Domenicali: "Mantenere la calma e non drammatizzare fa la differenza"
Stefano Domenicali, nuovo team principal della Scuderia Ferrari Marlboro, si è preso coraggisoamente le sue responsabilità di fronte alla prestazione del team nel GP d'Australia di domenica a Melbourne. Nessuna delle due vetture ha visto la bandiera a scacchi, ma Kimi Raikkonen si è alla fine classificato 8°, nonostante la sua macchina e quella del compagno Felipe Massa siano state bloccate da problemi al motore.
"E' stato molto duro, non c'è dubbio" ha ammesso Domenicali. "Il risultato parla da solo. Purtroppo è stato un fine settimana terribile. E' stato difficile perchè nulla è andato come avrebbe dovuto. Ma se vi ricordate, avemmo un inizio di stagione simile nel 2006, quando entrambe le vetture si ritirarono; ciò nonostante, fummo capaci di riprenderci.
"Non eravamo dei fenomeni prima della gara, e non siamo dei brocchi adesso: abbiamo bisogno di analizzare nei dettagli quanto accaduto. E' chiaro che dovremo soprattutto concentrarci sui problemi legati all'affidabilità, dal momento che abbiamo avuto due guasti al motore".
Domenicali spiega che il team non sa ancora cosa sia successo al motore di Raikkonen: "Dobbiamo comprendere il problema. Sapevamo che il motore era pronto per completare la gara, considerando il numero dei giri e la lotta per andare a punti, ma purtroppo non abbiamo finito la corsa. In un weekend così disastroso, un punto perso può davvero fare la differenza."
Il fatto che emergano problemi di affidabilità è uno sorpresa per la squadra, sostiene Domenicali: "Era davvero imprevedibile, considerando i tanti chilometri fatti durante l' inverno.". Potrebbe essere stato il caldo (durante la gara la temperatura era di 37 gradi) a causare i problemi? "Non posso onestamente rispondere, perché ancora non abbiamo visto il motore. Appena avremo compreso i problemi, sarà necessario risolverli".
Alla domanda su come si aspetti che la squadra reagisca per il GP di Malesia, Domenicali risponde: "Abbiamo la possibiltà di reagire subito. E' chiaro che dovremo essere molto attenti nell'analisi di tutti i dettagli: ma abbiamo anche bisogno di capre se abbiamo il tempo di risolvere i problemi che abbiamo avuto. Questo è il punto."
La preoccupazione della Ferrari era già emersa sul giro veloce delle qualifiche, dice Domenicali. "La qualifica è decisiva in quanto partire in posizione arretrata significa perdere molto. Abbiamo visto Kimi dietro Rubens per diversi giri, ma quando ha avuto via libera è riuscito a segnare tempi eccellenti, in termini di costanza e performance, e questo è positivo. Credo che questa sia una cosa che dobbiamo aver chiara. E' qualcosa che ci ha fatto sempre andare in sofferenza, quindi dobbiamo capire come provvedere.
"E' un vero peccato, perchè ancora una volta in pochi giri di pista libera, tiriamo fuori il potenziale e dimostriamo che la performance c'è durante la gara. Non c'è dubbio. Dobbiamo capire come migliorare durante le qualifiche."
Alla domanda sul motivo della scelta di gomme morbide a inizio gara, Dominicali spiega: "Se si guarda all'usura della gomme penso sia stata la scelta giusta. Sicuramente nel traffico è difficile superare. Abbiamo provato ad avere più controllo alla partenza in quanto sarebbe stato importante per conquistare posizioni. Ma credo fosse la decisione più corretta."
Domenicali ha inoltre difeso la decisione del team di non richiamare Raikkonen ai box quando la safety car era in pista. "Quella è una di quelle decisioni che, se analizzata, non porta alla conquista di posizioni. Facendo altrimenti, avremmo ottenuto che la Ferrari facesse qualche giro in più in modo da recuperare posizioni e ridurre lo svantaggio. La safety car è uscita davvero al momento peggiore per noi. La seconda volta è stata buona per altri e molto negativa per noi. E' andata così."
Ad ogni modo Domenicali pare reagire con filosofia, e, parlando della prossima linea d'azione, spiega: "Come ho già detto, mantenere la calma e non drammatizzare è quello che fa la differenza."
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