L'analisi della stagione 2005 nel GT Italiano
Primi in gara-2 nel weekend inaugurale di Misano a maggio (dopo l’annullamento della prova di Imola in segno di rispetto per le condizioni di papa Giovanni Paolo II), Matteuzzi e Perazzini hanno raccolto durante il resto della stagione altre quattro vittorie, a Vallelunga, Monza, Hungaroring e Mugello. Malgrado le penalizzazioni aerodinamiche, la MC12 ha confermato ottime doti velocistiche, ma ha anche mostrato una sorprendente adattabilità a circuiti che sulla carta avrebbero dovuto crearle qualche problema, come Magione, con le sue curve strette e i cordoli alti.
Degna di nota la robustezza della vettura del Tridente: in gara-2 a Vallelunga a fine maggio, Perazzini e Matteuzzi sono riusciti a prendere il via nonostante un duro contatto con la Lister di Belicchi in gara-1; sempre a Vallelunga, ma in ottobre, la MC12 è stata riparata dal team durante la notte dopo un incidente piuttosto serio il sabato in gara-1, ed ha concluso gara-2 in terza posizione.
L’affidabilità è stata uno degli indiscutibili pregi della Maserati MC12, mai ferma per guasti meccanici. In preparazione della stagione erano stati condotti alcuni sviluppi motoristici e qualche aggiustamento sotto il profilo aerodinamico, ma con margini d’intervento limitati. Dopo le primissime gare, il team ha risolto alcuni problemi di consumo eccessivo di gomme che si erano palesati soprattutto a Vallelunga, intervenendo sull’assetto e sulla taratura di molle e sospensioni, e collaborando con Pirelli, che ha offerto coperture via via sempre più adatte alle caratteristiche della vettura.
L’abilità dei piloti ha fatto il resto: pur essendo due gentlemen-driver, Matteuzzi e Perazzini sono stati all’altezza della situazione, tenendo sotto tiro Malucelli e Ramos fino all’ultimo ruond. Il bilancio della stagione della MC12 in Italia è arricchito da un secondo, tre terzi e tre quarti posti, per un totale di 181 punti, secondo migliore score assoluto in classe GT1.
Nella classe GT3 del Trofeo Nazionale CSAI, si è vissuta una stagione all’insegna delle Maserati Light, che hanno dominato largamente, lasciando ben poco spazio agli avversari. A detta dei piloti, la “piccola” Maserati è una macchina divertente e interessante da guidare, in grado di attirare chi si è messo in luce nel Trofeo Vodafone Europa. Sulla versione 2005 è stato condotto uno sviluppo aerodinamico e di assetto, con ammortizzatori in grado di far lavorare meglio le coperture.
La lotta per il primato fra i piloti del Tridente è rimasta aperta fino all’ultima corsa: alla fine l’hanno spuntata Danilo Zampaloni e Andrea Palma (quest’ultimo vincitore del Trofeo Maserati Europa 2004), uno dei due equipaggi dell’AF Corse di Amato Ferrari. E’ stata la vittoria della regolarità, visto che Zampaloni/Palma hanno al loro attivo “soltanto” un successo, ottenuto in gara-1 a Misano, nella prova di apertura del campionato. Per il resto della stagione, tuttavia, i due hanno sempre concluso a podio, costruendo la loro vittoria sulla regolarità e sulla continuità dei risultati.
Al successo di Zampaloni/Palma – che hanno raggiunto quota 203 punti – può avere contribuito anche l’aver gareggiato sempre assieme, raggiungendo così una buona intesa, elemento di primaria importanza quando si punta al successo finale in un campionato. Per parte loro gli inseguitori, il portoghese Rui Aguas al volante della seconda vettura dell’AF Corse (p.192), e Andrea Ceccato con la Light della Megadrive dotata del sequenziale Sadev (p.159), possono essere stati condizionati in qualche misura dai frequenti cambi di equipaggio.
Ad Aguas – indubbiamente uno dei conduttori più interessanti visti quest’anno nel GT tricolore - resta comunque la soddisfazione del maggior numero di vittorie, ben sette: gara-2 a Misano con Luca Frigerio, gara-1 a Monza con Alessandro Frigerio, gara-1 e 2 in Ungheria con Gianluca De Lorenzi, gara-1 al Mugello con Alessandro Frigerio, gara-1 e 2 nella finale di Vallelunga; proprio l’ultima doppietta, ottenuta in coppia con Luca Frigerio, gli ha fruttato il terzo posto finale a spese di Andrea Ceccato, vincitore in quattro occasioni (doppio centro a Vallelunga a maggio e all’Autodromo dell’Umbria). Ceccato ha disputato la stagione con Francesco La Mazza, Michele Rugolo (col quale ha vinto a Vallelunga), Adriano Baso e Arturo Merzario: insieme all’inossidabile “Fantino” ha conquistato la terza e la quarta vittoria stagionale a Magione. Sfortunatamente proprio un errore di Merzario in gara-2 al Mugello è costato caro in termini di classifica al giovane pilota della Megadrive, a secco di punti anche a Vallelunga.
In gara-2 a Monza, il 12 giugno, si è registrato l’unico successo di Giudici/Romanini, che non hanno completato la stagione, così come Giorgio Cipolli e Bruno Corradi, secondi in gara-1 e terzi in gara-2 a Misano. Nel 2006 la classe GT3 del Gran Turismo nazionale potrà crescere ancora in termini di partecipazione e di qualità degli iscritti, con le Maserati Light di nuovo nel ruolo di favorite.
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