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17 September 2005

FIAT AL 61O SALONE INTERNAZIONALE DI FRANCOFORTE

Per il 61esimo Salone Internazionale di Francoforte, Fiat ha realizzato uno stand di grande fascino stilistico e architettonico diviso idealmente in quattro zone dove vivere lo spirito che anima il nuovo corso del Brand. La prima è caratterizzata dall’Energia che contraddistingue la Grande Punto; la seconda dalla Versatilità che Fiat Idea MY può assicurare; la terza dal Divertimento, parola chiave per la Panda 4x4 dotata del 1.3 Multijet da 70 CV; la quarta zona, infine, è dedicata alla Sostanza, concetto su cui è nata ed è stata sviluppata la nuova Fiat Croma.

- L’energia della Grande Punto
- La versatilità di Fiat Idea MY
- Il divertimento della Panda 4x4 1.3 Multijet
- La sostanza della Nuova Croma

Fiat al 61o Salone Internazionale di Francoforte



In questo senso, quindi, l’area espositiva non poteva soltanto “ospitare” delle vetture, ma doveva necessariamente contribuire a creare un’esperienza emotiva al pari delle tante ed importanti novità automobilistiche. Per raggiungere questo obiettivo sono stati utilizzati materiali innovativi e metallescenti sposandoli con attraenti giochi grafici e cromatici che rinviano ad alcune parole chiave del movimento futurista: dinamismo, velocità, potenza ed energia. Un caleidoscopio di parole, suoni e colori dirompente che sconvolse le arti del Novecento dando vita ad una nuova stagione culturale dove, per la prima volta, la tecnologia e il progresso scientifico venivano esaltati attraverso nuovi linguaggi e forme artistiche. Ed è proprio questa forza creativa che oggi riscopriamo sullo stand Fiat. Infatti, l’intera area espositiva si sviluppa intorno al concetto di “energia” come dimostra, per esempio, l’impiego grafico di punti colorati che, abbinati ad un’illuminazione dinamica, creano la giusta cornice per esaltare il concetto di “moving passion” che sottende il progetto Grande Punto. Del resto, tutti i riflettori sono puntati sul nuovo modello che, da una parte, rappresenta la passione di Fiat e dei suoi uomini verso l’automobile, la velocità, la competizione; dall’altra parte, è lo stesso spirito di un cliente attratto dai valori del bello, del dinamismo, del colore, della passione e del movimento. In questo senso, quindi, la zona allestita per la Grande Punto esprime energia ed è il fulcro dell’intero stand da cui si dirama nelle diverse declinazioni: versatilità, divertimento e sostanza.

L’energia della Grande Punto
A Francoforte sono esposti sei esemplari del nuovo modello che è stato presentato la scorsa settimana alla stampa internazionale con un evento suggestivo e dal forte valore simbolico nella città di Torino. Innanzitutto, due versioni sono equipaggiate con il brillante 1.4 da 77 CV, entrambe nell’allestimento Dynamic: quella a 3 porte è “vestita” di un nero micalizzato abbinato a sedili arancio/nero e plancia in arancio perlato; la seconda vettura, invece, è un “5 porte” dalla carrozzeria azzurro chiaro e sedili azzurro/nero e plancia azzurro perlato. Spazio anche per due Grande Punto Emotion, l’allestimento più ricco della gamma, che adottano il nuovo 1.3 Multijet da 90 CV con turbina a geometria variabile: la “3 porte” è proposta nella tinta di carrozzeria blu elettrico (con sedili blu/nero e plancia in “PVC spazzolato” color sabbia) mentre la “5 porte” è nella tinta del sabbia (lo stesso colore della raffinata pelle che riveste i sedili e della plancia “PVC spazzolato”). Entrambe le vetture, poi, offrono il tetto elettrico di grandi dimensioni, lo stesso contenuto presente sulla quinta Grande Punto, la vettura più grintosa della gamma: la versione Sport con il 1.9 Multijet da 130 CV. L’esemplare in mostra è ancora più accattivante grazie alla carrozzeria verniciata di arancio, ai sedili in pelle nera e alla plancia grigio scuro. Infine, un’attenzione particolare merita la sesta vettura: è la Grande Punto Rally Super 2000 che disputerà i vari Campionati Rally nazionali e internazionali. Contraddistinta da un Bianco perla tristrato ed equipaggiata con un motore aspirato di 2.000 cc, la grintosa vettura dispone di una potenza massima di circa 280 CV e adotta una trazione a 4 Ruote Motrici, derivata dalla vettura di serie a due ruote motrici.

La versatilità di Fiat Idea MY
Protagonista della zona dedicata alla “versatilità” è Fiat Idea MY, il rinnovato monovolume compatto che conferma il continuo impegno del Marchio per essere sempre più vicina alle esigenze degli automobilisti. Un impegno che si traduce nell’aggiornamento stilistico e di contenuti di un modello che, fin dal lancio, ha incontrato il gusto di un cliente amante della moda ma anche alla ricerca di un’automobile confortevole e capace di appagare la propria voglia di libertà. Del resto, innovativo ed elegante, Fiat Idea MY è il migliore esempio, nel campo dell’automobilismo, di progresso tecnologico al servizio dell’uomo. D’altronde, il binomio “innovazione ed emozione” è da sempre una delle radici più autentiche della tradizione Fiat: rendere accessibile a tutti la tecnologia più avanzata, offrire su tutti i suoi modelli le soluzioni “intelligenti” che semplificano e migliorano la vita. E Fiat Idea MY non fa eccezione. In rappresentanza della nuova gamma sono esposte a Francoforte due esemplari: la prima vettura, nell’allestimento Dynamic, è equipaggiata con il brillante 1.4 16v da 95 CV ed è “vestita” di un particolare rosso micalizzato; la seconda Fiat Idea MY, caratterizzata dal nuovo blu elettrico, è dotata del potente 1.9 Multijet da 100 CV ed è presentata nell’allestimento più ricco (Emotion).

