazione di questo continuo impegno nella ricerca e nella realizzazione di prodotti a minimo impatto ambientale sono le vetture e i prototipi esposti a Ginevra. Ad iniziare dalla nuovissima Concept car 500 Aria e dal prototipo Panda Aria: sono veri e propri “manifesti ecologici” che confermano la volontà di Fiat di voler studiare continue novità nell’ambito della ricerca di soluzioni innovative per il contenimento delle emissioni inquinanti e del livello di CO2.
Accanto a questi particolari esemplari, sfilano sulla passerella svizzera altri modelli Fiat che fanno registrare un valore di emissioni di CO2 inferiore a 120 g/km: sono il miglior esempio della ricerca di Fiat nel campo delle motorizzazioni tradizionali sviluppate appositamente per ridurre l’impatto ambientale.
Ecco allora una Fiat 500 Sport equipaggiata con il propulsore a benzina da 1,2 litri abbinato al cambio robotizzato Dualogic. Spazio anche per una Panda Panda Climbing, ambasciatrice dell’ampia e articolata gamma Natural Power di vetture con propulsori a doppia alimentazione metano/benzina. E sotto i riflettori anche i modelli Grande Punto e Bravo equipaggiati con i propulsori Multijet da 1,3 e 1,6 litri. In particolare, l’esemplare esposto di Fiat Bravo adotta il nuovissimo 1.6 Multijet da 120 CV con cambio robotizzato Dualogic e vanta un primato importante: infatti, oltre ad avere un valore di CO2 entro la soglia dei 120 g/km, è anche la prima vettura Euro5 ready della categoria (in linea con i limiti della futura normativa Euro5).
Il risultato combinato di queste tecnologie si traduce nella leadership di Fiat sui temi ambientali, ad iniziare dalle emissioni di CO2. Nel 2007, infatti, il Gruppo Fiat ha ridotto le emissioni medie di CO2 delle vetture vendute in Europa del 19% rispetto al 1995 e, sempre nel 2007, ben il 23% delle automobili vendute presentava emissioni di CO2 inferiori a 120 g/km ed il 67% inferiori o uguali a 140 g/km.
Forte di questi risultati e a prescindere da quelle che saranno le decisioni in sede europea, Fiat Automobiles si impegna a raggiungere, entro il 2012, il più basso livello medio ponderato di emissioni di CO2 per le sue automobili. Fiat intende perseguire questo obiettivo attraverso l’introduzione di un piano di intervento mirato su motori, trasmissione e auto, oltre che all’utilizzo strutturale del sistema Stop & Start.
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