VALENTINO INIZIA A FARE SUL SERIO CON LA FERRARI
Se i due precedenti test a Fiorano erano stati poco più che un vernissage, infatti, questa volta si fa sul serio. Il test previsto per mercoledì e giovedì (ma potrebbe protrarsi fino a venerdì), infatti, non avrà più l'esclusiva finalità di calare il campione di Tavullia nella per lui inedita realtà delle quattro ruote, bensì quella di valutare realmente per la prima volta le potenzialità di Rossi alla guida di una monoposto di Formula 1.
Ovviamente in casa Ferrari c'è una sorta di segreto di stato sull'evento, ma quel poco che è trapelato da Maranello lascia intendere che Rossi, dopo un possibile prologo ancora a Fiorano, si trasferisca per due giorni al Mugello (circuito di proprietà della Ferrari) per testare le proprie capacità su un circuito "vero". Fra l'altro la pista toscana, oltre ad essere omologata dalla Fia per i test di Formula 1, è anche una fra le più cablate al mondo, circostanza che la dice lunga sull'attenzione con cui la squadra test della Ferrari seguirà le performances di Valentino.
Grazie alla telemetria, dunque, sarà possibile capire con estrema precisione quale sia il potenziale di Rossi su quattro ruote, e soprattutto sarà possibile capire dove Valentino abbia margini di miglioramento. Non è un mistero, per esempio, che dopo il primo test il pilota si sia mostrato sorpreso dalle prestazioni dei freni sulle Formula 1, confessando un certo disagio nello staccare così tardi e in uno spazio così ridotto rispetto alle moto.
Al di là di quello che sarà l'esito del test, comunque, il terzo atto del rapporto Rossi-Ferrari conferma sostanzialmente quanto dichiarato da Ross Brawn in estate: Rossi sarà totalmente concentrato sul Mondiale di MotoGp 2006 con la Yamaha, ma al ritmo di circa un test al mese continuerà a lavorare sul possibile futuro in Formula 1 con la Ferrari.
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