Il divertimento della Panda 4x4 1.3 Multijet
Dalla Versatilità al Divertimento: ecco la parola chiave che contraddistingue la Panda 4x4 1.3 Multijet da 70 CV al suo esordio mondiale. Infatti, per la prima volta viene presentata la “piccola off-road” equipaggiata con il rivoluzionario turbodiesel, una novità tanto attesa dal pubblico che affianca l’altra motorizzazione disponibile (il collaudato 1.2 da 60 CV) arricchendo così una gamma composta da due allestimenti (Panda 4x4 e Panda 4x4 Climbing), due interni specifici e undici colori di carrozzeria. A Francoforte è presente un esemplare Climbing caratterizzata da una tinta di carrozzeria rosso fiammante e dagli interni giocati sempre sul rosso in abbinamento con il grigio. Inoltre, all’esterno, spiccano le barre longitudinali sul tetto (quest’ultimo è anche apribile), le ruote in lega da 14”, i paraurti verniciati nella stessa tinta di carrozzeria e le fasce paracolpi laterali. All’interno, invece, la straordinaria city-car “integrale” propone il sedile del guidatore regolabile in altezza, quello del passeggero anteriore attrezzato con un vano a scomparsa mentre il divano posteriore è sdoppiato con appoggiatesta. Completano le dotazioni della Panda 4x4 Climbing 1.3 Multijet il sofisticato sistema infotelematico Connect Nav Plus, il climatizzatore automatico, i fendinebbia, il servosterzo elettrico Dualdrive, l’ABS completo di EBD, gli airbag anteriori e laterali, gli specchi elettrici, il telecomando e l’apertura del portellone tramite maniglia attiva.

La sostanza della Nuova Croma
Infine, a Francoforte non poteva certo mancare il modello Croma, la vettura che segna il ritorno di Fiat in un segmento che l’aveva vista primeggiare per comfort ed innovazioni tecnologiche. Un dato su tutti: nel 1986 veniva presentata la Croma TDI, la prima vettura diesel ad iniezione diretta del mondo. Oggi la Nuova Croma presenta tre turbodiesel – 1.9 Multijet da 120 o 150 CV e l’inedito 2.4 Multijet da 200 CV – confermando l’ennesimo primato nel campo dei motori a gasolio da parte del Gruppo Fiat, prima con il sistema Unijet e di recente con quello Multijet. Disegnata da Giugiaro, la nuova Croma è un evoluto concetto di Station Wagon che, come lo fu il modello precedente, mira a diventare il punto di riferimento fra le berline medioalte. Per questo si caratterizza per la “sostanza” dei concetti espressi: grande abitabilità interna per un comfort eccezionale; innovazione tecnologica nel campo dei propulsori diesel; e, infine, qualità superiore per un prodotto di serie. Sullo stand Fiat il pubblico può ammirare due esemplari, entrambi equipaggiati con il potente 2.4 Multijet da 200 CV e nell’allestimento top di gamma con interni in pelle beige e una ricca dotazione di serie.
Insomma, le tante novità automobilistiche e tutti gli elementi architettonici e grafici concorrono a ricreare un’atmosfera magica, all’insegna della creatività e della tecnologia italiana. Immerso in questa suggestiva scenografia, dunque, il pubblico scopre il design italiano e i concetti di contemporaneità, ingegnosità e facilità d’uso che sintetizzano tutti prodotti realizzati da Fiat. Sono le stesse linee guida che da sempre indirizzano la sua ricerca di soluzioni e architetture inedite. Del resto è nel suo patrimonio realizzare modelli che segnano il proprio tempo, spesso anticipando il futuro con soluzioni meccaniche d’avanguardia. E a questa spiccata innovazione Fiat aggiunge quel design inconfondibile che, ieri come oggi, fa riconoscere senza esitazioni i suoi modelli sulle strade di tutti i giorni.

L’energia della Grande Punto
Con la Grande Punto Fiat si propone di ripetere il successo storico del modello precedente ma in totale discontinuità. Infatti, seppure in teoria appartenente al segmento B, per le sue dimensioni, dotazioni e caratteristiche può costituire un’alternativa anche a molte vetture del segmento C.
Unica nel panorama mondiale, quindi, la Grande Punto è stata pensata e realizzata per essere il nuovo riferimento in termini di design introducendo un concetto di “dimensioni” più importante. Il modello, poi, raggiunge standard di sicurezza e qualità superiori per la sua categoria; offre la migliore gamma di motorizzazioni diesel; e, infine, propone un rapporto prezzo/contenuti molto competitivo. Grazie a tutte queste peculiarità, la Grande Punto declina, in modo del tutto originale, tre qualità fondamentali: bellezza, solidità e brillantezza.
Nasce così un’automobile che racchiude in sé la passione e la capacità progettuale e costruttiva di un brand nato oltre un secolo fa. Perché nel patrimonio del Marchio c’è tutto questo, perché qui si trovano le radici di quell’inimitabile personalità che sulle strade di ogni giorno ci fa immediatamente riconoscere un’automobile Fiat da tutte le altre che incrociamo. Del resto, c’è sempre stata una vettura Fiat accanto alla gente che prima ha scoperto l’auto come insostituibile mezzo di mobilità individuale, poi ha imparato ad apprezzare vetture capaci di essere belle, affidabili e piacevoli da guidare, ma soprattutto ad un prezzo accessibile. E la Grande Punto non fa eccezione, anzi fissa i nuovi parametri – in termini di design, sicurezza e comfort – di questa categoria dove si sfidano i migliori costruttori del mondo: basti dire che il segmento delle compatte rappresenta il 26% del mercato delle automobili nell’Europa Occidentale, cioè il “core” del mercato con circa 3.750.000 unità annue. Ancora di più in Italia, dove questa categoria registra ben il 37% del mercato, composto dal 56% di motori benzina e dal 44% dei motori diesel.
Per conquistare e mantenere la leadership di questa fascia di mercato, dunque, la Grande Punto doveva compiere un vero e proprio salto concettuale. Infatti, fino a pochi anni fa una vettura di queste dimensioni, comfort e dotazioni sarebbe stata definita “familiare” non certo un’auto appartenente alla fascia delle compatte. Ecco perché soltanto un brand come Fiat poteva stravolgere le classiche categorie e dettare tempi e modi, creare ancora una volta tendenza e imporre concetti e soluzioni innovative. Insomma, l’ultima nata di Fiat segna un vero salto generazionale rispetto al modello precedente, proprio come era avvenuto con la Punto lanciata nel 1993 rispetto alla Uno, o quest’ultima nei confronti della 127. Resta il nome, come bella eredità di un’auto apprezzata da
6 milioni di clienti diversi tra loro per gusti, età, nazionalità ed estrazione sociale.

