Raikkonen: L'ultimo duello
Siamo all'ultima gara della stagione e all'ultima possibilità di assaporare il piacere di correre per un po' di tempo. Questo è infatti ciò che un pilota ama di più fare: mettersi il casco e lottare per la vittoria. In Brasile voglio lottare per vincere e per celebrare un bel risultato per la squadra: questo mi darebbe un bel feeling per affrontare l'inverno e la prossima stagione. Non c'è molto di positivo da portarsi dietro per me da questo campionato: dovremo analizzare nel dettaglio tutto quello che è accaduto e cercare di imparare dai nostri errori per migliorare le cose il prossimo anno. Ora però dobbiamo dare il massimo nell'ultimo appuntamento di questo 2008.
Sono contento di essere di nuovo in Brasile. Interlagos è una pista dove spesso ci sono delle corse molto emozionanti. E' antiorario, molto impegnativo ma, soprattutto, è un posto legato ad un ricordo molto speciale per me. L'anno scorso riuscii a vincere la gara e il titolo, qualcosa di straordinario. La Ferrari è spesso andata molto bene su questa pista e spero che sia lo stesso quest'anno. Siamo in lotta per entrambi i titoli, come lo eravamo nel 2007: cercheremo di fare una doppietta anche stavolta. Vincere il titolo Costruttori è importantissimo per ogni squadra, ancora di più per la Ferrari. Sono lieto di poter fare la mia parte per aiutare il team ad ottenere i suoi obiettivi.
Dopo il Gran Premio di Cina mi sono rilassato un po'. Sono stato in Svizzera a vedere il mio amico Anton Alen, il figlio di Markku, impegnato in un rally: è stato bello vederlo in azione. Non ho dovuto far nulla di speciale per caricarmi per il Brasile: mi viene naturale. Ho avuto spesso dei buoni risultati in questa gara ma la vittoria dello scorso anno è stata la ciliegina sulla torta. Dovremo aspettare le prove di venerdì per iniziare a capire quante chance avremo quest'anno. Sarà dura con la McLaren in qualifica. Nelle ultime due gare ho avuto un feeling migliore con la macchina in Q3, quando avevo benzina a bordo: avere la fiducia nel proprio mezzo e la possibilità di attaccare fa la differenza. Spero di trovare il miglior assetto dopo esserci stato vicino un paio di volte. All'inizio dell'anno le cose erano andate bene ma poi abbiamo perso il filo e non c'è stato verso di ritrovarlo. E' stato un anno molto lungo e non vedo l'ora di prendermi un po' di pausa. L'anno prossimo ci saranno tanti cambiamenti regolamentari e ci sarà molto da lavorare questo inverno. Prima di andare in vacanza sarà bello tornare per la seconda volta al Mugello per i Ferrari Days, un appuntamento speciale per tutti i ferraristi. Sarebbe ancora più bello se, il 9 novembre, avessimo comunque qualche titolo iridato da festeggiare. A me è sfuggito quello Piloti quest'anno ma state pur certi che ci riproverò l'anno prossimo.
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