GP di Francia - Un appuntamento tradizionale
Il Gran Premio di Francia è sempre stato un appuntamento fisso nel calendario di Formula 1, a partire dal principio del Campionato del Mondo, nel 1950, e la prima vittoria di una vettura recante l'emblema del Cavallino Rampante giunse due anni dopo, per merito di Alberto Ascari. Tradizionalmente, la gara ha sempre rapprensentato un successo per la Scuderia, con un totale di 16 vittorie in terra francese, sette dal 1997, compresa la doppietta realizzata lo scorso anno da Kimi Raikkonen e Felipe Massa. Un'altra speculazione, più recente, vede la previsione che la gara francese perderà il suo posto nel calendario, ma quale che sia l'opinione della gente riguardo Magny Cours, che si trova nelle campagne, fuori dalla città, la tradizione di mantenere continuità nel famoso "Grandes Epeuvres" è un elemento storico importante che è giusto preservare accanto alla continua corsa verso nuove e moderne location.
La Scuderia Ferrari Marlboro arriva in Francia avendo totalizzato soltanto dieci punti nelle ultime due gare. Questo non è insolito dopo le gare di Monaco e del Canada, che non sono mai state gare facili per la Scuderia nel passato, ma quest'anno, mentre sono stati ammessi alcuni piccoli errori da parte della squadra, è giusto sottolineare che la sfortuna e le Safety Car hanno condizionato molto la perdita di punti, dato che le performance della vettura non sono certo state scarse. La frustrazione derivante dal fatto di non aver capitalizzato sul potenziale della F2008 è moderata dalla rafforzata confidenza che il team si stia ora muovendo nella giusta direzione.
La scorsa settimana, Luca Badoer, collaudatore Ferrari di lunga data ha effettuato tre giornate di test al volante della F2008 sul circuito di Barcellona. A parte un paio di piccoli inconvenienti e un po' di tempo perso a causa della pioggia, sono stati giorni proficui. "E'stato un test complessivamente positivo - ha commentato il collaudatore ufficiale della Scuderia - abbiamo lavorato con continuità e senza imbatterci in grossi problemi tecnici. Abbiamo ottenuto alcuni risultati positivi rispetto a nuove componenti che abbiamo testato, il che si potrebbe dimostrare utile per le prossime gare. Inoltre, più importante di tutto questo, abbiamo anche portato a termine tutto il lavoro che avevamo programmato in termini di affidabilità del motore. Oggi sono di nuovo nell'abitacolo nel nostro circuito di casa, Fiorano, per portare a termine lo shakedown delle vetture che correranno a Magny-Cours, entrambe con nuovi motori per l'inizio di un altro ciclo di due gare".
Raikkonen e Massa dovrebbero puntare alla vittoria domenica, anche se comunque quest'anno i cliches che identificano alcuni circuiti come "favorevoli alla Ferrari" o "favorevoli alla McLaren" ad esempio, non sembrano veritieri o attendibili. Abbiamo lavorato per migliorare i nostri punti deboli, il che ha portato ad un cambiamento favorevole sui circuiti di Monaco e Montreal, si può assumere che i nostri avversari abbiano certamente considerato i nostri punti di forza ed abbiano alzato la posta per il Gran Premio che si svolgerà a Magny-Cours. In termini generali comunque, la competizione è stata molto meglio bilanciata su ogni tracciato quest'anno. Su livelli di performance così vicini, le squadre devono svolgere un lavoro impeccabile per fare davvero la differenza e questo è rilevante in particolare sul fronte dell'affidabilità, come si è visto nel caso della BMW. La squadra tedesca potrebbe non avere le velocità di punta degli altri due team di testa, ma comunque hanno provato che correre con l'affidabilità e guadagnare punti in modo consistente può essere il fattore chiave, e questo spiega il fatto che Kubica è ora alla testa della classifica del Mondiale Piloti.
Il tracciato di Magny-Cours presenta alcune peculiarità: ha infatti una superficie incredibilmente liscia, è molto sensibile alle variazioni di temperatura, per cui un aumento o un decremento della temperatura anche soltanto di un paio di gradi può avere un effetto significativo sulla performance degli pneumatici, anche se ora che il produttore è unico in termini di materiale, questo fattore è meno significativo. In un campionato in cui uno o due pit stop sono diventati la norma, la pista francese offre alcune possibilità strategiche in più dato che presenta una pit lane molto ridotta, che costringe a ridurre il tempo che si trascorre in sosta. Questo è stato smentito nel 2004, quando Michael Schumacher conquistò la vittoria, passando dalla pit lane non meno di quattro volte! Aspettare i pit stop non è il solo metodo di avanzare di posizione, dato che il tornante e l'entrata alla chicane consentono un paio di buone opportunità di sorpasso.
Sia Kimi che Felipe passeranno un po' di tempo in attività diverse da quelle della F1 durante questo fine settimana, continuando la tradizione degli ultimi due anni di dare la possibilità a due fortunati spettatori di fare alcuni giri con la Ferrari 599 GTB Fiorano. I passeggeri saranno i vincitori di una competizione lanciata per beneficienza da ICM, e supportata tra gli altri da Jean Todt e Michael Schumacher, per portare avanti la ricerca contro le patologie della spina dorsale. Kimi porterà con sè il vincitore nel giorno della gara subito prima della parata dei piloti.
Il Gran Premio di Francia si svolge una settimana dopo un'altra famosa competizione che si è disputata in Francia: la 24 Ore di Le Mans. Nella classe GT2, la Ferrari F430 ha conquistato i primi 4 posti, con una vettura del team Risi Competizione, che si è aggiudicata il primo gradino del podio. Con solo due vetture a sua disposizione la Scuderia Ferrari Marlboro non potrà evidentemente ripetere quel risultato, ma come sempre l'obiettivo sarà per i due piloti di salire entrambi sul podio domenica pomeriggio.
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