Felipe Massa - "Mi sento più forte"
Durante il consueto appuntamento con Wrooom edizione 2009, Felipe Massa ha rilasciato alcune dichiarazioni: "La F60 dal punto di vista del pilota è una vettura totalmente diversa rispetto alla precedente: ha un maggiore carico aerodinamico, scivola di più anche se è stato guadagnato molto sul lato gomme ed il sistema Kers è una componente nuova cui sarà necessario abituarsi in fretta. L'alettone anteriore è un altro elemento su cui si dovrà lavorare molto, ma solo con le prime gare, girando in pista insieme ad altre macchine, sarà possibile comprendere se la misura è eccessiva.
Al Mugello si è girato poco e mai al limite, quindi è impossibile dare un'impressione complessiva e definitiva, però riguardo al Kers il risultato ha superato l' aspettativa: sfruttando tutte le possibilità di frenata si è potuto raggiungere il massimo della potenza recuperabile. Lo scopo di questo sistema è prima di tutto migliorare la performance, ma potrà essere utile nei sorpassi. La presenza di batterie a bordo rende ancor più importante lavorare sulla sicurezza, sia per il pilota che per i tecnici che lavorano sulla vettura.
In seguito all'inserimento delle nuove regolazioni, rispetto allo scorso anno il lavoro sarà più intenso, ma basterà abituarsi, come è accaduto in passato per il traction control, il freno motore. Potranno essere commessi errori di guida, ma non a causa dell'elettronica."
A proposito delle prospettive del Campionato 2009, il pilota brasiliano ha dichiarato: "Alla luce di tanti cambiamenti il prossimo sarà un Campionato in cui per tutti sarà come ripartire da zero; è difficile stabilire quali saranno i principali avversari perché se guardiamo alla stagione appena conclusa la previsione più plausibile coinvolge McLaren, BMW e Peugeot, ma Felipe è dell' avviso che potrebbero esserci molte sorprese. Si aspetta un Hamilton molto competitivo e quanto accaduto nella passata stagione è solo uno stimolo in più, non una pressione negativa."
Essendo approdato al mondo della F1 in un''epoca di video games', non è rimasto troppo sorpreso dalle novità degli ultimi tempi; onestamente non sa se c'è una regola che cambierebbe per il semplice fatto che sono state introdotte per rendere le gare più competitive.
Non è contento della riduzione dei costi, anche se necessaria, nè della riduzione dei test perché penalizza molto personale e per quanto lo riguarda sottrae tempo da passare accanto alla squadra. Tempo che troverà sotto forme diverse, sicuramente con la simulazione.
Le disavventure occorse durante la stagione gli sono servite come esperienza, perché abituato a lavorare sui risultati negativi, a trarne insegnamento per il futuro. Nella storia della F1 è difficile ricordare un altro campionato deciso all'ultima gara, se non guardando molto indietro nel tempo, ma vuole solo imparare da quella sconfitta e servirsene per diventare più forte.
Oggi si sente più maturo e nella migliore posizione dall'inizio della sua carriera in F1.
E' felice di correre in paesi diversi, lo trova importante per motivi economici ma anche perché ama visitare città che non conosce. In Bahrain si trova bene e si augura lo stesso per Abu Dhabi. Per Felipe è stato davvero emozionante disputare l'ultima gara del Campionato in Brasile, non è dispiaciuto di non poter ripetere l'esperienza, anche perché non è detto che le sorti del Campionato si decidano in anticipo rispetto al calendario. Spera in futuro si corra di nuovo in Francia, perché è un paese che ama molto al di là dell'avere un bel ricordo della vittoria di Magny-Cours.
Da molto tempo si parla di Alonso in Ferrari - "Sono due anni che se ne parla e ad oggi non l'ho visto, le voci sono solo voci e a volte si avverano e a volte no. Noi abbiamo i nostri contratti, vedremo tra due anni, molte cose possono cambiare, per ora sono solo voci", ha detto Felipe.
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