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24 August 2008

GP d'Europa - Valencia agrodolce

Valencia, 24 agosto 2008

Vince Felipe Massa, chiudendo un fine settimana perfetto per il pilota della Scuderia Ferrari Marlboro, che partiva dalla pole rimanendo sempre al comando tranne durante i pit stop, conquistando così il suo quarto successo stagionale, il nono in carriera. E' stata però una giornata in agrodolce per la Scuderia, visto che ci sono stati due elementi negativi, con la gara di Kimi Raikkonen terminata in una enorme nuvola di fumo bianco che lo ha costretto a fermare la sua F2008 lungo il rettilineo principale, ad un manciata di giri dalla conclusione. Inoltre durante il secondo pit stop del finlandese uno degli addetti al rifornimento è finito a terra nel momento in cui Kimi ha tentato di ripartire mente il bocchettone del carburante era ancora inserito. Per fortuna non è rimasto ferito in maniera grave.
Per quanto riguarda il campionato, Felipe è salito al secondo posto staccato di sei punti da Lewis Hamilton, che ha concluso la gara al secondo posto con la sua McLaren-Mercedes. Questi due piloti sono stati raggiunti sul podio da Robert Kubica, terzo con la BMW-Sauber. La Ferrari guida la classifica dei Costruttori, anche se il vantaggio sugli anglo-tedeschi è calato da undici a otto punti.



La prima gara assoluta di Formula 1 su questo nuovo interessante circuito cittadino di Valencia si è svolta con una temperatura sull'asfalto di quasi 45 gradi e con aria calda e umida a 29 gradi. Le due F2008 si sono disposte sulla griglia con Felipe Massa che dalla pole aveva una visuale assolutamente libera della pista, mentre sulla linea di Kimi Raikkonen si posizionava la McLaren-Mercedes di Lewis Hamilton, entrambi sul lato sporco dei 5.440 Km del tracciato. Barrichello su Honda e Sutil con la Force India partivano dalla pit lane e tutte le vetture, eccetto Rosberg con la Williams, montavano le gomme più dure delle due Bridgestone a disposizione.

Alla partenza Felipe manteneva il comando, mentre Kimi veniva sorpassato da Kovalainen, che partiva dal lato pulito della pista, scendendo cosi al quinto posto. Nakajima e Alonso erano protagonisti di una collisione e con grande dispiacere per la corona di Spagna il due volte Campione del Mondo doveva rientrare nel garage per la riparazione dell'ala posteriore, ma i danni riportati erano si rivelavano troppo gravi e l'eroe locale finiva fuori dalla gara di casa. Il giapponese invece sostituiva il musetto e poteva continuare la gara. Dopo tre giri, Felipe amministrava un vantaggio di 1,8 secondi su Hamilton, mentre Kimi era 1,1 sec dietro Kovalainen. Dopo cinque giri, l'ordine era Felipe, Hamilton, Kubica, Kovalainen, Kimi, Vettel, Trulli, Rosberg, Heidfeld, Glock, Bourdais, Webber, Button, Fisichella, Sutil, Coulthard, Piquet, Barrichello e Nakajima diciannovesimo e ultimo.

Felipe era il primo pilota a fermarsi (9,1 secondi) montando un altro set di gomme dure e tornando in pista al quarto posto, proprio davanti al compagno della Scuderia Ferrari Marlboro, quindi Hamilton ora conduceva la gara con 13,1 secondi di vantaggio su Kubica. L'inglese rientrava durante il sedicesimo giro (8,9 sec) insieme a Vettel che occupava il sesto posto. Al sopraggiungere di Kubica, Kovalainen passava al comando, non avendo ancora effettuato soste, davanti a Felipe e Hamilton, mentre Trulli che occupava la quarta posizione si fermava al diciannovesimo giro (8,8 sec). Dopo la sua sosta Kimi scendeva al nono posto sebbene Heidfeld e Glock, che lo precedevano, non si fossero ancora fermati. Kovalainen rientrava al ventesimo giro e Felipe ritornava così al comando con un vantaggio su Hamilton di 3,5 secondi. Al ventiduesimo giro, dopo il pit stop di Heidfeld, Kimi risaliva al sesto posto. Al ventinovesimo giro, appena superata la meta della gara, Felipe aveva aumentato il suo vantaggio su Hamilton a 7,8 secondi con Kubica staccato di ulteriori 16 secondi. Kovalainen era quarto, Glock, che non si era ancora fermato, quinto e Kimi sesto, 34,2 secondi dietro al compagno di squadra. Nel giro successivo finalmente il pilota della Toyota rientrava, lasciando Kimi all'inseguimento del quarto posto di Kovalainen con un distacco di 5,4 secondi. Al trentacinquesimo giro il gap si era ridotto a 2,9 secondi.

Nel trentasettesimo giro Felipe faceva la sua seconda e ultima sosta di 8,5 secondi, ma si verificava un momento di tensione quando Sutil, anche lui nella pit lane con la Force India, quasi si scontrava con la Ferrari mentre entrambi stavano uscendo dai box. Il brasiliano affrontava adesso i venti giri finali con le gomme morbide. Il distacco tra i due finlandesi si riduceva a 2,1 secondi. Hamilton aveva ora un vantaggio su Massa di 13,4 secondi quando la Direzione di Gara annunciava che Felipe era sotto investigazione per ''uscita pericolosa dalla pit lane''. Al trentanovesimo giro Hamilton effettuava la sua sosta finale riportando Felipe al comando, mentre Kimi, che stava lottando per il terzo posto dopo che Kubica era rientrato per il suo secondo rifornimento, era a soli 1,3 secondi dal suo connazionale. Al quarantatreesimo giro Kovalainen e Kimi si fermavano uno dietro l'altro e per un attimo sembrava che Kimi potesse uscire per primo, ma aveva tentato di partire mentre il bocchettone del carburante era ancora inserito e prima che venisse sganciato la sua ruota posteriore destra colpiva sulla schiena uno degli addetti al rifornimento. Kimi scivolava quindi al sesto posto. La sua gara però si concludeva poco dopo in una gigantesca nuvola di fumo bianco che lo costringeva a parcheggiare la sua vettura sul lato del rettilineo principale.

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