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24 June 2008

Kimi Raikkonen: "Raramente è stato così bello vedere la bandiera a scacchi"

Maranello, 24 giugno 2008

Non so se devo essere più deluso o contento dopo tutto quello che è successo domenica pomeriggio nel Gran Premio di Francia. A caldo ero certamente molto dispiaciuto ma ora posso dire di essere soddisfatto del risultato ed è questo quello che conta.

Non ho avuto alcun problema nelle tre sessioni di prove libere: ho subito avuto un buon feeling con la macchina. Ho fatto la pole position e ed ero quattro decimi più veloce nel mio secondo tentativo in Q3 quando la squadra mi ha chiesto di rientrare ai box per risparmiare un po' di benzina. E' stata la duecentesima pole della Ferrari: sono orgoglioso di averla ottenuta e di essere parte della lunga storia di questa grande squadra così come era accaduto in Cina lo scorso anno, dove avevo conquistato la duecentesima vittoria.

La gara era lì, a portata di mano. Purtroppo, c'è stata una prima parte buona ed una seconda che si è trasformata in un incubo. Ho fatto una buona partenza e sono stato in grado di accumulare un certo margine di vantaggio su Felipe. Poi, proprio intorno a metà gara, ho avvertito un'improvvisa perdita di potenza del motore e mi sono accordo che mancava lo scarico destro: dallo specchietto potevo vedere il pezzo penzolare. Da quel punto in avanti ero molto preoccupato: temevo di non finire la gara. Negli ultimi giri la macchina sembrava doversi fermare da un momento all'altro quindi posso essere contento di essere arrivato secondo.



Devo confessare che vedere la bandiera a scacchi è stato raramente così bello. Una volta ancora, abbiamo dimostrato che non bisogna mollare mai.

La squadra ancora non sa cosa sia esattamente accaduto. Faranno ancora delle analisi ma è difficile arrivare ad una conclusione definitiva senza poter disporre dello scarico e dopo che il motore è stato sottoposto a quello stress per metà corsa.

Naturalmente mi dispiace molto non aver vinto una gara in cui tutto stava andando per il verso giusto. Bisogna però guardare al lato positivo delle cose: la squadra ha offerto una grande prestazione e io ho portato a casa otto punti nonostante un problema che avrebbe potuto costringermi al ritiro. Inoltre, ora sono più vicino alla vetta di quanto non fossi dopo il Canada.

Il campionato è molto combattuto, con quattro piloti racchiusi in dieci punti. Non siamo nemmeno a metà stagione e ci sono ancora tantissimi punti in palio. L'anno scorso di questi tempi ero oltre venti lunghezze dietro!

Ci aspettiamo di essere molto competitivi anche a Silverstone. Questa settimana tutte le squadre saranno su questo tracciato per delle prove molto importanti in vista del Gran Premio di Gran Bretagna: io guiderò giovedì dopo che Felipe avrà fatto due giorni di test. Mi piace la pista e ho dei bei ricordi, soprattutto dello scorso anno: è bello affrontare questo appuntamento sapendo di poter disporre di una macchina in grado di lottare per la vittoria.

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