Massa: "Il miglior circuito nel calendario"
Sono stati giorni molto pieni quelli che hanno seguito la mia vittoria di Valencia. Ora ci troviamo alla vigilia di una gara completamente diversa: passiamo infatti da un circuito cittadino completamente nuovo ad una delle più antiche ed impegnative piste del mondo, quella di Spa. Nel mezzo, ho fatto due giorni di test a Monza, la scorsa settimana. Tutto considerato, i risultati sono stati positivi, anche se il mio lavoro è stato dedicato esclusivamente alla preparazione del Gran Premio d'Italia, senza provare nulla di specifico per Spa. Abbiamo fatto tanti chilometri, il che è stato importante sotto il profilo dell'affidabilità, soprattutto per quanto riguarda il motore.
L'anno scorso arrivai secondo e, in passato, ricordo di aver ottenuto il quarto posto quando guidavo per la Sauber. Come molti miei colleghi, penso che questo sia il miglior circuito nel calendario. Amo il tracciato e sono contento di correrci. Mi ricordo bene della corsa del 2007: avevamo una macchina molto competitiva e riuscimmo a fare una bella doppietta. Spero di poter ripetere quella prestazione e di avere una macchina capace di stare davanti alle McLaren. Spero anche di stare davanti al mio compagno di squadra: Kimi è sempre andato forte a Spa, non soltanto in Formula 1 ma anche nelle categorie inferiori, e ha vinto le ultime tre gare di fila. Non sarà quindi facile batterlo e non vedo l'ora di confrontarmi con lui. La F2008 dovrebbe essere competitiva e il nostro obiettivo deve essere quello di portare a casa il massimo dei punti per la squadra.
Non si può parlare di Spa senza menzionare la pioggia. Se dovesse esserci una pioggia costante allora la pista non è troppo difficile ma, talvolta, l'acqua è accompagnata dalla nebbia, il che rende la visibilità precaria e non è molto divertente guidare in quelle condizioni. Come squadra, dobbiamo essere preparati ad affrontare tutti i possibili scenari che dovessero presentarsi, inclusa la circostanza di pioggia nella parte lontana del circuito e asciutto su tutto il resto del tracciato, cosa che mi è accaduta in passato. Ricordi di aver seguito in TV una gara della GP2 in queste condizioni e fu davvero interessante! Dobbiamo tenerci pronti per reagire nel caso le condizioni meteo dovessero cambiare improvvisamente.
Di solito non si fanno molti giri a Spa nelle prove perché il tracciato è molto lungo. Non è soltanto una questione di tempo ma anche di chilometraggio del motore, almeno il sabato mattina. Ciò significa che bisogna pianificare con grande attenzione il lavoro in pista e fare eventuali modifiche all'assetto in maniera molto veloce in modo da non perdere troppo tempo nei box. La lunghezza del tracciato inoltre complica la strategia in quanto la differenza di un giro può costare molto tempo: le scelte diventano così ancor più delicate. Per vincere bisogna avere una macchina davvero competitiva, con tanto carico aerodinamico per i cambi di direzione e le tante curve veloci e ci vuole un ottimo bilanciamento. Se si riesce a mettere insieme tutte le tessere del mosaico sin da venerdì mattina e mantenercele fino a domenica pomeriggio, allora potremo davvero fare un bel weekend a Spa.
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