STONER, SECONDO A MOTEGI, PASSA IL TESTIMONE A VALENTINO ROSSI
Round 15 - Japanese GP - Race
Casey Stoner oggi a Motegi è stato protagonista di un bel duello con Dani Pedrosa e Valentino Rossi per più di metà gara fino a quando, un po' affaticato viste le condizioni fisiche non ottimali, ha improvvisamente rallentato lievemente il passo consentendo all'italiano di passare e, successivamente, di ritagliarsi un vantaggio di poco meno di due secondi fino alla bandiera a scacchi.
Fino a quel momento Stoner aveva mantenuto un ritmo fantastico facendo anche segnare il nuovo record della pista nel corso del nono giro. In ogni caso l'australiano, che con 92 punti di svantaggio a tre gare dalla fine del campionato oggi ha passato il testimone di Campione del Mondo MotoGP a Valentino Rossi, ha comunque disputato un'ottima gara, al massimo delle sue attuali possibilità, e alla fine era soddisfatto del nono podio stagionale.
Podio che ha consento alla Ducati di riguadagnare il secondo posto nella classifica Costruttori alle spalle della Yamaha, scavalcando la Honda.
Marco Melandri è scattato molto bene dalla penultima fila e alla fine del primo giro era undicesimo, posizione che ha mantenuto fino all'ottavo passaggio quando nel tentativo di superare Dovizioso è andato lungo e, alla fine, ha chiuso in tredicesima posizione.
CASEY STONER (Ducati Marlboro Team) 2°
"All'inizio ho impiegato un po' di tempo a prendere il ritmo fino a quando le gomme sono entrate in temperatura, e poi, fino a metà gara circa, sono riuscito a fare dei buoni tempi e a guidare bene. Ad un certo punto ho cominciato ad accusare la stanchezza: evidentemente il fatto di non essermi potuto allenare nelle ultime settimane si è fatto sentire, ed ho rallentato il ritmo. Quando Valentino è passato ho cercato di stargli dietro ma, soprattutto nei cambi di direzione non riuscivo più a muovermi e a gestire la moto come avrei dovuto. In ogni caso oggi perdere il titolo non è stato uno shock perché sapevamo che stava per succedere. Valentino ha fatto una stagione fantastica, ha fatto un solo errore, ad Assen, ma per il resto è sempre salito sul podio e ha vinto un sacco di gare; congratulazioni a lui per il titolo, meritato. Sono un po' deluso da me stesso per aver commesso due errori che ci sono costati la stagione dopo aver recuperato uno svantaggio importante. E' qualcosa che non voglio ripetere. Adesso cercheremo di vincere altre gare prima della fine della stagione, se possibile, poi mi opererò al polso con l'obiettivo è tornare forti e fisicamente al 100% per il prossimo anno".
MARCO MELANDRI (Ducati Marlboro Team) 13°
"Oggi sono partito bene ma ad un certo punto, mentre lottavo con un gruppetto di piloti sono andato dritto e sono uscito di pista perdendo tutto le posizioni che avevo guadagnato. Purtroppo per me è sempre un problema sorpassare. In uscita di curva perdo sempre tanto e arrivo sempre lontano dagli altri nei punti di frenata. Poi ho recuperato un pochino ma, davvero, non ci siamo proprio. Vedremo in Australia come andrà, è una delle mie piste preferite in assoluto e dove le Ducati sono sempre andate bene".
LIVIO SUPPO (Ducati MotoGP Project Director)
"Casey ha fatto una gran gara, ma contro il Valentino di oggi non c'era nulla da fare. Complimenti a lui e alla Yamaha per il meritatissimo titolo. Per noi il 2008 è stato un anno difficile ma penso di poter affermare che sia Casey sia la squadra hanno dimostrato di mettercela sempre tutta e di saper reagire dopo momenti difficili. Siamo secondi nel mondiale Piloti ed in quello Costruttori a tre gare dalla fine. Ce la metteremo tutta per mantenere queste posizioni fino alla fine ed intanto continueremo a lavorare per il prossimo anno."
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