Massa il più veloce a Sakhir
Si sono conclusi dopo otto giorni e oltre 3500 chilometri i test della Scuderia Ferrari Marlboro sul circuito di Sakhir, in Bahrain. Ad aprire e chiudere la lunga trasferta nel Golfo Persico è stato Felipe Massa, che oggi ha lavorato soprattutto sull'approfondimento di diverse opzioni di assetto della Ferrari F60, sulla sperimentazione di alcune soluzioni aerodinamiche, nonché sul proseguimento del lavoro sull'affidabilità di motore e cambio. A parte qualche piccolo intoppo, il più serio verificatosi in apertura di giornata (un cablaggio difettoso ha lasciato a piedi Felipe lungo la pista), il lavoro previsto è stato portato sostanzialmente a termine. Il pilota brasiliano ha percorso oggi 113 giri, il più rapido nel tempo di 1.32.162, il migliore della giornata davanti a Nick Heidfeld (1.32.225, 122 giri) e Timo Glock (1.32.445, 65 giri).
"Oggi è stata una buona giornata, a parte dei piccoli problemi che ci hanno un po' rallentato e sui quali dovremo lavorare con attenzione per evitare che si ripetano e il forte vento che ha sempre dato un po' di fastidio" - ha dichiarato Felipe al termine delle prove - "Abbiamo fatto tanti chilometri per far crescere questa macchina e credo che stiamo andando nella giusta direzione. Per quello che abbiamo visto in questi giorni c'è un grande equilibrio non soltanto fra le tre squadre che hanno girato su questo circuito ma anche con altri team. Siamo ancora all'inizio della stagione e ora dovremo vedere chi riuscirà a fare il passo in avanti più lungo da qui alla prima gara: a Melbourne avremo un quadro più chiaro della situazione. E' stato un peccato aver perso quasi due giorni di prove la scorsa settimana a causa della tempesta di sabbia ma credo che, tutto considerato, abbiamo recuperato molto del tempo perduto. Sono convinto che la scelta di venire qui in Bahrain per questa lunga sessione sia stata molto positiva."
Il circuito sembra essere diventato la meta preferita dei cani randagi del Bahrain. Anche oggi pomeriggio una coppia di quadrupedi - non è ancora chiaro se si trattasse della stessa di ieri - ha voluto farsi una passeggiata in pista mentre sfrecciavano le monoposto ma stavolta i commissari di percorso si sono limitati a segnalare ai piloti il pericolo con le bandiere gialle invece di interrompere le prove. Il fuori programma è comunque durato poco e l'attività in pista è ripresa regolarmente.
Sono stati in totale 3580 i chilometri percorsi dalla Ferrari F60 in questi test, quasi equamente suddivisi fra i due piloti ufficiali: Kimi ne ha accumulati 1784, Felipe 1796. Il più veloce è però stato il finlandese che martedì scorso ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 1.32.102, mai battuto dagli altri sei colleghi (oltre a Felipe hanno guidato Trulli e Glock per la Toyota, Heidfeld, Kubica e Klien per la BMW) che si sono alternati in pista. Con il tempo realizzato oggi, Felipe si è avvicinato tantissimo al compagno di squadra, rimanendogli staccato di soli sessanta millesimi. Sono state completate due simulazioni di gara (una per ciascun pilota) e una prova di durata di un propulsore, cui va aggiunta quella effettuata a Jerez dalla Scuderia Toro Rosso. Tantissimi i dati raccolti in questi giorni: ora starà ai tecnici studiarli in profondità e capire come migliorare sia la prestazione che l'affidabilità in vista degli ultimi giorni di test, in programma in Spagna, a Jerez de la Frontera e a Barcellona nella prima metà di marzo, in quelle che saranno le ultime opportunità di provare in pista prima dell'inizio del campionato.
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