Le tre qualità vincenti del nuovo modello
Sviluppato da Italdesign-Giugiaro in collaborazione con il Centro Stile Fiat, lo stile della Grande Punto si distingue nell’attuale panorama automobilistico per la bellezza della linea esterna, moderna, ricercata e contraddistinta da una inconfondibile “italianità”, un linguaggio stilistico “mediterraneo” dove le forme affusolate e rotondeggianti sembrano ispirarsi alle vetture sportive degli anni 50 e 60. Come gli esterni anche gli interni della Grande Punto rappresentano l’espressione più evoluta dello stile italiano, grazie anche alla qualità dei materiali e alla particolare cura dei dettagli. Il risultato è un ambiente luminoso, accogliente e funzionale.
Nasce così un’automobile disegnata per “emozionare” ma che esprime anche una solidità derivata da standard qualitativi di assoluta eccellenza. Come dimostrano una sicurezza ai massimi livelli, una cura del dettaglio inusuale in questa fascia di mercato e un comfort eccezionale. Impressione confermata dalle dimensioni esterne che la pongono ai vertici della categoria: infatti è lunga 403 centimetri, larga 168, alta 149 e con un passo di 2 metri e
51 centimetri, misure che si traducono in una straordinaria abitabilità interna. Insomma, la Grande Punto è una vettura di qualità superiore: del resto, fin dalle prime fasi di progettazione, il team dedicato a questo nuovo progetto ha perseguito standard qualitativi molto elevati e si è avvalso di un processo ingegneristico di grande rigore, basato su una piattaforma molto solida, oltre ad applicare le più avanzate ed innovative metodologie di affidabilità in tutte le fasi di sviluppo ed industrializzazione del modello.
Infine, la Grande Punto si conferma una vettura agile e piacevole da guidare in qualunque situazione. Una brillantezza che le deriva principalmente dai suoi motori che coniugano ottime prestazioni, consumi contenuti ed assoluto rispetto ambientale (sono tutti Euro 4). Due sono a benzina (1.2 8v da 65 CV e il nuovo 1.4 8v da 77 CV) e quattro turbodiesel: 1.9 Multijet da 120 CV e 130 CV, 1.3 Multijet 16v da 75 CV e l’inedito 1.3 Multijet 16v da 90 CV con turbina a geometria variabile.

“Valore” come chiave di successo
Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per ripetere il successo commerciale del modello precedente. Infatti, Il successo di un’automobile è il risultato di una scommessa vinta, di un lampo d’intuizione stilistica mediato dagli studi sulle nuove tendenze del gusto, sulle emergenti necessità della clientela, sulle proiezioni relative all’andamento del mercato. Nasce, insomma, da una ricetta difficile, che viene messa alla prova dal giudice più severo: il tempo. Il successo autentico, infatti, dura negli anni. Come dimostra il modello Punto: dal 1993 ad oggi oltre sei milioni di europei l’hanno acquistata e venticinque giurie internazionali l’hanno premiata. Tra l’altro, con il debutto della Grande Punto, proseguirà anche la produzione e la commercializzazione della Punto attualmente sul mercato – nelle motorizzazioni benzina, diesel e metano – con un’offerta particolarmente vantaggiosa.
Oggi, proprio come il modello precedente, la Grande Punto gioca la stessa carta che si è rivelata vincente: ascoltare il cliente e fare crescere il prodotto in base ai suoi desideri. Coerente, perciò, con la prima e più importante richiesta che qualunque cliente fa al momento di acquistare un’auto, la nuova vettura risponde offrendo innanzitutto “valore”. È questa, infatti, da sempre la forza di Fiat Punto che si è affermata nel suo segmento, proprio in quella fascia di mercato che in questi ultimi anni ha visto intensificarsi la presenza di nuove vetture. Si tratta, ovviamente, di una concorrenza agguerrita, pronta a scendere in campo con ogni mezzo. Ma dalla quale il modello non ha mai perso terreno, competendo ai massimi livelli e offrendo sempre qualcosa in più: sicurezza, controvalore ed equilibrio prestazioni/consumi, senza trascurare la spinta continua all’innovazione. Del resto è proprio questa la missione di Fiat: un’azienda italiana che realizza vetture originali nello stile e ricche di soluzioni intelligenti e perciò capaci di garantire una migliore qualità della vita di ogni giorno. E oggi la Grande Punto ne raccoglie il testimone con il preciso obiettivo di rispettare questo ideale impegno assunto con gli automobilisti.

