Sepang, 22 marzo

Non c'è miglior modo di risollevare il morale della Scuderia dopo i dispiaceri di Melbourne, senza parlare delle chances di miglioramento per la gara di domani (il Gran Premio di Malesia, seconda tappa del campionato mondiale), nella quale la griglia di partenza vede la prima fila tutta in rosso.

Per il secondo anno consecutivo, il vantaggio di non vedere altre macchine davanti quando il semaforo si spegne, va al brasiliano Felipe Massa che si è assicurato la sua decima pole. Il pilota della Scuderia Ferrari Marlboro è apparso in ottima forma in tutte le prove libere e ha superato di circa mezzo secondo il suo compagno di squadra Kimi Raikkonen. Dopo Melbourne è apparso subito chiaro che, con il nuovo regolamento tecnico e sportivo, partire davanti rappresenta un enorme vantaggio per poter fare bene in gara e nella settimana passata la squadra ha evidentemente lavorato in questa direzione. L'incognita per la gara di domani è rappresentata dal quantitativo di carburante hanno caricato i nostri rivali, visto che quest'anno le vetture devono partire con la stessa quantità di benzina che hanno nel serbatoio alla fine delle qualifiche.


Questi rivali partono dalla seconda fila della griglia, come ci si aspettava che fosse nella sfida con le McLaren-Mercedes. La terza fila va al nuovo talento del team, Heikki Kovalainen che ha superato il vincitore di Melbourne Lewis Hamilton. La terza fila vede la Toyota di Jarno Trulli subito davanti alla sesta piazza occupata dalla BMW-Sauber di Robert Kubica. Dopo gli incidenti che hanno coinvolto la Red Bull Renault a Melbourne e qui venerdì, i commissari hanno chiesto al team di effettuare una verifica dei sistemi di sicurezza della vettura di David Coulthard. Alla fine il team ha ottenuto il permesso di concludere la prova.

Durante i test invernali quasi tutti i piloti hanno dichiarato di non essere molto preoccupati di correre senza l'aiuto dei sistemi elettronici, ma a Melbourne è sembrato evidente che guidare senza controllo di trazione e senza freno motore è più difficile di quanto ci si aspettasse. Vista la possibilità che un acquazzone tropicale si abbatta sul circuito, che parte alle 15 ora locale, assisteremo forse alla prima gara sul bagnato di questa nuova era, in cui i piloti dovranno usare tutta la loro esperienza per rimanere in pista.