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06 July 2008

Campionato FIA GT - Oschersleben 2008


C'è stata una nuova tripletta Ferrari nella quarta prova del Campionato FIA GT a Oschersleben, svoltasi in Germania nel fine settimana del 7 luglio. Il team AF Corse ha ottenuto la sua seconda doppietta consecutiva, Gianmaria Bruni e Toni Vilander la loro seconda vittoria della medesima fatta. Andrew Kirkaldy e Rob Bell, alfieri del team Scuderia CR, sono saliti sul terzo gradino del podio. Sullo stretto e tortuoso circuito sito nella periferia di Magdeburgo, i primi tre classificati hanno tagliato il traguardo nello spazio di poco più d'un secondo. La minaccia di pioggia non si è concretizzata nel corso della competizione, ed i 28 partecipanti hanno così potuto disputare una gara asciutta. La 430 GT è stata perfetta sotto ogni punto di vista: Bruni è partito in pole position ed ha assunto subito il comando. L'unica preoccupazione è sorta a metà del secondo turno di guida quando la safety car è dovuta scendere in pista a causa di alcuni detriti presenti sul tracciato. L'episodio ha ricompattato il gruppo ma il pilota italiano è stato in grado di controllare il compagno di squadra ed una successiva serie di attacchi da parte di Bell, andando poi a passare per primo sotto la bandiera a scacchi.



Verso la metà di questa battaglia i contendenti hanno trovato un trenino di Ferrari: tutte erano doppiate ma nessuna era disponibile a dare strada. Tuttavia, nelle posizioni di classifica più elevate, i leader della corsa hanno incontrato le difficoltà più ostiche con la Porsche di Richard Westbrook. Il pilota inglese, che aveva perso quasi un giro dietro la safety car, non aveva ben capito se qualcuna delle Ferrari era in lotta con lui per il miglior piazzamento, e con questa idea in testa ha mantenuto rigidamente le sue traiettorie fino al transito sotto la bandiera a scacchi.

Visti i trascorsi di questa stagione, tra i team Ferrari e Porsche la tensione ha raggiunto i livelli di guardia: il risultato di Monza è stata una spina nel fianco per entrambe le squadre. "Richard Westbrook si comporta come se stesse ancora guidando nella Porsche Supercup" - ha dichiarato Bruni, che ha condotto la vettura nel turno guida conclusivo. "Chiudeva le traiettorie come se fosse nell'ultima gara di campionato con in palio la conquista del Titolo". Rob Bell, terzo classificato, ha aggiunto: " Ci siamo concentrati nello stesso modo sia nella categoria GT1 sia nella GT2, e quando le Ferrari conquistano una tripletta con le tre vetture nello spazio di dieci metri, non possiamo combattere tra di noi poiché ci sono molte altre vetture doppiate in pista". Westbrook ha affermato: "Non sapevo che non stavamo combattendo per le posizioni, pertanto non ho ritenuto opportuno stendere loro il tappeto rosso". L'Aston Martin ha ottenuto una doppietta con il team JetAlliance di Karl Wendlinger e Ryan Sharp, autori della loro seconda vittoria annuale. Partiti in pole position sono poi scivolati al terzo posto, dietro i compagni di squadra Alex Muller e Lukas Lichtner-Hoyer. In seguito, dopo la prima serie di pit stop, sono stati in grado di riportarsi al comando.

Christophe Bouchut è stato bruciato in partenza, dopo che nelle qualifiche aveva lamentato di essere stato ostacolato ed aver perso così la pole position. All'inizio il francese ha piazzato la sua Corvette al secondo posto, davanti a Wendlinger, e lì è rimasto fino al ventunesimo giro quando è stato vittima di un testacoda. E' stato poi classificato al settimo posto con Xavier Maassen, penalizzato a causa dell'eccessiva velocità mantenuta nella corsia dei box. Marcel Fassler e Jean-Denis Deletraz hanno acciuffato l'ultima posizione sul podio con la Corvette C6.R del team Phoenix, dopo che a nove giri dal termine il compagno di squadra Fabrizio Gollin ha mandato in testacoda la vettura condivisa con Mike Hezemans. "I freni mi hanno abbandonato" è stato il commento dell'italiano nel dopo gara.

Nelle tornate finali Fassler si è dovuto difendere dalla Maserati di Michel Bartels: la battaglia si è decisa quando il tedesco è andato in testacoda, classificandosi quinto dietro i compagni di squadra Miguel Ramos e Alexander Negrao.

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