Moving Passion
Per un modello così originale è stata pianificata una strategia di comunicazione che, rivolgendosi ad un pubblico giovane e dinamico, ha utilizzato un linguaggio fresco e immediato. Nasce così il logo “Mr. Dot”, un simpatico pittogramma a forma di P che cambia aspetto a seconda delle situazioni in cui si viene a trovare: ora è un guidatore, dopo un po’ è un omino con gli sci. Sono 50 le trasformazioni possibili, ciascuna con un sua personalità, tutte espressione del concetto di “moving passion” che sottende il progetto Grande Punto: se da una parte, infatti, il nuovo modello rappresenta la passione di Fiat e dei suoi uomini verso l’automobile, la velocità, la competizione; dall’altra parte, è lo stesso spirito di un cliente attratto dai valori del bello, del dinamismo, del colore, della passione e del movimento. Per lui sono state realizzate 19 versioni incrociando 2 corpi vettura (3 o 5 porte), 4 allestimenti, 6 motorizzazioni, 13 colori esterni e 12 tipologie di interni, il tutto ad un listino davvero interessante. Infatti, la Grande Punto si può definire “grande” anche per il prezzo, quasi identico a quello della Punto attuale con la differenza che, a parità di spesa, i clienti potranno godere di un’auto ai vertici della categoria per dotazioni ricche e avanzate.

Una risposta precisa ad ogni richiesta
Stile, emozione, comfort, sicurezza e un buon prezzo: sono le linee guida lungo le quali è stata sviluppata e realizzata la Grande Punto, un’automobile nata per i giovani adulti, i giovanissimi, le nuove donne attive, le piccole famiglie contemporanee. Per meglio soddisfare le esigenze di questo pubblico così eterogeneo, la Grande Punto propone uno stile prettamente italiano, simbolo di carattere e ricercatezza, che si esprime in due body: una versione 3 porte, più aggressiva e dinamica, che piacerà soprattutto ai più giovani; e una versione 5 porte che esalta i valori dell’equilibrio tra linea e comfort, tra prestazioni e sicurezza, tra accessibilità e look distintivo.
Comune ad entrambe le versioni, l’ampia e articolata gamma composta da quattro livelli di allestimento, ciascuno capace di soddisfare clienti diversi ma che condividono lo stesso spirito giovane e dinamico. In particolare, l’allestimento Active si rivolge ai più giovani, persone piene di vitalità e con una mentalità aperta e flessibile; la versione Dynamic, invece, è la risposta giusta per quanti coniugano slancio emozionale e razionalità, mentre la Grande Punto Emotion è l’ideale per chi cerca in una compatta dotazioni di categoria superiore e un ottimo comfort. Infine, la versione Sport conquisterà di certo i clienti che amano performance eccellenti e tratti estetici distintivi.
Insomma, non è esagerato affermare che chiunque potrà trovare la sua Grande Punto, personalizzandola magari con i tanti optional a disposizione, agli innovativi servizi finanziari e assicurativi creati ad hoc, oltre ai numerosi e importanti contenuti della Lineaccessori.

La versatilità di Fiat Idea MY
Affrontare la vita quotidiana con determinazione ed intraprendenza, potendo contare su un “complice” affidabile e versatile come solo Fiat Idea sa essere. Al Salone di Francoforte, quindi, non poteva mancare il monovolume compatto oggi rinnovato, sia all’esterno sia all’interno, e che sarà in vendita a partire dalla fine dell’anno.
Infatti, Fiat Idea MY, seppure in modo diverso, propone per tutti gli allestimenti numerose novità stilistiche e di contenuti che sapranno soddisfare il cliente più esigente. Per esempio, saranno disponibili sia la nuova motorizzazione 1.3 Multijet da 90 CV sia alcuni optional particolarmente interessanti, come i sedili, il volante e il pomello del cambio rivestiti in pelle.

Eleganza e stile italiano
Innanzitutto, comune a tutte le versioni, l’introduzione di 4 nuove tinte di carrozzeria (due tonalità di blu e due di grigio) e alcuni interventi che rendono il frontale oggi ancora più elegante e “pulito”, sottolineato dal contrasto cromatico delle parti lucide e riflettenti con il colore della scocca. Come dimostrano le due fasce paracolpi in tinta di carrozzeria mentre lo sfondo della calandra viene verniciata in tonalità Chrome Shadow. Raffinatezza estetica che trova un ulteriore contributo nella trasparenza della parte bassa dei proiettori anteriori esaltando così il prezioso aspetto tecnologico di questi veri e propri oggetti di design.
Sempre nella stessa tinta di carrozzeria la fascia paracolpi dei paraurti posteriori (la parte inferiore è oggi nera) mentre la griglia centrale dei fanali posteriori diventa cromata. Insomma, in perfetta sintonia con gli interventi effettuati davanti, le novità estetiche sulla parte posteriore della vettura ne accentuano visivamente le spalle conferendole un maggiore tratto stilistico proprio dei SUV.
Infine, soltanto le versioni Dynamic ed Emotion presentano dei ritocchi nella vista laterale. Infatti, il rivestimento esterno dei montanti delle porte diventa lucido mentre le maniglie esterne e le modanature laterali sulle porte sono verniciate in tono con la carrozzeria ed aggiungono un inserto in cromo lucido.

