Stefano Domenicali da "Wrooom 2009" - La stagione e i piloti
Nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi in occasione di Wrooom 2009, Formula 1 e MotoGp press ski meeting di Madonna di Campiglio, Stefano Domenicali ha parlato delle sue previsioni per la nuova stagione e di quanto questo sia un anno molto particolare nella storia della Formula 1, di grandi cambiamenti regolamentari, e di quanto sia importante mantenere gli obiettivi di sempre in un contesto mutato tanto rapidamente.
Domenicali ha esortato tutti "a rimanere con i piedi per terra perché sarà un campionato davvero difficile".
"Guardare avanti con slancio sarà anche un obbligo nei confronti dei partner, soprattutto di Marlboro, con cui si condivide un progetto comune."
Nella direzione del progetto comune devono andare anche le squadre, protagoniste di questo sport, allo scopo di trasmettere un messaggio unitario. "Dal prossimo test in Portogallo a Portimao ci confronteremo già con gli altri team, sarà interessante capire dove è la nostra vettura e dove sono i nostri avversari. Ho visto un Felipe Massa molto fresco con tanta voglia di fare. La scorsa stagione l'ha maturato definitivamente. La sua forza in questi anni è stata l'aver sempre creduto in se stesso. Lo ritengo psicologicamente pronto e maturo per gestire qualsiasi tipo di pressione, sia interna che esterna. Kimi Raikkonen non vede l'ora di salire in macchina, lo farà a Portimao. Vuole dimostrare riprendendo una battuta del presidente Montezemolo di 'essere tornato quello vero e non il suo gemello'. Kimi ha ed ha sempre avuto una grande capacità: quella di sapersi isolare. Questa grande forza gli permette di non subire alcuna pressione dall'esterno."
Il Direttore della Gestione Sportiva ha aggiunto:"Lo scorso anno nessun punto è stato perso a causa di una cattiva gestione dei piloti: la squadra lavora per entrambi e se saremo in grado di dargli una macchina competitiva come speriamo non dovranno temere alcuna pressione psicologica dall'interno."
"Il nostro Presidente si sta spendendo in prima persona per il futuro della F1 Senza la FOTA non sarebbe stato raggiunto un accordo sulla riduzione dei costi. Il compromesso sottoscritto al fine di risparmiare denaro in pista deriva anche dalle esigenze delle squadre minori. In un contesto in cui è di primaria importanza ridurre i costi, la priorità sarà quella di dare alle persone in esubero una nuova possibilità all'interno della struttura.
A proposito della F60, che ha debuttato il 12 gennaio al Mugello: "Partendo da un progetto che non è evoluzione dell'anno scorso, sarà di fondamentale importanza essere competitivi da subito e investire molto sull'affidabilità e sulla simulazione, approccio utile perché i risultati sono applicabili anche al mondo della Gestione Industriale.
A proposito del tanto discusso dispositivo Kers, come aveva detto anche in conferenza stampa al Mugello due giorni fa, Domenicali ha espresso l'opinione che questo sia il momento più sbagliato per inserire un sistema così complesso.
Mi aspetto un campionato estremamente competitivo, tra i maggiori avversari McLaren e BMW, anche Renault che ha lavorato moltissimo."
Alonso alla Ferrari già dal prossimo anno? "Credo che su questo fronte sia difficile aggiungere quanto già detto. I nostri piloti hanno dei contratti firmati, anche se come ha detto Montezemolo chi vivrà vedrà. Fernando è un grande pilota ma noi siamo strafelici dei nostri".
Quanto a Michael Schumacher, Domenicali ha detto: Michael ha il ruolo di consulente: riporta a me per la parte F1 e alla Direzione Tecnica GT per la parte riguardante le vetture stradali. Quest'anno darà il suo contributo per gli aspetti ingegneristici e per una corretta interpretazione delle gomme slick."
A proposito del rapporto tra Dyer e Kimi, Domenicali ha voluto precisare: "E' prodotto di fantasia la negatività del rapporto tra Chris Dyer e Kimi. La relazione empatica tra Robert Smedley e Felipe è venuta alla luce in modo molto visibile e sembra contrastare con questo, ma la crescita professionale di Dyer era pianificata. Andrea Stella è stato il veicolista prima di Michael Schumacher, poi di Kimi: il cambiamento rappresenta un proseguimento della sua carriera, aiutato da un ottimo rapporto tra i due."
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