Modena, 17 febbraio 2009

Con una breve cerimonia conclusa con l'intervento del Presidente di Ferrari Luca di Montezemolo, è stato inaugurato quest'oggi il rinnovato Laboratorio di Ricerca Materno Infantile presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena. Il Laboratorio è stato ristrutturato, dotato delle più avanzate tecnologie e potenziato nel personale grazie al contributo economico della Ferrari, che ha voluto riaffermare il suo legame con il territorio e dare un aiuto concreto alla ricerca medica in Italia.

"Sappiamo bene - ha detto Luca di Montezemolo - quanto importante sia la ricerca, lo vediamo nel nostro lavoro quotidiano: ogni anno Ferrari investe circa il 18% del proprio fatturato nella ricerca e sviluppo per le nuove vetture. Oggi abbiamo voluto dare un contributo a chi si occupa della ricerca medica nei campi più innovativi, come il settore delle terapie cellulari, che in questo Laboratorio sono di particolare importanza perché dedicate alla cura di malattie rare di neonati e bambini."
"Mi fa anche molto piacere che questa collaborazione sia con l'Università di Modena e Reggio Emilia - ha aggiunto Luca di Montezemolo - Ferrari ha, infatti, da sempre uno stretto legame con il territorio e con i suoi centri di eccellenza, di cui la struttura inaugurata oggi è un chiaro esempio."



Il contributo all'Università di Modena e Reggio Emilia fa parte di una serie di interventi che Ferrari ha deciso di effettuare nel 2009 a favore della ricerca e della formazione. Tra questi, da citare anche il finanziamento di 6 Borse di Studio rivolte a studenti di Università italiane e straniere per lo sviluppo di progetti legati all'innovazione industriale.

All'incontro hanno partecipato anche l'Architetto Giovanni Bissoni, Assessore Regionale alla Sanità, il Professor Aldo Tomasi, Rettore dell'Università di Modena e Reggio Emilia, il Dottor Stefano Cencetti, Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, il Professor Giorgio Pighi, Sindaco di Modena, e il Professor Emilio Sabattini, Presidente della Provincia.