Interni armoniosi e funzionali
Se all’esterno il nuovo modello presenta novità estetiche che non alterano la linea apprezzata dal pubblico, all’interno invece sono stati eseguiti maggiori interventi per rendere l’abitacolo ancora più elegante, come dimostrano sia il tono scuro, che sottolinea maggiormente la qualità dei materiali, sia attraverso i colpi di luce ricavati con i particolari in cromo satinato e in nero lucido.
Per esempio, sono cromate le bocchette dell’aria, le aperture dei cassetti e i comandi dello strumento mentre sono di un elegante nero lucido la cornice dello strumento e quella del cambio (sulle versioni Dynamic ed Emotion il pomello della trasmissione è personalizzato con una gemma “Fiat Idea” in cromo satinato).
Infine, sono sempre verniciate di nero le mostrine e la parte superiore della plancia (in perfetto abbinamento con il grigio scuro della parte inferiore e del mobiletto centrale), oltre al volante, al piantone, all’autoradio, al climatizzatore e alla parte inferiore dei pannelli e delle mostrine delle porte. La stessa tinta anche per il tappeto dell’intero abitacolo, della cappelliera e del baule.
Fiat Idea MY, dunque, propone un ambiente raffinato e di maggiore ricchezza estetica, un abitacolo dove risaltano ancora di più i nuovi rivestimenti eleganti ma, al tempo stesso, informali e pratici. In dettaglio, i primi livelli di allestimento introducono tre tinte inedite per i sedili ai quali s’intona anche la specchiatura dei pannelli. Invece, gli allestimenti Dynamic ed Emotion adottano un nuovo tessuto Inox dall’aspetto tecnologico e moderno sia per la specchiatura dei pannelli sia per i sedili (disponibili nelle tonalità del nero/azzurro, nero/bronzo e nero/acciaio) impreziositi da motivi elettrosaldati e con le fasce laterali nere (Dynamic) o in pelle (Emotion).

Tutti i punti di forza del modello Fiat Idea
Fin qui le novità introdotte nella nuova gamma di Fiat Idea MY. Ovviamente, restano confermate tutti i punti di forza che maggiormente contraddistinguono il modello: vettura elegante, con linee semplici, con un abitacolo ampio e funzionale capace di soddisfare le più svariate esigenze di spazio, senza rinunciare a brillantezza e dinamicità. Non solo. Il monovolume compatto Fiat supera le attuali distinzioni tra auto di segmenti diversi: è più maneggevole di una vettura del segmento C, più spazioso e flessibile di una di fascia B, più compatto di un veicolo L1. Il tutto concentrato in poco meno di quattro metri di lunghezza, 1,70 di larghezza e 1,66 metri di altezza.
Design originale
Fiat Idea MY appare solida e sicura e, al tempo stesso, originale ed elegante. All’esterno si riconosce per le spalle larghe e per le ruote generose, “ingentilite” da una linea generale pulita, moderna e di grande personalità. La forma, poi, priva di spigoli comunica la sua forza discreta e non aggressiva, ed enfatizza il carattere di “guscio” accogliente e protettivo dell’abitacolo, che diventa una garanzia di sicurezza oltre che una promessa di comfort. Quest’ultima mantenuta all’interno da un abitacolo versatile e curato nei minimi dettagli sia estetici sia tecnici. Il design, infatti, moderno e armonioso delle ebanisterie e dei rivestimenti sposa le scelte di eccellenza nel campo dell’ergonomia, del comfort acustico e della climatizzazione. Nasce così un ambiente ideale per viaggiare sempre comodi e rilassati.
Ecco allora una plancia originale con la parte superiore morbida e cedevole al tatto, come le vetture di segmento superiore; al centro è incastonato un originale strumento, mentre i tasti e i comandi sono facili da identificare e da usare. Il cambio, poi, è al centro della plancia, vicino al volante e in posizione ergonomica. Ed ancora: due ampi cassetti chiusi sulla plancia, grandi tasche sui pannelli, un vano sul padiglione e un capiente mobiletto tra i sedili anteriori. Tra l’altro, tutti e cinque i sedili sono comodi, ergonomici e sicuri. Il sedile posteriore configurabile può assumere diverse posizioni con poche e rapide operazioni, compresa una singolare e confortevole posizione “couchette”. In questo caso i sedili anteriori si chiudono in avanti “a tavolino”, mentre lo schienale dei posteriori viene inclinato di oltre 45 gradi. Senza contare che lo spazio interno di Fiat Idea MY cambia a seconda delle proprie esigenze, e il merito va al sedile anteriore che si ribalta e ai due sedili posteriori che scorrono avanti e indietro e sono capaci di reclinarsi indipendentemente.

Motori elastici e rispettosi dell’ambiente
Intelligente nelle soluzioni adottate, innovativa ed elegante nel design. Ma Fiat Idea MY è molto di più. Basti pensare ai motori disponibili nella gamma, tutti rispettosi dell’ambiente (Euro 4) e brillanti nelle prestazioni, ma decisamente parchi nei consumi (sono tra i migliori di questa fascia), che rappresentano una valida soluzione sia per l’impiego cittadino sia per quello extraurbano. I propulsori disponibili sono un 1.4 16v da 90 CV a benzina e un
1.3 16v Multijet da 70 CV (dalla fine dell’anno anche nella versione da 90 CV), tutti abbinati ad un cambio manuale o robotizzato “Dualogic”; un 1.9 Multijet da 100 CV, un 1.4 8v benzina da 77 CV e un 1.2 16v benzina da 80 CV con cambio meccanico. Tra l’altro, tutti i motori sono anche particolarmente silenziosi, grazie agli impianti di scarico ottimizzati nella disposizione e nella configurazione.

Un’automobile tutta da vivere
Tecnologia sofisticata, dunque, che ritroviamo anche nei tanti dispositivi e sistemi adottati per garantire il massimo benessere a bordo: dall’innovativo doppio tetto apribile di grandi dimensioni “Skydome” al sofisticato climatizzatore automatico che consente di avere contemporaneamente due diverse temperature e distribuzione dell’aria. Senza contare che l’originale MPV compatto propone quanto di meglio oggi è disponibile nel campo degli automatismi che riducono, per l’automobilista, l’impegno della guida: dal Cruise Control al servosterzo elettrico “Dualdrive”.

