GP del Bahrain - Seconda vittoria in tre gare - Massa va a punti
Quella in Bahrain è la seconda vittoria stagionale su tre gare per la Scuderia Ferrari Marlboro, che va, per il secondo anno consecutivo, a Felipe Massa. Non una semplice vittoria, ma una doppietta, visto che al fianco di Felipe, con l'inno nazionale del Brasile che risuonava nel deserto, c'era il suo compagno di squadra Kimi Raikkonen.
Una gara vinta in questo modo da sempre una ottima sensazione, ma in tutta onestà, questa non è stata la competizione più emozionante vista su questa pista. Dopo che la griglia è stata sgombrata dal personale e dai VIP, tra cui il leggendario chitarrista ed entusiasta tifoso Ferrari, Eric Clapton, Felipe è stato artefice del proprio destino visto che, non appena si sono spente le luci del semaforo, si è immediatamente infilato davanti all'uomo pole, Robert Kubica sulla Sauber-BMW.
Al giro 3 anche Kimi ha sorpassato il pilota polacco e da quel momento le due vetture F2008 sono state in condizione di sfoderare tutto il loro potenziale controllando la situazione per i 57 giri previsti fino alla bandiera a scacchi. Il primo giro ha visto il principale rivale della Scuderia relegato al fondo del gruppo quando Lewis Hamilton ha dovuto effettuare un pit stop per sostituire il musetto, a causa di una collisione con la Renault di Piquet. Con la Toro Rosso di Sebastian Vettel già fuori a causa per due collisioni nel giro di apertura, anche Jenson Button ha dovuto fermarsi per cambiare il musetto e durante il giro 3 si è complicato anche il pomeriggio di David Coulthard, su Red Bull, costretto alla sosta per una foratura. Nel giro 4 la battaglia più emozionante era quella per il quarto posto tra la Toyota di Jarno Trulli e la Williams, motorizzata Toyota, di Nico Rosberg. Nel giro successivo Massa, in prima posizione, precedeva il suo compagno di squadra di 3,7 secondi, ma Kubica era ancora vicino alla coda del finlandese.
Tutti i piloti hanno scelto una strategia con due soste e il primo pit stop è stato effettuato al giro 17 da Kubica che occupava in quel momento la terza posizione. Al giro 18 Button si è scontrato con Coulthard costringendo il pilota della Honda ad effettuare una sosta forzata e subito dopo al definitivo ritiro. Al giro 20 Raikkonen ha fatto il primo pit stop per la Ferrari, rimanendo ai box per 9,6 secondi. Massa è entrato al giro successivo per una sosta, leggermente più breve, di 8,5 secondi. Le prime posizioni venivano occupate temporaneamente da Heidfeld e Kovalainen che non avevano ancora effettuato il pit stop.Al giro 23 il distacco fare le due vetture rosse era di 5,4 secondi e Timo Glock su Toyota era terzo, ma solo perché era l'unico pilota a non aver ancora effettuato il rifornimento.
Al giro 33, le due Ferrari precedevano Kubica, Heidfeld, Kovalainen, Trulli, Webber e Rosberg. Poi al giro 38 Kimi ha effettuato la seconda sosta, durata 8,1 secondi, imbarcando il carburante necessario ad arrivare a fine gara. La sua uscita dai box è stata lievemente ritardata visto che si è trovato dietro alla Super Aguri, ma non abbastanza per compromettere il suo secondo posto. Al giro successivo è entrato ai box il leader. Da qui in poi i due uomini Ferrari si sono concentrati a portare a casa le loro vetture, permettendo a Kubica di ridurre il distacco a fine gara a 1,6 secondi. Con Kubica e Hiedfeld che hanno conquistato i due posti davanti a Kovalainen, si fa più concreta l'ipotesi che la BMW-Sauber possa giocare un ruolo significativo nel Campionato.
Oggi infatti ci hanno favorito eliminando una McLaren dalle posizioni di vertice, ma in futuro potrebbe anche finire in un altro modo.
Per gli amanti delle competizioni un'interessante prospettiva, ma per la Scuderia significa ancora lavoro! Infatti, al momento, è proprio la BMW-Sauber che guida la classifica Costruttori con 30 punti, uno in più della Scuderia Ferrari Marlboro e con la McLaren che segue con un solo punto di distacco. Nel Campionato Piloti Raikkonen conduce con 19 punti, seguito da Heidfeld a 16 con Kubica, Kovalainen ed Hamilton tutti a 14 punti. Segue Massa, che vede finalmente iscrivere il suo nome nella graduatoria, con 10 punti.
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