A INDIANAPOLIS 3° TEMPO PER STONER, 14° PER MELANDRI
Round 14 - Indianapolis GP - Free Practice
Come da previsioni la coda dell'uragano "Ike" che sta attualmente attraversando gli Stati Uniti è arrivata a colpire anche lo Stato dell'Indiana dove oggi ha debuttato la MotoGP sullo storico Motor Speedway di Indianapolis. Il primo giorno di prove libere si è svolto sotto una pioggia ininterrotta, che nel pomeriggio si è intensificata ulteriormente.
Stoner ha ottenuto il terzo miglior tempo assoluto, Melandri il quattordicesimo, ed entrambi nel pomeriggio hanno finito di girare qualche minuto prima del termine della sessione quando la pioggia è diventata talmente intensa da costringere tutti a rientrare ai box.
CASEY STONER (Ducati MotoGP Team) 3° tempo in 1'53.190
"Le condizioni della pista cambiano drasticamente a seconda che si sia sull'asfalto vecchio o su quello fatto di recente. La prima non crea problemi, il "grip" è buono e si può guidare con maggior sicurezza.La parte dove l'asfalto è stato rifatto invece non ha la minima aderenza e la pioggia la rende ancora più insidiosa, perché l'acqua non drena. Tuttavia, se dovesse continuare a piovere come oggi pomeriggio, non sono sicuro che ci sarebbero le condizioni per poter correre. Per quanto riguarda il layout del tracciato ci sono un paio di punti davvero critici e in particolare la quinta curva dove lo spazio di fuga è molto limitato. Per ora comunque non c'è molto che si possa fare, al massimo potrebbero mettere degli air-fence. Questa mattina sono caduto proprio nella parte dove l'asfalto è peggiore è certo stata salutare per il polso ma non ha creato grossi problemi".
MARCO MELANDRI (Ducati MotoGP Team) 14° tempo in 1'55.292
"Il disegno della pista mi piace, è divertente ma purtroppo ci sono troppi tipi di asfalto e quello nuovo è decisamente il peggiore, soprattutto sul bagnato. La moto tende a fare aquaplaning e non si vede niente perché si crea un riflesso che sembra uno specchio mentre nella parte vecchia il grip è molto buono anche sul bagnato. Certo che se la pioggia aumenta troppo, girare diventa proprio difficile. Ci sono purtroppo due o tre curve abbastanza pericolose: la prima curva, la quinta e la sesta perché i muretti sono molto vicini. Stamattina siamo partiti cauti ma alla fine siamo riusciti a migliorare la moto mentre nel pomeriggio non abbiamo potuto provare troppe modifiche perché le condizioni sono peggiorate ".
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