Comfort e sicurezza ai vertici del segmento
Una vettura tutta da vivere, dunque, e che regala emozioni vere, un tangibile “star bene a bordo” in qualunque situazione. Infatti, basta salire su Fiat Idea MY per scoprire una particolare sensazione psicofisica che per il cliente si traduce nel trovare sempre tanto spazio, ma soprattutto trovarlo là dove serve. Significa poter salire e scendere dalla vettura in modo facile e, una volta accomodati sui sedili, avere intorno a sé un ambiente arioso e illuminato, grazie anche all’ampia vetratura. Per raggiungere questo straordinario livello di comfort i progettisti hanno lavorato – fin dalla fase di sviluppo del nuovo modello – secondo i più moderni criteri di ergonomia. Il risultato finale sono gli eccellenti valori di Fiat Idea nelle funzioni ergonomiche fondamentali: abitabilità, postura di guida, accessibilità, visibilità e riconfigurabilità degli spazi. Basti dire che l’altezza dei conducenti può variare da 1,50 a 2,00 metri, un record nel segmento. Inoltre, la larghezza alle spalle dei posti anteriori è di 1402 mm, mentre quella dei posteriori è di 1365 mm (entrambi i dati sono ai vertici del segmento). Allo stesso modo il coefficiente di abitabilità è 99,5%, uno dei migliori di questa fascia di mercato. Senza contare che il bagagliaio è uno dei più capienti della categoria (320 litri). Se poi è necessario più spazio è sufficiente abbattere il divano posteriore per avere a propria disposizione una straordinaria capacità di carico: 1420 litri misurati al tetto.
Non ultimo, Fiat Idea MY è una delle vetture più sicure nel proprio segmento. Infatti, offre fino a 6 airbag (anteriori a doppio stadio di attivazione, laterali e window-bag che proteggono anche i passeggeri posteriori); cinture di sicurezza regolabili anteriori (con pretensionatore e limitatore di carico) e quelle posteriori a 3 punti (compreso il posto centrale); e attacchi Isofix. Nell’ambito della sicurezza attiva, poi, Fiat Idea MY adotta di serie l’ABS con EBD, mentre è a richiesta l’ESP, completo di Hill Holder che rende più facili le partenze in salita e HBA per l’ausilio elettronico alla frenata di panico.

Il divertimento della Panda 4x4 1.3 Multijet
A Francoforte debutta la Panda 4x4 equipaggiata con il 1.3 Multijet da 70 CV (51 kW) a 4000 giri/min e coppia 14,8 kgm (145 Nm) a 1500 giri/min. Il rivoluzionario propulsore turbodiesel, che rispetta i limiti della normativa Euro 4, spinge la vettura fino a 150 km/h di velocità massima e passa da 0 a 100 km/h in 18 secondi. Il tutto a fronte di consumi contenuti: nel ciclo combinato fa registrare 5,3 litri per 100 chilometri. Ottimi anche i valori dell’altro motore disponibile, anch’esso in fase Euro 4:
il collaudato 1.2 Fire sviluppa una potenza di 60 CV
(44 kW) a 5000 giri/min e una coppia di 10,4 kgm (102 Nm) a 2500 giri/min, e consente alla vettura di accelerare da
0 a 100 km/h in 20 secondi e di raggiungere una velocità massima di 145 km/h.
Dunque, l’introduzione del 1.3 Multijet da 70 CV completa la gamma dell’originale versione a trazione integrale che affronta qualunque situazione e non si ferma davanti a nulla, proprio come recita il claim pubblicitario “Don’t stop me baby”. Infatti, Panda 4x4 evoca subito la voglia di viaggiare in completa libertà, anche in luoghi poco accessibili alle vetture tradizionali. Senza però nulla togliere al piacere di guida che si può provare nelle strette vie di un centro cittadino. Insomma è l’ideale per chi desidera sia la maneggevolezza e l’eleganza estetica sia le doti “off-road”. Del resto, il modello di 2x4 è già contraddistinto da quel tocco di raffinatezza che la rende “una vettura alla moda”.

La gamma
In dettaglio, l’offerta si compone di due motori (il 1.3 Multijet da 70 CV e il 1.2 da 60 CV), due allestimenti (Panda 4x4 e Panda 4x4 Climbing), due interni specifici e undici colori di carrozzeria. Da una parte, quindi, Panda 4x4 Climbing che si pone come un piccolo ed elegante “fuoristrada”, capace di affrontare qualsiasi situazione con un tocco di raffinatezza in più negli interni e nella linea esterna, l’ideale per un pubblico dinamico ed estroverso. Dall’altra parte, la gamma offre anche un “entry level” che, pur mantenendo tutte le caratteristiche funzionali di Climbing, si propone per un impiego più pratico ad un prezzo eccezionalmente concorrenziale. Merito della sua straordinaria capacità di disimpegno su percorsi off road, della trazione a giunto viscoso e dei pneumatici ad alto grip. Comune ad entrambi gli allestimenti le dimensioni contenute della vettura (per esempio la Climbing è lunga 357 cm, larga 160 e alta 163) e la grande maneggevolezza, oltre ad una maggiore altezza rispetto al modello tradizionale: circa cinque centimetri in più che contribuiscono in modo determinante ad aumentare la già ottima visibilità e il grande dominio della strada anche in percorsi difficili, grazie ad un diametro di sterzata di soli 9,6 metri. Senza contare che al look da vero “fuoristrada” contribuisce un’altezza minima da terra (in standard A) di 165 millimetri per la Panda 4x4 Climbing. Impressione rafforzata da alcuni elementi estetici che assolvono anche ad una precisa funzione “offroad”: per esempio, i paraurti della versione Climbing (anteriore e posteriore) sono completi di scudi di protezione, mentre le fasce paracolpi sono di grandi dimensioni e coordinati a dei particolari codolini dei parafanghi, oltre al riparo sottomotore.
Inoltre, sono previsti due diversi pneumatici: la versione Climbing è proposta con i 185/65-14 (M+S) adatti ad ogni tipo di impiego; il primo allestimento, invece, adotta i 165/70-14 (M+S) particolarmente rinforzati e con un battistrada studiato anche per fondi a bassa aderenza.
All’interno, poi, Panda 4x4 propone un abitacolo curato e raffinato grazie anche a specifici tessuti offerti in due abbinamenti bicolore: grigio/rosso e grigio/giallo. Senza contare che la nuova versione “integrale” non rinuncia certo alla grande capacità del bagagliaio. Infatti, con il sedile posteriore intero o sdoppiato, il valore registrato passa da un minimo di 200 ad un massimo di 855 dm3 (misurato fino al tetto). Nel caso che il divano posteriore fosse del tipo “sdoppiato scorrevole” i dati sono rispettivamente 230 (con sedile tutto avanti) e 780 dm3.

