Kimi Raikkonen: "Monaco è la gara per antonomasia"
Per me ogni gara è importante allo stesso modo in ottica campionato ma se c'è una gara speciale allora questa è il Gran Premio di Monaco. Correre nel Principato è davvero diverso da correre in qualsiasi altro tracciato: non c'è sensazione più bella che fare un weekend perfetto lì. Quando ci si riesce si comprende quale sia il gusto di vincere questo appuntamento. Monaco è la gara per antonomasia, una leggenda fra tutti gli altri Gran Premi. Il mio successo del 2005 è uno di quelli che ricordo con maggior piacere e ripetermi sarebbe davvero stupendo. Le strade di Monte Carlo sono così tortuose e strette che bisogna essere precisi e concentrati ogni singolo metro e quest'anno, senza controllo della trazione, ci sarà ancor meno margine d'errore, soprattutto se si dovesse girare sul bagnato.
In Turchia abbiamo mancato nella sessione di prove più importante, la qualifica: stavolta speriamo di riuscire a lavorare senza problemi. Con distacchi così contenuti, in particolare nelle prove ufficiali, è importante avere un fine settimana pulito in modo da poter regolare la macchina nel miglior modo possibile. E' bello fare un giro veloce a Monaco ma, essendo i sorpassi praticamente impossibili, per riuscirci bisogna essere davanti a tutti. Qualificarsi bene è importante ormai dovunque ma a Monte Carlo è una priorità assoluta. Cerco sempre di essere in pole perché questa è la maniera migliore per poi giocarsi le proprie carte in gara e inseguire il successo finale
La settimana scorsa a Le Castellet abbiamo fatto due giorni di prove che sono andati molto bene. Abbiamo collaudato alcune nuove soluzioni e abbiamo migliorato l'assetto della vettura, che ora sembra essere più forte anche su tracciati di questo tipo, lenti e tortuosi, rispetto allo scorso anno, quando fummo in difficoltà. Credo che la Ferrari abbia fatto dei passi avanti nelle aree in cui nel 2007 eravamo più deboli.
C'è sempre una bella atmosfera a Monaco per i tifosi e gli spettatori, che si godono il weekend al 100%. Per le squadre e noi piloti non è altrettanto facile: c'è sempre tanta confusione e si fatica a trovare il tempo e lo spazio per stare un po' tranquilli ma questo rende ancora più complicata la sfida: bisogna essere ancora più concentrati su tutti i dettagli.
Punto sempre alla vittoria e l'obiettivo rimane immutato anche per questo Gran Premio: faremo il massimo per ottenere il miglior risultato possibile, gara per gara. Credo che un pronostico sia molto difficile. La Ferrari sarà competitiva ma lo saranno anche McLaren e BMW. Detto questo, può sempre venire fuori una sorpresa in questa corsa, la più incerta della stagione. Lo scorso anno ho raccolto soltanto un punto: quel giorno non ero affatto contento ma poi quel punticino si è rivelato prezioso a fine stagione!
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