GERHARD BERGER IN SELLA ALLA DESMOSEDICI!
Solo le maniglie attaccate al serbatoio, il doppio sellino e le pedane permettono di distinguere questo bolide dalle moto che Loris Capirossi e Carlos Checa utilizzano in gara.
“Curvare è stata certamente la cosa più incredibile – ha commentato l’austriaco che ora vive a Monaco, che per tre volte ha concluso il Campionato di F1 con il terzo posto e che si è ritirato alla fine della stagione 1997 – Anche la frenata è divertente, ma occorre tenersi veramente ben saldi: io per fortuna sono abituato a vedere le curve avvicinarsi rapidamente. La più grande differenza tra F1 e moto è che quest’ultima sembra più dolce. La F1 è più brutale: è tutto un susseguirsi di frenate e accelerazioni fortissime. Su una moto sembra quasi di fluttuare e gas e freno sono controllati molto più dolcemente. E’ stata una bellissima esperienza e con Randy alla guida ero tranquillo e sicura di essere in buone mani. L’unico inconveniente che ho riscontrato è stato dovuto alla placca che ho nel collo (conseguenza di un incidente in auto), che non è proprio perfetta per un giro su una MotoGp!”
Altri passeggeri di Randy, sempre oggi sul circuito di Valencia, la campionessa mondiale di trial femminile Laia Sanz e il segretario agli sport David Serra.
“Ero più nervosa prima di salire piuttosto che durante il giro – ha confessato la Sanz, diciannovenne di Barcellona – Mi sono piaciute moltissimo la sensazione della frenata e soprattutto dei cambi di direzione. Anche la velocità di ingresso alla prima curva è stata impressionante!”.
Anche Serra è rimasto assai positivamente impressionato dall’esperienza con Randy, vincitore di tredici gare nella massima categoria.
“Fantastico, incredibile! – sono state le prima parole di David – La velocità è fenomenale ma mi sentivo bene in sella. Randy è molto, molto veloce ma anche molto, molto sicuro”.
Comments
Nessun commento presente
Add Comment