Doti “off road” e comfort di guida
Panda 4x4 è una vettura dalla spiccata personalità che saprà soddisfare clienti con esigenze e gusti diversi, compresi i sempre più numerosi amanti dell’avventura e della vita all’aria aperta. Per loro la nuova versione adotta un sistema di trazione integrale permanente con giunto viscoso e due differenziali che entra in funzione automaticamente quando occorre, permettendo di superare con disinvoltura qualunque situazione. Dunque, una straordinaria “esploratrice” che si trova a proprio agio su terreni sconnessi e difficili, come dimostrano i valori degli “angoli di rampa” in standard A.
Innanzitutto quello di “attacco”, che misura l’angolo massimo anteriore che può essere affrontato da un offroad senza toccare con la carrozzeria. Il secondo valore è l’angolo di “uscita”, che è la massima pendenza affrontabile in retromarcia partendo da un piano orizzontale. L’ultimo è quello di “dosso”, cioè il massimo angolo che può avere la base di un dosso a forma triangolare (isoscele) per essere superato senza “toccare sotto”. Il nuovo modello, nell’allestimento Climbing, fa registrare i seguenti valori: 24° (anteriore), 42° (posteriore) e 24° (dosso), che diventano rispettivamente 26°, 44° e 23° nell’allestimento Panda 4x4. La pendenza massima superabile è di 55% (in standard B partendo da pendenza) e di 65% (in standard B partendo dal piano).
La supercompatta “integrale” vanta un ottimo comfort di guida grazie al collaudato schema delle sospensioni con taratura specifica. Davanti sono a ruote indipendenti del tipo McPherson con bracci oscillanti inferiori trasversali ancorati ad una traversa ausiliaria e barra stabilizzatrice collegata all’ammortizzatore. Anche la sospensione posteriore è a ruote indipendenti con bracci longitudinali tirati vincolata su telaio specifico con barra stabilizzatrice.

Sicurezza e dotazioni
Infine, nel campo della sicurezza la nuova vettura non teme confronti. Ad iniziare dall’ottimo impianto frenante: sulle versioni equipaggiate con il 1.3 Multijet le ruote anteriori adottano dischi ventilanti dal diametro di 257 mm mentre quelli posteriori sono pieni e di 240 mm (per le Panda 4x4 1.2 Fire tutte le ruote utilizzano dischi da 240 mm di diametro, quelli anteriori sono ventilanti). Di serie, poi, Panda 4x4 offre l’ABS con EBD completo della funzione di antislittamento in decelerazione (MSR) e il servosterzo elettrico Dualdrive. A seconda degli allestimenti, poi, sono disponibili il sistema infotelematico CONNECT Nav Plus, i lavaproiettori, il climatizzatore automatico e il tetto apribile, per citare alcuni dei numerosi contenuti con i quali personalizzare la propria vettura.

La sostanza della Nuova Croma
Evoluto concetto di Station Wagon, la Nuova Croma riprende il nome dello storico modello che, dal 1985 al 1994, fu un punto di riferimento fra le berline medioalte, con oltre 450.000 esemplari prodotti. E come allora anche la nuova Croma si caratterizza per la “sostanza” dei concetti espressi:
• grande abitabilità interna per un comfort eccezionale;
• innovazione tecnologica nel campo dei propulsori diesel;
• qualità superiore per un prodotto di serie.


Nasce la “Comfort Wagon”
Disegnata da Giorgetto Giugiaro, la Nuova Croma introduce una formula “stilistica” originale, grazie ad un’architettura innovativa ed all’adozione di soluzioni intelligenti. Spiega il designer: «In 20 anni il progresso tecnologico e le attese del mercato si sono evolute velocemente. Si pensi alla sicurezza e a quanto comporti alloggiare gli airbag nelle posizioni più efficaci; ai servizi offerti dall’elettronica in termini di personalizzazione del comfort, di sicurezza attiva e passiva, di informazione. Direi che rispetto alla 3 volumi del 1985, la Nuova Croma fondamentalmente fa suoi i risultati delle monovolumi – vetture alte che offrono uno spazio da interpretare a seconda delle circostanze con la massima libertà – mentre conserva l’immagine di una berlina di grande comfort; in altre parole una Comfort Wagon».
Da queste premesse nasce una vettura del tutto originale che si pone al vertice del segmento in alcune aree. Per esempio, nel campo dell’accessibilità, grazie al pavimento piatto e al rialzamento dei punti H anteriore e posteriore; ma anche nel campo dell’abitabilità la nuova vettura non teme confronti come dimostrano l’ampio spazio al di sopra della testa dei passeggeri, il grande spazio tra le file di sedili (il migliore della sua categoria) e la posizione di guida alta che assicura un maggior controllo della strada e una migliore visibilità esterna. Senza contare che il nuovo modello offre una superficie vetrata tra le maggiori della sua fascia di mercato (3,254 m2) e garantisce un ottimo comfort acustico e vibrazionale, ottenuto attraverso un accurato studio dell’abitacolo e una specifica taratura delle sospensioni. Infine, a seconda degli allestimenti, la vettura propone un innovativo sistema modulare del bagagliaio che si adatta perfettamente alle più diverse esigenze.
Tutte queste caratteristiche ne fanno la vettura più spaziosa della sua fascia: proposta con un solo body, la Nuova Croma è lunga 475 centimetri, larga 177, alta 160 con un passo di 2 metri e 70 centimetri, misure che si traducono in una straordinaria abitabilità interna. Rispetto alla miglior concorrenza, il modello è allineato per quanto riguarda lunghezza e larghezza mentre risulta circa 10 centimetri più alto.
Fuori originale, dentro spaziosa e silenziosa. La Nuova Croma è una vettura nata per soddisfare persone con bisogni, gusti e stili di vita diversi, ma che hanno qualcosa in comune: il desiderio di un’automobile confortevole. E per chi vuole performance d’eccellenza Croma offre il potente motore 2.4 Multijet da 200 CV (abbinato al cambio sequenziale automatico a 6 rapporti) che si pone ai vertici della categoria per potenza specifica: 83 CV/litro.
Motori Multijet ai vertici della categoria

