La Ferrari conquista l'India - Due 612 Scaglietti ritornano a Mumbai dopo più di 13.000 km percorsi in oltre 70 giorni
Le emozioni del tour posso essere vissute con immagini e filmati nell'area dedicata della Galleria Ferrari a Maranello.
Mumbai, 7 maggio 2008 - Si è concluso questo pomeriggio al Gateway of India, nel cuore di Mumbai, il lungo raid percorso da due Ferrari 612 Scaglietti partite oltre 70 giorni prima dallo stesso punto della città indiana. Il Magic India Discovery ha confermato la grande versatilità e guidabilità dell'ammiraglia Gran Turismo di Maranello. Sono stati più di 50 i giornalisti che si sono alternati alla guida in 13 tappe spesso durissime che hanno attraversato il subcontinente indiano, toccando 57 città per oltre 13.000 chilometri di cammino. Per celebrare il traguardo raggiunto dalle due vetture del Cavallino Rampante, si sono radunati oggi presso il Gateway of India molti sostenitori della Ferrari oltre ad una folta rappresentanza di giornalisti, a cui il Presidente della Ferrari Luca di Montezemolo, impossibilitato per altri impegni ad essere presente a Mumbai quest'oggi, ha voluto inviare un messaggio video: "Voglio ringraziare tutti coloro i quali hanno reso possibile questa impresa - ha dichiarato - che ha portato le nostre vetture ad attraversare alcuni dei luoghi più belli del mondo. Il team del Magic India Discovery è sempre stato circondato dal calore e dall'affetto del popolo indiano, che ha mostrato una grande passione per la Ferrari. Le due 612 Scaglietti si sono sempre trovate a proprio agio - ha sottolineato Montezemolo nel suo intervento - dimostrando che le Gran Turismo Ferrari sono in grado di assicurare non solo elevate prestazioni ma anche assoluta sicurezza e comfort persino nelle condizioni più difficili".
Questo genere di prova non è una novità per la Ferrari. In precedenza si sono infatti svolti il "China, Ferrari 15,000 Red Miles", l'intero giro della Cina compiuto nel 2005, e il "Panamerican 20,000", l'attraversamento delle Americhe nel 2006. Questo tour ha permesso ancora una volta di dimostrare come le Ferrari siano oggi automobili utilizzabili in qualunque condizione. Prova ne sia che negli ultimi 10 anni il chilometraggio medio annuo percorso dai clienti della Marca con le loro vetture è più che raddoppiato. Un altro significato è quello di avvicinare la Ferrari al pubblico che la ama anche al di fuori della cerchia degli appassionati delle piste. Le 612 Scaglietti sono partite per il loro viaggio con solo alcune minime modifiche per permettere il passaggio nelle zone di più difficile percorrenza: la protezione sottoscocca è stata costruita in duralluminio da 4 mm anziché in materiale plastico, e gli ammortizzatori sono stati leggermente rialzati per le strade più impegnative. Per il resto sono perfettamente di serie, 12V a 65° da 540 CV e una coppia massima di 60 kgm a 5250 giri/min. Entrambe le vetture sono dotate di cambio F1 elettroattuato a sei marce e trasmissione di tipo transaxle. Il tour non sarebbe stato possibile senza il determinante contributo degli sponsor: Shell, partner di Ferrari da lungo tempo anche in Formula 1; il Gruppo Tata ed in particolare Tata Motors, con i mezzi di supporto, Taj Hotels per l'ospitalità al team Ferrari, e Tata Consultancy Services; Gruppo Fiat, che ha contribuito alla spedizione con i mezzi di supporto Iveco e le vetture di accompagnamento Fiat; Pirelli, che ha fornito gli pneumatici; Alcoa, partner strategico per la produzione dei telai in alluminio di cui sono dotate tutte le vetture della gamma attuale Ferrari; OMR, fornitore di componentistica di Ferrari anche in F1; Saima Avandero per la logistica.
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