Sabato Maggio 17 2008
French GP - Qualifying Practice

Nelle qualifiche di Le Mans, Casey Stoner è stato uno dei tre piloti che sono riusciti a girare sotto l'1'33 ed ha così conquistato la prima fila dello schieramento di partenza del Gran Premio di Francia.

Il campione del mondo è riuscito a trovare un buon assetto per la sua Ducati anche in configurazione gara, con la quale, soprattutto nell'ultima uscita prima dei giri lanciati, ha girato su ottimi tempi.

Non è riuscito invece a ritrovare il passo e la fiducia dimostrati in Cina Marco Melandri, che domani dovrà affrontare una gara in salita partendo dalla diciassettesima posizione.





CASEY STONER (Ducati Marlboro Team) 3° tempo in 1'32.994

"Per prima cosa ci tengo a fare le congratulazioni a Pedrosa per il tempo strepitoso che ha fatto. Io e Dani ne abbiamo fatta di strada insieme e penso che si meriti di essere in pole perché sta guidando in maniera fenomenale. Detto questo penso che avrei potuto essere al suo posto se non avessi fatto un errore alla fine del mio giro migliore che, credo, mi sia costato la pole. La responsabilità è mia perché la squadra ha fatto un lavoro fantastico per mettere a punto la moto per questa pista, grazie al quale siamo stati veloci per tutto il fine settimana. Anche la Bridgestone ha lavorato tantissimo sulle gomme da qualifica e ci ha fornito del materiale eccellente: è un vero peccato non essere riusciti a trasformarlo in pole per loro. In ogni caso, dal mio punto di vista, la posizione in qualifica non è così determinante se si riesce a stare abbastanza avanti, e la prima fila ci mette comunque in una buona posizione. La cosa davvero importante è che siamo a posto in configurazione gara e se domani il tempo reggerà, dovremmo essere in grado di giocarcela. Pedrosa ed Edwards sembrano in gran forma e naturalmente anche Valentino sarà della partita quindi penso proprio che i tifosi possano aspettarsi una bella gara".

MARCO MELANDRI - (Ducati Marlboro Team) 17° tempo in 1'35.081

"Purtroppo qui a Le Mans non siamo riusciti a progredire come speravamo perché la configurazione stessa del tracciato mette l'accento sui punti deboli dell'assetto della mia moto: in Cina, dove si frena soprattutto con la moto dritta, avevamo trovato una messa a punto soddisfacente, ma qui, dove si deve sempre inserire la moto con i freni pinzati, non sento mai il posteriore e non riesco ad essere veloce. Devo entrare in curva sempre molto in anticipo e fare traiettorie molto larghe. Purtroppo penso che per noi domani la gara sarà molto dura".