Proprio nel campo dei propulsori la Nuova Croma declina la seconda forma di “sostanza”: infatti, oltre ai due brillanti motori a benzina (2.2 16v da 147 CV e 1.8 16v da 140 CV), il modello propone tre turbodiesel Multijet (1.9 da 120 o 150 CV e l’inedito 2.4 da 200 CV) che ancora una volta dimostrano l’assoluta superiorità tecnologica di Fiat Auto in questo ambito. Del resto, il Gruppo Fiat vanta straordinari primati in questo campo come dimostra, per esempio, proprio la Croma TDI che nel 1986 fu la prima vettura diesel ad iniezione diretta del mondo.
Per sfruttare appieno le prestazioni dei suoi motori – tutti soddisfano i limiti di emissione CEE Fase 4, quelli diesel sono dotati di filtro antiparticolato – la Nuova Croma adotta ben 5 tipi di cambio: in breve, tutte le motorizzazioni a benzina dispongono di cambi a 5 rapporti, con la possibilità di avere il cambio automatico sequenziale sul 2.2 16v, mentre tutte le motorizzazioni diesel hanno cambi a 6 rapporti, con il cambio automatico sequenziale come alternativa al manuale sul 1.9 Multijet da 150 CV e come unica scelta sul potente 2.4 Multijet 20v da 200 CV.

I massimi livelli di qualità
Passiamo quindi alla terza declinazione di “sostanza”: la qualità. Infatti, Fiat Croma è caratterizzata da standard qualitativi molto elevati, perseguiti fin dalle prime fasi di progettazione. Nelle varie fasi di sperimentazione sono stati percorsi con i prototipi oltre 3 milioni di chilometri provando la vettura in ogni tipo di percorso e condizioni climatiche. Il processo produttivo dello stabilimento di Cassino è stato testato in anticipo rispetto alle normali fasi di sviluppo, realizzando le verifiche di processo direttamente presso le linee di produzione dello stabilimento. Infine, i controlli qualitativi, già elevati, sono stati ulteriormente implementati con l’introduzione di un percorso di prova di 100 km sul 100% delle vetture di preproduzione.

Una gamma ricca e dall’alto controvalore
Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per ripetere il successo del modello precedente. Del resto la Nuova Croma gioca la stessa carta che si è rivelata vincente: ascoltare il cliente e realizzare il prodotto in base ai suoi desideri. Coerente, perciò, con la prima e più importante richiesta che qualunque cliente fa al momento di acquistare un’auto, la Nuova Croma risponde offrendo innanzitutto “valore”, come dimostra anche una gamma articolata che si compone di allestimenti le cui combinazioni permettono un’ampia personalizzazione e assicurano al cliente un progressivo vantaggio al crescere dell’allestimento scelto. Ad esempio, scegliendo il secondo allestimento Dynamic, il cliente beneficia di un vantaggio pari al 40% del valore dei contenuti addizionali presenti su questa versione.
Ogni allestimento è stato realizzato con il giusto livello di equipaggiamento, con materiali studiati appositamente per creare l’ambiente ideale e confortevole modellato sui propri desideri; un esempio per tutti, l’ampia vetratura del doppio tetto apribile disponibile di serie su alcune versioni. Differenti per tessuto, ogni allestimento è proposto in due tonalità (grigio scuro o beige) fino alla selleria in pelle, anche questa proposta nelle due tonalità.
Quindi, per assicurare il miglior rapporto fra prezzi e contenuti, le combinazioni degli allestimenti tra le quali scegliere la propria Nuova Croma, sono tutte caratterizzate da un alto controvalore e, soprattutto, eredi di un concetto automobilistico che Fiat ha contribuito in modo significativo a far nascere e poi evolvere: la berlina di grande dimensioni ma dall’aspetto sempre elegante e funzionale.
A queste caratteristiche vincenti, inoltre, Nuova Croma aggiunge numerosi e sofisticati dispositivi e sistemi che ne fanno un nuovo punto di riferimento del segmento. Come dimostrano: l’ESP, i fari allo Xenon, sedili anteriori antiwhiplash (per minimizzare gli effetti dei colpi di frusta) e fino a nove airbag (nel campo della sicurezza); l’evoluto sistema di navigazione satellitare (CONNECT Nav+) e il sistema Hi-Fi con otto altoparlanti e subwoofer (nel campo dell’audio e dell’infomobilità); Cruise Control e cambio automatico con sequenziale (per una guida “senza stress”); 4 specifici cerchi in lega dalla misura di 16” a 18” (per una maggior personalizzazione estetica della vettura).


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